CATTANEO, Carlo
Ernesto Sestan
Nacque a Milano il 15 giugno 1801, da Melchiorre e da Maria Antonia Sangiorgi già vedova Cighera (Epistolario, IV, p. 260).
La famiglia era scesa nel Milanese nel secolo [...] che i tracciati delle nuove linee dovevano ispirarsi a ragionidi ordine economico, allacciare centri di produzione e discambio che garantissero la convenienza economica della linea. Di qui, attraverso una battaglia lunghissima e dura, la preferenza ...
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BAFFI, Paolo
Alfredo Gigliobianco
Nacque a Broni, nell’Oltrepò pavese, il 5 agosto 1911, figlio unico di Giovanni e di Giuseppina Lolla. Il padre, figlio di un piccolo coltivatore, morì quando Paolo [...] infatti le variazioni del potere d’acquisto della lira erano causate da esigenze collettive, o da mutamenti delle ragionidiscambio riguardanti l’intero sistema economico nazionale, le conseguenze avrebbero dovuto ricadere su tutti i redditi, salari ...
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DEL VECCHIO, Gustavo
Denis Giva
Nacque a Lugo di Romagna, presso Ravenna, il 22giugno 1883 da Cesare e Bice Cavalieri.
L'infanzia del D. fu turbata da un gravissimo lutto familiare: il padre fu infatti [...] D. ai processi di accumulazione, produzione e distribuzione rispetto ai fenomeni della circolazione e dello scambio - ha messo in imposte e delle spese dovesse risultare - secondo il ragionamento già seguito da Luigi Einaudi - dall'applicazione dei ...
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COSTA, Angelo
Cinzia Cassani
Piero Craveri
Nacque a Genova, terzo di sette figli, il 18 apr. 1901 da Federico e Beatrice De Ferrari. La famiglia, originaria dal sec. XVI di Santa Margherita Ligure, [...] loro prodotti: quei paesi del Sudamerica che, resi praticamente insolvibili dal crollo delle loro ragionidiscambio, furono costretti ad adottare dure politiche di freno alle importazioni. In Italia, poi, le difficoltà della bilancia dei pagamenti ...
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CINI, Bartolomeo
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a San Marcello Pistoiese il 18 marzo 1809 da Giovanni e, da Anna Rosa Cartoli. Iniziò privatamente i suoi studi sotto la guida dell'abate Piermei, rivelando [...] ). Si ha, d'altronde, ragionedi ritenere che egli facesse parte di quel gruppo di liberali, soprattutto di origine livornese, più aperti e Lombardo-Veneto. Le lettere che il C. e il Bastogi si scambiarono, negli anni tra il '53 e il '56, mostrano la ...
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GRAZIADEI, Antonio
Pietro Maurandi
Nacque a Imola il 5 genn. 1873, da Ercole e Giulia Trotti, in una famiglia benestante e di antica nobiltà. A venti anni entrò nel Partito socialista, partecipando [...] in materia di strategia politica, il G. era anche convinto che non vi fossero ragioni profonde di divergenza fra socialisti senza alcuna considerazione per il fatto che i valori discambio si formano sul mercato, indipendentemente dal modo in ...
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BERNARDINI, Giuseppe
Francesco Sirugo
Nacque a Lucca il 5 ag. 1524 da Giovanni e da Chiara Cenami. Ancor giovanissimo, partecipò al cenacolo costituito intorno a Francesco Robortello, chiamato nel 1539 [...] " sotto la ragionedi negozio di Giovanni Bernardini e Vincenzo Guinigi, prese il nome di "Eredi di Giovanni Bernardini e che gli sembrava naturale questo scambio d'informazioni "essendosi dilettato di lettere et di varie scienze convenienti a gentil ...
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BARNABÒ, Alessandro Marco (Marco)
Maurizio Reberschak
Nacque a Domegge (Belluno) il 7 apr. 1886 da Giulio e da Francesca Giacomelli, ultimogenito di tre fratelli. Adolescente, si recò a Lubiana per frequentare [...] veneta fertilizzanti e prodotti chimici (anch'essa del gruppo Montecatini) per lo scambio reciproco di derivati, si può dire a ragione che la zona industriale di Marghera nel decennio precedente la seconda guerra mondiale trovò la sua qualificata ...
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BUONVISI, Alessandro
Michele Luzzati
Nacque da Ludovico e da Caterina Diodati nel luglio 1533 (venne battezzato col nome del nonno materno il 1º agosto nella chiesa di S. Frediano) e morì a Lucca il [...] riprendeva la corrispondenza con i Ruiz; una nuova interruzione nello scambiodi lettere fra l'agosto 1569 e l'aprile 1570 coincide coinvolse quasi soltanto i Buonvisi del ramo di Martino, doveva dar ragione, alla distanza, a chi aveva abbandonato ...
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FANTUZZI, Marco
Alfeo Giacomelli
Nacque a Roma il 15 ag. 1740 dal nobile ravennate Costantino e dalla contessa Diana Ippoliti di Gazoldo di Mantova e fu battezzato in S. Pietro il 18 agosto, primogenito [...] l'eccessiva estensione del commercio, vagheggiando il ritorno allo scambio diretto tra produttore e consumatore, la drastica limitazione del di Nostro Signore Clemente pp. XIV ... Ravennaten. Per la Città di Ravenna. Memoriale di fatto e diragione, ...
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ragione
ragióne s. f. [lat. ratio -onis (der. di ratus, part. pass. di reri «fissare, stabilire»), col sign. originario di «conto, conteggio»]. – 1. a. La facoltà di pensare, mettendo in rapporto i concetti e le loro enunciazioni, e insieme...
pace s. f. [lat. pax pacis, dalla stessa radice *pak-, *pag- che si ritrova in pangere «fissare, pattuire» e pactum «patto»]. – 1. a. Condizione di normalità di rapporti, di assenza di guerre e conflitti, sia all’interno di un popolo, di uno...