Per delegificazione si intende generalmente lo spostamento della disciplina di una determinata materia dal rango legislativo al rango regolamentare: la delegificazione investe, quindi, il rapporto tra [...] . Il problema della delegificazione nasce con l’avvento dello Stato democratico (Forme diStato e forme di governo), in corrispondenza all’affermazione del suffragio universale maschile (Diritto di voto), per cui la centralità del Parlamento viene ...
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sconto In tecnica bancaria, contratto con il quale una parte corrisponde all’altra parte, contro cessione di un credito o consegna di un titolo di credito, una somma equivalente all’ammontare del credito [...] distogliendo dal ricorrervi tutti coloro che non hanno ragionedi sperare grandi utili dagli investimenti che si propongono, il deflusso verso altri mercati. Il paese in cui è stato rialzato il saggio dello s. consegue un immediato miglioramento dei ...
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Uomo politico e generale romano (138-78 a. C.). Iniziò la carriera agli ordini di C. Mario, distinguendosi nella guerra giugurtina (107) e in quella cimbrica (101); altri successi colse in seguito nella [...] S., seguito entusiasticamente dai suoi legionarî, ebbe ragionedi tutti i suoi avversarî, che sconfisse definitivamente presso l'Urbe alla Porta Collina (82). Da allora S. fu arbitro dello stato romano, che restaurò in senso schiettamente oligarchico ...
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Cardinale e uomo distato (Fiorenzuola d'Arda 1664 - Piacenza 1752). Divenne primo ministro di Filippo V di Spagna e, in seguito, legato pontificio in Romagna.
Vita e attività
Ordinato sacerdote (1689), [...] in funzione antispagnola una quadruplice alleanza fra Inghilterra, Olanda, Austria e Francia, questa ebbe facilmente ragione della Spagna e, nelle trattative di pace, Filippo fu costretto ad abbandonare le conquiste e a congedare A. (5 dic. 1719 ...
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Obbligo morale di fare determinate cose o concretamente ciò che l’uomo è obbligato a fare, dalla religione, dalla morale, dalle leggi, dalla ragione, dallo stato sociale ecc.
Nella storia della filosofia [...] dominante nell’etica kantiana. Qui il d. diventa non solo azione conforme alla legge diragione, ma atto intrapreso unicamente in vista e nel rispetto di quella. In tal modo si pone una netta distinzione tra azione ‘legale’, o azione estrinsecamente ...
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Unione fisica, morale e legale dell’uomo (marito) e della donna (moglie) in completa comunità di vita, al fine di fondare la famiglia e perpetuare la specie.
Antropologia
Se inteso nella sua definizione [...] la legge civile, l’azione di nullità o di annullamento non potrebbe essere più proposta. Il m. produce gli effetti civili dal momento della celebrazione, anche se l’ufficiale dello stato civile, per qualsiasi ragione, abbia effettuato la trascrizione ...
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Diritto
Diritto privato
Fenomeno squisitamente giuridico per il quale un soggetto subentra ad altro soggetto in un complesso di rapporti giuridici patrimoniali ovvero in un rapporto giuridico patrimoniale [...] assume lo status di erede e subentra, per intero o in ragionedi una quota, Stati la sostituzione di uno Stato nel governo del territorio di un altro Stato (s. di fatto). Può avvenire a seguito di secessione, ossia di formazione di un nuovo Stato ...
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Diritto
Qualunque pregiudizio causato alla sfera giuridico-patrimoniale di un soggetto.
Il d. nel diritto civile
Di fondamentale importanza è la distinzione tra d. giuridicamente rilevante, a fronte [...] di Cassazione a sostenere l’autonomia delle due forme di tutela, convinto il Consiglio diStato nel ribadire il necessario rapporto di pregiudizialità tra di si giova di un sistema di limitazione del debito che varia in ragione del peso dell ...
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Passaggio di un corpo dallo stato solido allo stato liquido e il complesso di operazioni attraverso cui si attua tale passaggio.
L’unione di più elementi per formare un tutto unico.
Unione accidentale [...] valore 1025 volte inferiore a quello relativo alla reazione DT. La ragionedi ciò risiede nel fatto che mentre la reazione DT è dovuta a elevatissima, cioè che la materia reagente, allo statodi plasma (gas ionizzato), sia ad altissima temperatura ...
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Scrittore, poeta, autore e regista cinematografico e teatrale italiano (Bologna 1922 - Ostia, Roma, 1975). Dopo aver seguito nell'infanzia gli spostamenti del padre, ufficiale di carriera, compì gli studî [...] distato), reinventando un linguaggio cinematografico autonomo di alta qualità figurativa (P. era stato allievo di R. Longhi a Bologna). Il linguaggio di non meno la poesia. Già questa semplice ragionedi "generi" crea un singolare accostamento: D' ...
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ragione
ragióne s. f. [lat. ratio -onis (der. di ratus, part. pass. di reri «fissare, stabilire»), col sign. originario di «conto, conteggio»]. – 1. a. La facoltà di pensare, mettendo in rapporto i concetti e le loro enunciazioni, e insieme...
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...