Il Settecento fu un secolo decisivo per le sorti della lingua italiana, investita dalle grandi innovazioni culturali del periodo, che mettono in moto il processo destinato a modernizzarne le strutture, [...] dinastia dei Lorena, quindi lo Stato della Chiesa e la miriade degli staterelli. Lo Stato sabaudo promuove azioni a favore la sua specificità rispetto alla lingua comune, in ragione anche di quel confronto tra le culture nazionali (il genio delle ...
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La parola regola, applicata a una lingua, ha due significati fondamentali: quello di «descrizione di un meccanismo della lingua stessa» e quello di «precetto, ammonizione per parlare o scrivere bene». [...] dal XVI secolo alla prima metà del XX, è stata d’impianto normativo; ➔ grammatica; ➔ storia della linguistica e 381-382). Non bisogna accontentarsi di esporre le regole e i precetti, ma occorre cercare le ragioni che li determinano, afferma Soave in ...
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Il sintagma nominale è un tipo di sintagma (➔ sintagma, tipi di) il cui elemento principale – quello che determina l’➔accordo e la funzione sintattica dell’intera combinazione – è un nome. In termini tecnici, [...] uso passivo:
(21) hanno eseguito l’espulsione di Rossi dal partito [«Rossi è stato espulso dal partito»]
Vari nomi (come consiglio, casa, avere fretta, prendere tempo, fare benzina, ottenere ragione, ecc.
Con la testa del sintagma nominale possono ...
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Galileo Galilei nacque nel 1564 a Pisa, dove trascorse l’infanzia fino al 1574 e dove tornò dopo sette anni di studio nel monastero di Santa Maria di Vallombrosa, per i corsi universitari (1581-1585) e [...] canonici. I destinatari ideali di Galileo sono invece gli «intendenti», quelli che sono «capaci diragione, e desiderosi di saper il vero» (X : «problema che sin qui non credo che sia stato saputo da filosofo né da matematico alcuno, ancorché da ...
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Le semivocali sono suoni di tipo vocalico che, nei dittonghi (➔ dittongo) e nei trittonghi (➔ trittongo), si combinano alle ➔ vocali propriamente dette. Una suddivisione più fine oppone le semivocali alle [...] poche e hanno un carattere alquanto ricercato. In ragione delle differenze nella struttura fonotattica (le strutture [k]esto «questo»). Nella lingua, invece, il passaggio di [wɔ] → [ɔ] è stato accettato nei nessi in cui si è prodotto più anticamente, ...
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Le completive sono frasi subordinate che svolgono la funzione di ➔ soggetto, oggetto diretto (➔ oggetto) o complemento indiretto del verbo della frase reggente, come negli esempi seguenti:
(1) che sono [...] usato nell’italiano moderno (Skytte 1983; per le ragioni, di tipo semantico, che governano la distribuzione dei costrutti tetto
(17) sono felice che tu abbia deciso di sposarti
(18) sarebbe stato meglio non lasciarlo solo il fine settimana.
Il verbo ...
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La coesione di un testo è la proprietà che si manifesta precipuamente nella forma di un sistema di reti di collegamenti linguistici tra le frasi, che indicano dipendenze e sintonie interpretative di particolari [...] . Se il testo (4) fosse stato formulato nel modo seguente:
(5) Inizia l’era del primo presidente di colore nella storia Usa. La nostra vita nomi e dei verbi (da ciò consegue che, la ragione è che, ecc.). La forma più caratteristica dell’espressione ...
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Le interrogative dirette sono frasi indipendenti (come negli esempi 1 e 2) o principali (es. 3) che contengono una domanda:
(1) hai dormito bene?
(2) quando vieni?
(3) pensi che Carlo abbia ragione?
Nella [...] Salvi & Vanelli 2004: 209-211).
La ragion d’essere di una frase interrogativa canonica è quella di ottenere una risposta (qui indicata con ri):
in parte, in forma interrogativa, ciò che è stato appena affermato dall’interlocutore. Per es., a un ...
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Per il parlante comune la comunicazione orale consiste di suoni che possono essere trascritti ortograficamente o foneticamente. Così, una parola come casa può essere resa in forma scritta come una sequenza [...] ~ non sillabico è un esempio di tratto soprasegmentale.
La ragione della denominazione con prefisso sopra- è soprasegmentale che è stato già esaminato: la giuntura. Infatti, i toni di cui si parla sono i cosiddetti toni di confine (boundary tones ...
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L’imperfetto è un tempo passato del verbo (➔ coniugazione verbale; ➔ modi del verbo), che indica principalmente simultaneità rispetto a un momento passato (Bertinetto 1986; Vanelli 1991). Dal punto di [...] sarebbe probabilmente stata diversa (Alessandro Manzoni, Promessi sposi, cap. III)
(27) che s’io fossi giù stato, io ti mostrava
di mio amor soggettiva su fatti già accaduti:
(29) «Aveva ragione mio padre, dovevo starlo a sentire» si ripeteva, ...
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ragione
ragióne s. f. [lat. ratio -onis (der. di ratus, part. pass. di reri «fissare, stabilire»), col sign. originario di «conto, conteggio»]. – 1. a. La facoltà di pensare, mettendo in rapporto i concetti e le loro enunciazioni, e insieme...
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...