dilettoso
Amedeo Quondam
Esclusivo del Convivio, con una sola eccezione per la Commedia; " vale che suscita diletto, piacere ": in Cv II VII 5 tale è il pensiero, cioè l'atto proprio della ragione, [...] che D. definisce soave, così chiarendo quest'aggettivo: ‛ soave ' è tanto quanto suaso ', cioè abbellito, dolce, piacente e dilettoso. Sempre in una dimensione spirituale e intellettuale è usato in Cv ...
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matematica Sequenza di numeri, limitata o no, che rispetta una ben determinata legge; i numeri si dicono termini o elementi della progressione. Specialmente note sono le p. aritmetiche, geometriche, armoniche. [...] la somma sn dei primi n termini di una p. aritmetica è data da:
Per es., la serie naturale dei numeri è una p. di primo termine 1 e di ragione d=1. La somma s60 dei suoi primi 60 termini (i numeri dall’1 al 60) è data da: (60+1)∙60/2 =61∙30=1830. P ...
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Mistica italiana (Paravati di Mileto 1924 - ivi 2009). Analfabeta, di origini umili, dagli anni Cinquanta ha esercitato presso la comunità rurale di nascita il ruolo di mediatrice con la sfera del sacro, [...] in ragione di una serie di eventi ascritti all’ambito del paranormale quali trance estatiche, visioni, sudorazioni ematiche, fenomeni di emografia e bilocazione e comparsa ciclica, in occasione del periodo quaresimale, di stigmate. Internata in un ...
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LEOPARDI, Giacomo
Giovanni Ferretti
Vita. - La Rivoluzione francese s'era propagata in Italia, turbandone la vita tranquilla e lasciandovi i germi di un rinnovamento futuro: e le truppe di Bonaparte [...] canzonetta popolare, in cui il L. canta il trionfo de "gl'inganni aperti e noti, che gli rivivono, contro le conclusioni della ragione e quasi con sua meraviglia, in "seno". Segue, a breve distanza, l'ode dolcissima A Silvia, ch'è una cosa perfetta ...
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ZUCCOLO, Ludovico
Scrittore politico, nato a Faenza il 18 settembre 1568, e morto nel 1630, chiamato il Picentino perché vissuto per nove anni alla corte d'Urbino.
Scrisse varie opere, fra le quali un [...] attraverso una perequata distribuzione della prima. Ma lo scritto più importante dello Z. è il breve trattato Della ragione di stato, compreso - come oracolo XI - nelle sue Considerazioni politiche e morali sopra cento oracoli d'illustri personaggi ...
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LOGARITMO
Giovanni Vacca
Definizione. - 1. È questo il nome, che il barone scozzese John Napier, latinizzato in Nepero (v.), diede ai numeri da lui per primo definiti e calcolati in un'ampia tavola. [...] base a è costituita, nella sua forma schematica (che nella pratica, come verrà poi accennato, si modifica opportunamente per ragioni di comodità), da due colonne di numeri: nella prima sono segnati, in ordine crescente, i numeri positivi che, entro ...
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SUPERFETAZIONE
Giangiacomo Perrando
. Consiste in un nuovo concepimento di donna che si trovi in periodo già inoltrato di una gravidanza. Sulla possibilità di questo fatto s'è molto discusso giacché, [...] per incompatibilità di ragione meccanica (utero già occupato) e per incompatibilità ormonica, sarebbe frustrata l'attività dell'elemento fecondante e sarebbe altresì da ritenere cessata la stessa deiscenza ovulare in donna già gestante. Il fatto ...
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Epicurei (Epicurii)
Giorgio Stabile
Nel senso proprio di " seguaci della filosofia di Epicuro ", in D. designano la grande scuola filosofica antica che prese nome dal suo capo Epicuro (v.). In If X 14 [...] non è solo considerata come quella tramite cui si vede per ragione, ma altresì tramite cui si crede [ch']ogni miraculo in d'ingegno è il fatale andare di D., non per la sola ragione naturale che si preclude le vie della divina scientia e con essa la ...
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Arredi scenotecnici
Alessandro Cappabianca
Non è agevole operare una distinzione netta tra la vera e propria scenografia e quel complesso di materiali (mobilio, arredamento, oggetti) che vengono chiamati [...] familiare e dei riti del pasto, va notato invece come bagni e gabinetti abbiano acquistato visibilità al cinema (per ovvie ragioni) soltanto dopo la caduta degli ultimi tabù censori. In particolare, dopo la vasca da bagno di Psycho (1960; Psyco) di ...
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causa
càusa [Lat. causa] [FAF] Fatto che provoca un determinato effetto, cioè che è origine od occasione di un altro fatto; anche, ciò che si presuppone perché una cosa possa avvenire, e quindi motivo, [...] ragione: v. causalità: I 532 b. ...
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ragione
ragióne s. f. [lat. ratio -onis (der. di ratus, part. pass. di reri «fissare, stabilire»), col sign. originario di «conto, conteggio»]. – 1. a. La facoltà di pensare, mettendo in rapporto i concetti e le loro enunciazioni, e insieme...
ragionamento
ragionaménto s. m. [der. di ragionare]. – 1. ant. o tosc. Discorso, conversazione: Li tuoi r. [con gli usurai] sian là corti (Dante); in r. piacevoli infino all’ora di poter cenare gli ritenne (Boccaccio); avere (oppure essere...