Savete giudicar vostra ragione
Mario Pazzaglia
Sonetto responsivo di D. (abab abab; cdc dcd) a Provedi, saggio, ad esta visïone, di Dante da Maiano, di cui riprende una sola rima (-one), secondo l'uso [...] delle tenzoni più antiche, mutando la struttura delle terzine (su due rime, non su tre). Anch'esso è conservato dalla sola Giuntina, dove si trovano i sonetti degli altri corrispondenti del Maianese.
Al ...
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ragione e denominazione sociale
Elementi essenziali del contratto costitutivo di società, rispettivamente di persone e di capitali, che indicano il ‘nome’ sotto cui essa svolge la propria attività. Ferma [...] restando la necessità di includere in entrambe l’indicazione del rapporto sociale (S.n.c., S.a.s., S.r.l.), diverse sono le regole che disciplinano il contenuto della r. da quelle che governano la scelta ...
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progressione geometrica, ragione di una
progressione geometrica, ragione di una numero costante che costituisce il rapporto tra ogni termine di una progressione aritmetica (salvo il primo) e il precedente. [...] Affinché la progressione geometrica non sia una successione costante tale numero dev’essere diverso da 0 e da 1 (→ progressione geometrica; → ragione). ...
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progressione aritmetica, ragione di una
progressione aritmetica, ragione di una numero costante che costituisce la differenza tra ogni termine di una progressione aritmetica, salvo il primo, e il precedente. [...] Affinché la progressione aritmetica non sia una successione costante tale numero dev’essere diverso da 0 (→ progressione aritmetica; → ragione). ...
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Nel processo civile, ragione ostativa all’esame dell’atto introduttivo del giudizio da parte del magistrato, sia in primo grado (art. 5, 1° co., d.lgs. n. 28/2010), sia nelle fasi di gravame (artt. 348, [...] 369, 399 c.p.c.; Impugnazioni. Diritto processuale civile). Muovendo da tale ipotesi, si ritiene generalmente che la causa dell’improcedibilità sia sempre ascrivibile a un’omessa attività della parte istante, ...
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Espressione latina («ragione del domandare») con la quale si indica l’insieme dei fatti che, alla luce della norma di legge invocata, hanno l’effetto di costituire il diritto soggettivo fatto valere in [...] giudizio con la domanda proposta. I fatti che confluiscono nella causa petendi vengono pertanto detti costitutivi, per distinguerli da quelli posti a fondamento delle eccezioni di merito sollevate dal ...
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Ragione sociale (acrostico del motto Ludus est nobis constanter industria) di una fabbrica torinese (fondata nel 1921 da E. Scavini) specializzata nella creazione artistica di bambole vestite con ritagli [...] di panno morbido e finissimo, profilati e sovrapposti a disegno su fondo monocolore, secondo uno stile proprio (detto Ars Lenci) che trova applicazione anche nella decorazione di ceramiche prodotte dalla ...
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sophos
Per dare ragione del fatto che filosofo significa amatore di sapienza, D. spiega che tanto vale in greco ‛ philos ' com'è a dire ‛ amore ' in latino, e quindi dicemo noi: ‛ philos ' quasi amore, [...] e ‛ soph[os] ' quasi sapien[te] (Cv III XI 5) ...
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ragionevole
Il termine vale " secondo ragione ", " conforme a ragione ", e quindi " conveniente ", " opportuno " (v. RAGIONE).
In Cv IV XXIV 8 altri costumi e altri portamenti sono ragionevoli ad una [...] in Il I 3 (coloro che non hanno vita ragionevole alcuna sono quasi come pietre, sono coloro che non vivono ‛ secondo ragione '), e con l'ordine razionale seguito nella subordinazione dei principi in un certo ambito in IV XVIII 4 (ragionevole è queste ...
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Sostantivo greco (λόγος «parola, discorso, ragione»), variamente usato nel linguaggio filosofico e teologico.
Per il più antico pensiero greco, incline a non distinguere l’aspetto verbale dall’aspetto [...] chiamava ‘dialettica’ e Aristotele ‘analitica’. Nello stoicismo, che rinnova la concezione eraclitea, il l. torna a significare la divina ragione che, compenetrando di sé il mondo, lo anima e dirige secondo il suo perfetto destino.
L’idea del l. come ...
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ragione
ragióne s. f. [lat. ratio -onis (der. di ratus, part. pass. di reri «fissare, stabilire»), col sign. originario di «conto, conteggio»]. – 1. a. La facoltà di pensare, mettendo in rapporto i concetti e le loro enunciazioni, e insieme...
ragionamento
ragionaménto s. m. [der. di ragionare]. – 1. ant. o tosc. Discorso, conversazione: Li tuoi r. [con gli usurai] sian là corti (Dante); in r. piacevoli infino all’ora di poter cenare gli ritenne (Boccaccio); avere (oppure essere...