stoicismo Nella storia del pensiero antico, la dottrina e la tradizione che si collega a Zenone di Cizio e alla sua scuola, così chiamata perché Zenone e i suoi successori usavano adunarsi nella Stoà Poikìle.
Periodizzazione
Storicamente [...] evidenti di per sé da cui ricavare conclusioni altrettanto evidenti.
La dottrina fisica contempla l’esistenza di un principio attivo (ragione o λόγος) e uno passivo, la materia: il primo è principio di ordine e di vita (soffio vitale, fuoco artefice ...
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Atteggiamento o movimento che riconosce come fondamento della conoscenza, del giudizio e dell’operare pratico la ragione e la razionalità.
Architettura
Corrente di pensiero e di ricerca che si delineò [...] giurista olandese U. Grozio, nel De iure belli ac pacis (1625), che pose a fondamento del diritto naturale la ragione umana intesa non come facoltà di attingere ai principi (cioè come logos), ma come facoltà calcolante, capace di stabilire relazioni ...
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saggezza
Capacità di seguire la ragione nel comportamento e nei giudizi; equilibrata prudenza nel distinguere il bene e il male, nel valutare le situazioni e nel decidere, nel parlare e nell’agire. A [...] si profila invece in Aristotele nell’Etica Nicomachea, in cui la s. (φρόνησις) è definita come «una disposizione vera, accompagnata da ragionamento, che dirige l’agire e concerne le cose che per l’uomo sono buone e cattive» (VI, 5, 1140 b 4). Essa ...
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Diritto
C. del negozio giuridico Intesa da alcuni in senso soggettivo come l’ultimo motivo determinante della volizione negoziale, viene rappresentata oggi dalla dottrina prevalente quale la ragione e [...] cioè nel caso del negozio in frode alla legge e in quello dell’illiceità del motivo determinante.
C. petendi Espressione latina («ragione del domandare») con la quale si indica l’insieme dei fatti che, alla luce della norma di legge invocata, hanno ...
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conoscenza
Stefano De Luca
Esperienza e ragione per ottenere un sapere certo
Esiste una conoscenza valida? E se sì, entro quali limiti? E come giungiamo a essa? A queste domande ha sempre cercato di [...] della natura ‒ appaiono certi. Ma come si è giunti a tali risultati? Seguendo la strada dell'esperienza o quella della ragione? In un certo senso, Galilei, il padre della scienza moderna, le seguì entrambe. Il suo metodo si basava infatti sulle ...
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A maggior ragione. Si dice di quei ragionamenti che concludono passando da un giudizio riconosciuto vero a un altro per cui valgono non solo le stesse ragioni che valevano per il primo, ma anche altre [...] proprie del secondo; p. es.: se tutti gli uomini possono sbagliare, a fortiori gli ignoranti. Espressione latina di origine probabilmente giuridica ...
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Ignota è la ragione per cui questo giurisperito pisano si trovava a Costantinopoli nel 1136. Fu allora uno dei tre dotti italiani esperti di greco e di latino che intervennero alla solenne disputa teologica [...] tra Anselmo di Havelberg e Niceta. Ma passò la maggior parte della sua vita in patria, se non che si recò un'altra volta a Costantinopoli, ambasciatore della repubblica pisana, nel 1172. Morì nel 1193. ...
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Sciascia, Leonardo
Silvana Castelli
La forza della ragione contro le trame occulte del potere
La Sicilia narrata dallo scrittore Leonardo Sciascia non è soltanto il luogo delle contraddizioni, dove [...] a fondo la mente e i desideri degli uomini, e dall’amato Voltaire, che aveva indagato la realtà col sorriso della ragione: Candido ovvero un sogno fatto in Sicilia è soprattutto un omaggio al maestro francese.
Lo scrittore siciliano è stato fedele a ...
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noùs (dal gr. "intelletto") Nella terminologia filosofica, intelletto, mente, ragione. Anassagora chiamò N. la divina ragione universale ordinatrice del mondo a partire dal caos. ...
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Haśkalah Termine ebraico derivante dalla radice śkl, «ragione», con cui si indica il movimento culturale (soprattutto letterario), ma anche politico-sociale, sorto nel 18° sec. in seno alle comunità ebraiche [...] della Germania. I centri principali furono Königsberg e Berlino. Sulle orme dell’Illuminismo europeo, la H. promosse un rinnovamento dei contenuti culturali del giudaismo e l’emancipazione politica e sociale ...
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ragione
ragióne s. f. [lat. ratio -onis (der. di ratus, part. pass. di reri «fissare, stabilire»), col sign. originario di «conto, conteggio»]. – 1. a. La facoltà di pensare, mettendo in rapporto i concetti e le loro enunciazioni, e insieme...
ragionamento
ragionaménto s. m. [der. di ragionare]. – 1. ant. o tosc. Discorso, conversazione: Li tuoi r. [con gli usurai] sian là corti (Dante); in r. piacevoli infino all’ora di poter cenare gli ritenne (Boccaccio); avere (oppure essere...