giudice
Per dimostrare l'impossibilità di giudicare rettamente un uomo se si è presi dall'invidia, che non lascia la ragione argomentare per la cosa invidiata, D. osserva che in questo caso la potenza [...] giudicativa è... quel giudice che ode pur [" soltanto "] l'una parte (Cv I IV 6).
In Pg XXXI 39 il g. cui Beatrice allude è Dio: Se tacessi o se negassi / ciò che confessi, non fora men nota / la colpa ...
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Appellativo di una fazione pisana (14° sec.), avversa ai Bergolini, che rappresentava gli interessi dei grandi lanaioli. Le due fazioni persero ragione di vita dopo la conquista fiorentina (1406).
Con [...] ugual nome si chiamò una fazione di Perugia, custode delle prerogative comunali, che perse importanza alla fine del 14° secolo ...
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WILIGELMO
Pietro Toesca
Scultore. Operò nei primi decennî del sec. XII specialmente per il duomo di Modena. Non v'è ragione di crederlo venuto di Germania, benché nella sua arte si possano isolare elementi [...] di derivazione germanica, dagl'intagli in avorio e dalla plastica in bronzo. Più immediate sembrano le sue relazioni con la scultura aquitana (Tolosa, Moissac), non già con quella provenzale che a St.-Gilles ...
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irrazionale
irrazionale [agg. Der. del lat. irrationalis "non razionale", comp. di in- neg. e rationalis "razionale"] [FAF] Non conforme a ragione; di tutto ciò che non possa essere penetrato, dimostrato, [...] giustificato dalla forza logica del pensiero o sia comunque ritenuto estraneo all'attività razionale di quest'ultimo. ◆ [ALG] Curva i.: curva tale che le coordinate dei suoi punti non possono essere espresse ...
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durazione
Napoleone Eugenio Adamo
Nel senso di " durata ", " prolungamento nel tempo ", è usato in Cv III I 7 La seconda ragione fu lo desiderio de la durazione di questa amistade, per esprimere il [...] 'esigenza di durata dell'amicizia, ossia, etimologicamente, dell'amore per la Donna gentile (cioè la filosofia) egli pone una delle ragioni di voler parlare di questa donna ed esaltarne le virtù, in quanto ravvisa in ciò l'unico mezzo per adeguarsi ...
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Chimica, fisica, tecnica
Termine che, con opportuna specificazione, indica una certa proprietà di un corpo o di un sistema, talvolta con valore soltanto qualitativo, più spesso con una precisa determinazione [...] valor medio nel campo visibile) ϑ′≃10–7 rad (0,03″ ca.), cui corrisponde un p. risolvente di circa 107. Questo ragionamento può essere ritenuto valido anche per l’occhio; assumendo come diametro utile il diametro medio della pupilla, circa 2,5 mm, si ...
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Atti e comportamenti del datore di lavoro volti ad applicare a singoli lavoratori o gruppi di essi condizioni di lavoro diverse in ragione delle caratteristiche o delle opinioni degli stessi. La legislazione [...] di tutela sono poi state assimilate le discriminazioni per motivi politici e religiosi, i divieti di discriminazione per ragioni di sesso, razza e lingua, e i divieti per handicap, età, orientamento sessuale, convinzioni personali. Il principio di ...
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L’➔apostrofo è, nell’italiano scritto, il segno che indica la caduta (o soppressione), in ragione di fenomeni di natura diversa e distinta, di una vocale (se davanti ad altra vocale si parla di ➔ elisione) [...] o di una sillaba, in fine o ad inizio di parola.
L’apostrofo è obbligatorio con l’articolo determinativo maschile singolare lo (l’imbuto, l’oboe; davanti a semiconsonanti abbiamo sempre l’apostrofo, l’uomo, ...
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querente
Dal participio latino di quaerere, " chiedere per sapere ": sul punto di essere esaminato sulla fede, D. ‛ si arma ' d'ogne ragione / ... per essere presto / a tal querente [" a tal esaminatore [...] e dimandante quale era san Pietro ", Daniello] e a tal professione (Pd XXIV 51) ...
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POLARITÀ
Vittore Pisani
. Linguistica. - Alcuni linguisti chiamano polarità il costituirsi di categorie semantiche in quanto un morfema assume, per una qualsiasi ragione, un determinato significato. [...] Per es., il suffisso -īnus, che in latino serve solo a formare aggettivi, diventa in italiano (-íno) formante specifico di diminutivi, forse per un valore simbolico affettivo che talora si appartiene alla ...
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ragione
ragióne s. f. [lat. ratio -onis (der. di ratus, part. pass. di reri «fissare, stabilire»), col sign. originario di «conto, conteggio»]. – 1. a. La facoltà di pensare, mettendo in rapporto i concetti e le loro enunciazioni, e insieme...
ragionamento
ragionaménto s. m. [der. di ragionare]. – 1. ant. o tosc. Discorso, conversazione: Li tuoi r. [con gli usurai] sian là corti (Dante); in r. piacevoli infino all’ora di poter cenare gli ritenne (Boccaccio); avere (oppure essere...