Nel diritto del lavoro e previdenziale, in ragione della peculiarità degli interessi tutelati, la legge riconosce determinati diritti di prelazione sui crediti derivanti dal rapporto di lavoro dipendente [...] e dal rapporto previdenziale a favore di determinate categorie di lavoratori. In particolare, l’art. 2751 bis c.c. riconosce un privilegio generale sui mobili per i crediti riguardanti le retribuzioni ...
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Western
Western 〈uèstërn〉 [MTR] [GFS] Denomin., dalla ragione sociale del costruttore, la Western Geophysical Company, di strumenti per la prospezione geofisica del sottosuolo, tra cui spicca un gravimetro [...] relativo (gravimetro W.), largamente usato e, per il quale, v. gravimetria: III 75 f ...
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ragionare
Dal latino ratiocinari, vale essenzialmente " servirsi della ragione " e indica tutte quelle attività umane che in qualche modo hanno rapporto con la ragione (v.), coprendo così una vasta gamma [...] ) e I IV 3; in relazione all'esposizione di una parte del testo: III I 3 di queste tre parti per ordine è da ragionare; V 1 ragionando per la prima parte, aperta è la sentenza di quella; IV 1 (prima occorrenza), V 2, IX 1 (prima occorrenza); IV X 1 ...
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sornome
Luigi Vanossi
Francesismo del Fiore, dove Ragione dice di Amore: E sì si fa chiamar il Die d'amore! / Ma chi così l'appella fa gran torto, / ché su' sornome dritto sì è Dolore (XXXVII 11). S. [...] vale propriamente " soprannome ", " cognome ", ma qui su' sornome dritto sta per " il suo vero nome " (Parodi).
Il passo, che ci mostra il gusto medievale, anche dantesco, per l'interpretazione dei nomi, ...
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Questione di merito che nel processo civile, in ragione della sua astratta idoneità a definire il giudizio, consente al giudice di anticipare il passaggio alla fase decisoria.
Nel processo civile il giudice [...] giudice può senz’altro evitare di procedere all’istruzione se ritiene che il giudizio debba essere chiuso per ragioni di rito, cioè per ragioni attinenti alla giurisdizione, alla competenza o ad altre pregiudiziali (art. 187, 3° co., c.p.c.), oppure ...
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Nel linguaggio economico internazionale, il rapporto (detto anche ragione di scambio, ➔ ragione) tra i prezzi delle merci esportate e i prezzi delle merci importate: un aumento del rapporto dà al paese [...] più potere d’acquisto sui mercati internazionali, mentre una diminuzione impoverisce il paese ...
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Attività di pensiero che attinge ciò che è costante e uniforme al di là del variare dei fenomeni, con l’ambizione di definire le strutture permanenti della realtà e di indicare norme universali di comportamento.
Definizioni
La [...] statuto simile a quello del fatto e con ciò cadere in una forma di determinismo e quindi di compromettere l’autonomia della ragione e la libertà dell’uomo.
L’idealismo tedesco
Riallacciandosi a Kant, J.G. Fichte pone il primato del valore sul fatto ...
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Religione
Rito segreto e oggetto sacro del rito; per estensione, realtà o verità nascosta, in alcuni casi trattata come dogma perché ritenuta rivelata da Dio.
Religioni antiche
Nell’antichità le religioni [...] dell’intelligenza creata: per es., la trinità divina, l’incarnazione del Verbo; il m., pur essendo superiore alla ragione, non è a essa contrario; anzi, una volta conosciuto per rivelazione, l’intelligenza umana può avanzare nella comprensione del ...
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ragionevolmente (ragionevolemente)
Il termine, usato solo nel Convivio, vale " con ragione ", " convenientemente "; questi valori vanno ricondotti a quelli del termine ‛ ragione ' (v.).
In II III 6, r. [...] più cose, più ragionevolemente si dee dire principio di quelle, che quelle principio di lei, " con più ragione ", " è più conforme a ragione che si dica "); al procedimento logico della dimostrazione, in IV 8 (tutto che al mondo officio d'imperio ...
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. È la forza vincolante che il provvedimento giurisdizionale - massime la sentenza - spiega in quanto decide irrevocabilmente circa la sussistenza della ragione fatta valere in giudizio. Essa consiste [...] Ora chi è rimasto estraneo al processo non ha avuto, per ciò stesso, la possibilità giuridica di far valere la propria ragione, o di contestare l'altrui, e di determinare quelle premesse. D'altro canto si può rilevare che compito del giudice chiamato ...
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ragione
ragióne s. f. [lat. ratio -onis (der. di ratus, part. pass. di reri «fissare, stabilire»), col sign. originario di «conto, conteggio»]. – 1. a. La facoltà di pensare, mettendo in rapporto i concetti e le loro enunciazioni, e insieme...
ragionamento
ragionaménto s. m. [der. di ragionare]. – 1. ant. o tosc. Discorso, conversazione: Li tuoi r. [con gli usurai] sian là corti (Dante); in r. piacevoli infino all’ora di poter cenare gli ritenne (Boccaccio); avere (oppure essere...