Come concetto naturale, la causa è una relazione tra due eventi del mondo fenomenico, e in ciò si differenzia dal motivo, che interessa invece l’ambito delle azioni umane (➔ finalità, espressione della). [...] questo, perciò o quindi. Non frequentissimo, ma ammesso, l’uso di un incapsulatore (➔ incapsulatori) come ragione:
(17) c’è stato un nubifragio; [(e) (quindi) (per questo) (per questa ragione)] la strada si è allagata
Nella seconda, l’effetto precede ...
Leggi Tutto
La retroformazione consiste nella formazione di una parola nuova a partire da una parola già esistente tramite la cancellazione di elementi interpretati (erroneamente) come ➔ affissi: telemisurare da telemisurazione, [...] comprare e vendere, in ragione del fatto che l’italiano non ha un tipo produttivo di composizione verbale a partire può ricorrere alla conversione qualora il verbo di origine latina non sia stato accolto nella lingua: confezionare da confezione e ...
Leggi Tutto
L’epifonema (dal gr. epíphō´nēma «voce aggiunta», composto da epí «su, sopra» e phōnē´ «voce») è una figura retorica che consiste in un’espressione sentenziosa, di tenore universale, posta di solito a [...] , l’epifonema appartiene al ‘ragionamento retorico’ e di conseguenza all’entimema, di cui costituirebbe la sintetica conclusione e di promozione di immagine, entro i quali l’epifonema è stato spesso codificato nella variante del motto, cioè di una ...
Leggi Tutto
Le locuzioni verbali (dette anche perifrasi verbali: Dardano & Trifone 1983: 364) sono costruzioni perifrastiche (➔ perifrastiche, strutture; ➔ locuzioni) formate da un verbo (➔ verbi) e da almeno [...] menzione (Serianni 1988: 390):
(2) Il guasto e lo sperperìo della guerra, di quella bella guerra di cui abbiam fatto menzione di sopra, era tale, che, nella parte dello stato più vicina ad essa, molti poderi più dell’ordinario rimanevano incolti e ...
Leggi Tutto
CONGIUNTIVO
Il congiuntivo è un modo finito del verbo che ha quattro tempi: presente, imperfetto, passato, trapassato (i primi due sono tempi semplici, gli altri due tempi composti).
Presente: Può [...] per ragioni legate alla selezione di un ➔registro più alto, o alle reggenze specifiche di alcune congiunzioni futuro, il trapassato per il passato
Potessi almeno rivederlo!
Fossi stato più attento!
– esclamativo (talvolta introdotto da magari, o ...
Leggi Tutto
Diritto
Diritto costituzionale
In via generale, l’atto di un organo (monocratico o collegiale) investito della cosiddetta funzione legislativa. A differenza della consuetudine, che nasce spontaneamente [...] parlare dello Statodi diritto del 19° sec. come di uno Stato legislativo, cioè di una forma diStato incentrata sull di sufficiente uso diragione (cosiddetto criterio psicologico) e abbiano compiuto il settimo anno di età (criterio cronologico). Di ...
Leggi Tutto
In senso stretto, e nell’uso comune, il sostantivo, cioè il vocabolo che serve a designare una singola persona, un singolo animale, una singola cosa, o una classe di persone, animali o cose.
Antropologia
Per [...] tener conto anche della cittadinanza dell’altro Stato membro.
N. sociale
Il n. sociale è il segno distintivo delle società, che si configura come ragione sociale quando è riferito a società di persone e di denominazione sociale quando è diretto a ...
Leggi Tutto
tipologia Suddivisione, distribuzione e classificazione di una molteplicità di individui, oggetti, fatti, elementi e fattori, omogenei o similari, in gruppi caratterizzati dall’appartenenza a determinati [...] psicologiche dell’individuo, definibile, in ragionedi questa prevalenza, come sanguigno, flemmatico, e risultano dall’incrocio di almeno due criteri di classificazione. Il dibattito metodologico sulle t. in sociologia è stato ed è particolarmente ...
Leggi Tutto
Diritto
Si chiama c. fortuito qualunque accadimento che renda inevitabile il verificarsi di un evento, costituendo l’unica causa efficiente di esso. Non ha valore concreto la distinzione tra c. fortuito [...] viceversa).
La teoria del c. come intersezione di serie causali indipendenti è stata sostenuta nel 19° sec. da A.-A es. citato, se il dado è ben costruito, si ammette per ragionidi simmetria che la probabilità sia la stesssa per ogni faccia, e ...
Leggi Tutto
WELLHAUSEN, Julius
Storico e filologo, nato a Hameln (Hannover) il 17 maggio 1844, morto a Gottinga il 7 gennaio 1918. Figlio di un pastore protestante, compì gli studî secondarî a Hannover, e nel 1862 [...] libri dell'Antico Testamento; mentre d'altra parte un'analisi più raffinata della composizione di questi, dando ragionedi alcune apparenti contraddizioni che sarebbero state indizio, secondo il W., del carattere composito del Pentateuco e dei libri ...
Leggi Tutto
ragione
ragióne s. f. [lat. ratio -onis (der. di ratus, part. pass. di reri «fissare, stabilire»), col sign. originario di «conto, conteggio»]. – 1. a. La facoltà di pensare, mettendo in rapporto i concetti e le loro enunciazioni, e insieme...
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...