ONESTI, Guido
Antonio Montefusco
ONESTI, Guido (Guido del Duca). – Nacque intorno al 1170 da Giovanni Duca, verosimilmente figlio di Giovanni Onesti.
L’appellativo ‘del Duca’ (in alternanza con ‘Duca’), [...] dei diritti sulle terre esarcali.
Il ramo famigliare bertinorese va opportunamente distinto da quello che possiamo chiamare portuense in ragione del privilegiato rapporto con il monastero di S. Maria in Porto. Da ascrivere a quest’ultimo ramo è quel ...
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VISCONTI, Ambrogio
Daniele Bortoluzzi
– Figlio illegittimo di Bernabò (v. la voce in questo Dizionario) e di Beltramola de Grassi (frutto della relazione furono anche Enrica, Margherita, Estorre, Isotta [...] età, al suo arrivo gli furono tributati grandi onori: la città del giglio gli donò una cavalcatura e in ragione del suo contributo alla vittoriosa battaglia del Campo delle mosche fu invitato a partecipare al torneo organizzato per celebrare il ...
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TARTUFARI, Luigi
Eloisa Mura
– Nacque a Macerata il 16 novembre 1864 da Luciano e da Adelaide Patrini, agiati possidenti.
Laureato in giurisprudenza a Parma il 2 luglio 1888 con una tesi che gli valse [...] in quell’Ateneo, ma rinunciò a prendere servizio per non allontanarsi dai genitori anziani e bisognosi di cure; per questa ragione ricusò poco dopo anche il trasferimento a Messina, dove nel frattempo la cattedra si era resa vacante. Per Il codice ...
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LABERIO, Ambrogio Giuseppe
Riccardo Ferrante
Nacque a Genova l'8 maggio 1742 da Giovanni Battista di Giovanni Bernardo e da Maria Livia, di cui non si conosce il casato. Giovanni Battista era un giureconsulto [...] M. Carrega e il domenicano F. Anfossi, che in un'appendice al suo veemente pamphlet a favore dell'indissolubilità del matrimonio (La ragione e la fede in collera con F. Carrega per la sua dissertazione sulla legge del divorzio, Genova 1798, pp. 56-63 ...
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FIERAMOSCA, Cesare
Felicita De Negri
Terzogenito del nobile capuano Raynaldo, è ignota la data di nascita, che però, probabilmente, non si discostava di molto da quella di Guidone, il secondogenito [...] città aperte e le mura sguarnite, cosicché un'improvvisa incursione dei Francesi il 15 agosto riuscì agevolmente ad avere ragione degli occupanti. Il Colonna e lo stesso F., catturati e condotti in Francia, riconquistarono la libertà nel marzo 1516 ...
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MELE, Carlo
Francesca Brancaleoni
MELE, Carlo. – Nacque il 5 maggio 1792 a Sant’Arsenio, nel Vallo di Diano, in Campania, da Domenico, ricevitore distrettuale, e da Maria Giuseppa Scillitano.
Durante [...] cui il protagonista, padre Alberto, frate armeno mechitarista, racconta a un forestiero la propria storia per ricercare le ragioni della pazzia notturna di cui è vittima. Oltre a risentire del romanticismo manzoniano ed europeo, il romanzo presenta ...
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FRULLANI, Cesare (Ceseri)
Michele Di Sivo
Nato nel 1535 da Pierantonio, nella zona del Padule di Fucecchio nella Valdinievole, fu il fattore di Castelmartini per il granduca Francesco I de' Medici. La [...] di salvarsi nascondendosi in un convento. Né il criptico accenno ai Carafa, né la sua attività di fattore possono chiarire l'autentica ragione del suo arresto. La sua difesa del lago di Fucecchio e la contrarietà da lui espressa per l'assenza di una ...
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CANDIA, Marcello
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Nacque a Portici (Napoli) da Camillo e da Luigia Mussato il 27 luglio 1916.
La famiglia, residente a Milano, si trovava nel capoluogo campano dal 1913, quando il padre del C. - già [...] affini, posta in liquidazione il 6 luglio 1913. Il 30 marzo 194 il capitale fu elevato a lire 1.650.000 e la ragione sociale mutata in quella di Società industriale Candia Solona.
Ritornata la famiglia a Milano, il C. compì gli studi medi in questa ...
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COSTANTINI, Francesco Maria
Maria Aurora Tallarico
Nacque in Venarotta (Ascoli Piceno) il 19 febbr. 1639 da Giovan Domenico, patrizio di antica nobiltà marchigiana, e da Dea Massini, cugina del famoso [...] in ordine logico i vari aspetti della questione da dibattersi e da approfondire, il votum, o esposizione ampia e ragionata di questi aspetti, confortata da citazioni di autori di giurisprudenza e da sentenze dei tribunali, e infine una additio ...
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BORGOMINIERI, Rutilio
Alfredo Cioni
Tipografo e libraio durante il sec. XVI. Della famiglia Borgominieri si trova menzione in diverse carte vercellesi sin dalla fine del sec. XV; ai primi del XVI doveva [...] di lui e che gli sopravvisse a lungo - a Venezia, e se lo associò nella conduzione dell'azienda. Dal 1566 essa continuò con la ragione "Camillo e Rutilio fratelli al segno di s. Giorgio". Il B. morì intorno al 1575 e Camillo restò solo a reggere la ...
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ragione
ragióne s. f. [lat. ratio -onis (der. di ratus, part. pass. di reri «fissare, stabilire»), col sign. originario di «conto, conteggio»]. – 1. a. La facoltà di pensare, mettendo in rapporto i concetti e le loro enunciazioni, e insieme...
ragionamento
ragionaménto s. m. [der. di ragionare]. – 1. ant. o tosc. Discorso, conversazione: Li tuoi r. [con gli usurai] sian là corti (Dante); in r. piacevoli infino all’ora di poter cenare gli ritenne (Boccaccio); avere (oppure essere...