progressione aritmetica
progressione aritmetica successione numerica {a0, a1, …, an, …} in cui la differenza di ciascun termine (eccettuato quello iniziale) rispetto al precedente è costante (per esempio, [...] 3, 7, 11, 15, 19, …); tale differenza costante è detta ragione della progressione aritmetica. Se d è la ragione di una data progressione aritmetica, allora la progressione risulta completamente determinata dal suo primo termine a0 tramite la formula ...
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Musicista (Ávila 1548 circa - Madrid 1611). V. è considerato il più eminente compositore della scuola spagnola della polifonia sacra classica cinquecentesca. Come in Palestrina, cui può essere accostato, [...] anche in V. la ragione profonda dello stile è contenuta nella linea melodica che, nonostante la stretta osservanza delle regole della polifonia, produce un effetto di grande impatto emotivo, dando vita a una delle più alte espressioni del drammatismo ...
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(lat. Ery̆lus o Erŭlus) Mitico re di Preneste, figlio di Feronia che al momento della nascita gli aveva conferito tre vite, tanto che Evandro lo dovette abbattere tre volte prima di averne completamente [...] ragione. ...
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Filosofo (Mantova 1462 - Bologna 1525). Dalla vasta opera di P. emerge una delle figure più notevoli della cultura rinascimentale e soprattutto dell'aristotelismo cinquecentesco: in lui da un lato i problemi [...] si chiude, come già il De immortalitate, con una posizione estremamente problematica che constata l'inconciliabilità tra ragione e fede, tra filosofia e teologia: inconciliabilità che P. sempre sottolinea in polemica con i tentativi concordistici ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Claudio Leonardi
Francesco Santi
Claudio Leonardi ha segnato il panorama della storiografia del nostro tempo per l’energia delle iniziative intraprese, che hanno guadagnato agli studi sul Medioevo latino [...] della propria libertà e sperimenta il piacere nella storia, muovendola al suo senso. Nella ricerca di uno spazio in cui la ragione non è tutto e la norma non è lo scopo della vita intellettuale, si scopre un compito nell’indicare la possibilità del ...
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letteratura complottista
locuz. sost. f. – Nella raccolta di conferenze e saggi Vermutungen und Widerlegungen (1963), il filosofo Karl Popper analizza il bisogno dell’umanità di spiegarsi la realtà non [...] teorie del complotto. Con queste ultime si intende l’insieme di elementi reali e immaginari i quali, uniti in un ragionamento paralogico, vorrebbero mostrare come vi siano una o più regie occulte a determinare lo svolgersi dei fatti del mondo. Tra ...
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STRATOSFERA (XXXII, p. 835)
Domenico LUDOVICO
Il volo stratosferico. - La navigazione stratosferica si ripromette quale vantaggio essenziale l'aumento delle velocità di volo, ottenibile con il diminuire [...] della densità dell'aria, in ragione inversa della radice quadrata della densità stessa. La misura di tale possibile aumento appare assai elevata se si considera che la densità dell'aria alla quota di 11.000 metri si riduce a circa 30 centesimi della ...
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Filosofo stoico con cui, secondo il racconto di Plutarco (Cat., 55 segg.), Catone Uticense discusse, poco prima della sua morte, sulla legittimità del suicidio (46 a. C.). Per ragione cronologica, non [...] è da identificare con questo come fece il Comparetti) l'altro filosofo stoico Apollonide di Smirne, ricordato dall'Indice ercolanese come scolaro di Antipatro di Tarso, il quale fiorì, infatti, circa un ...
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Miti e mitologia
Emanuele Lelli
Un serbatoio inesauribile di racconti e di simboli
Prodotto dall’innata tendenza dell’uomo a raccontare, il mito propone in ogni cultura una serie multiforme di figure [...] la filosofia, che all’inizio, proprio in Grecia, nasce con lo scopo di distinguere la verità ricercata con la ragione umana da quella suggerita nel mito, finisce per impiegare miti, vecchi e nuovi. Pensiamo agli straordinari racconti in cui Platone ...
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senso comune
Locuz. che ha assunto, nel corso della storia della filosofia, significati diversi e che, in età moderna, è stata prevalentemente utilizzata per identificare, in polemica con gli orientamenti [...] «fa valere la sua veduta che la verità riposi sulla realtà sensibile, che i pensieri siano soltanto pensieri [...] e che la ragione in quanto resta in sé e per sé non dia fuori che sogni». Va anche ricordato che al giudizio hegeliano si ricollega ...
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ragione
ragióne s. f. [lat. ratio -onis (der. di ratus, part. pass. di reri «fissare, stabilire»), col sign. originario di «conto, conteggio»]. – 1. a. La facoltà di pensare, mettendo in rapporto i concetti e le loro enunciazioni, e insieme...
ragionamento
ragionaménto s. m. [der. di ragionare]. – 1. ant. o tosc. Discorso, conversazione: Li tuoi r. [con gli usurai] sian là corti (Dante); in r. piacevoli infino all’ora di poter cenare gli ritenne (Boccaccio); avere (oppure essere...