GUIDO, conte marchese di Camerino, duca marchese di Spoleto, re d'Italia, imperatore
Tommaso Di Carpegna Falconieri
Nacque nell'855 da Guido (I) di Spoleto e da Itta di Benevento.
Non fu coinvolto, [...] si vide obbligato a concludere una tregua con scambiodi ostaggi. Con i Bizantini, invece, preferì ragione. Secondo Liutprando (p. 15) egli aveva saputo della morte di Carlo III, e per questo si era recato a Roma a ricevere l'unzione di re di ...
Leggi Tutto
CASTIGLIONCHIO, Lapo da, detto il Giovane
Riccardo Fubini
Nacque da Averardo, ultimogenito di Lapo il Vecchio, e da Maria Ardinghi verso il 1406, probabilmente a Firenze.
La data di nascita si ricava, [...] Francesco Patrizi, con cui rimase in rapporti di corrispondenza e scambiodi manoscritti greci (in lettera al medesimo, Firenze nei principi di ogni considerazione per la virtù e dottrina, si richiama alla "ragione",e non dispera di poter riuscire ...
Leggi Tutto
FEDERICO UBALDO Della Rovere, duca di Urbino
Gino Benzoni
Nato a Pesaro il 16 maggio (giorno sacro a s. Ubaldo; donde, appunto, il secondo nome) 1605, da Francesco Maria Il Della Rovere e dalla sua [...] dell'aio Tito Corneo (autore d'un Discorso delle ragiondi Stato e di guerra indirizzato il 15 marzo 1613 a Francesco Maria profetizzare colmo di felicità e per loro e per gli "Urbinates" tutti. E, mentre un fitto scambiodi doni suggestionava nell ...
Leggi Tutto
GRANDI, Dino
Paolo Nello
Nacque a Mordano, presso Imola, il 4 giugno 1895, da Lino e Domenica Gentilini.
Il padre era un piccolo imprenditore agricolo fattosi da sé; la madre una maestra elementare. [...] " all'interventismo. Le cui ragioni finì per condividere assai più di quelle di A. Salandra, tanto da essere Turati, e di cui fu relatore F. Flora, rivelava fin dal titolo una fede liberista: "La Società delle Nazioni e il libero scambio", visto, ...
Leggi Tutto
DOVIZI, Bernardo, detto il Bibbiena
Giorgio Patrizi
Nacque a Bibbiena, nel Casentino, il 4 agosto 1470 da Francesco e da Francesca Nutarrini.
Secondo alcune fonti la sua famiglia sarebbe stata tra le [...] ormai anziano Marsilio Ficino dichiarava nello stesso arco di tempo, in un fitto scambiodi lettere, la stima e l'ammirazione per , metterebbe in scena l'intreccio e la convivenza di "passione" e "ragione".L'investitura del D. fu accolta da numerose ...
Leggi Tutto
LAMBERTENGHI, Luigi Stefano
Carlo Capra
Nacque a Milano il 26 dic. 1739 da Giovanni Francesco e Teresa Pogliaghi. Il padre, di nobile, ma non ricca famiglia di origine comasca e cugino del più noto [...] ne diffondano i mortali semi, […] non è certamente conforme alla ragione né è degno d'un secolo tanto colto e tanto illuminato viaggi di Marsilio Landriani resta traccia in uno scambiodi lettere con il ministro plenipotenziario J. Wilczeck. Di ...
Leggi Tutto
FOSSOMBRONI, Vittorio
Carlo Pazzagli
Nacque ad Arezzo il 15 sett. 1754 da Giacinto e da Lucilla dei baroni Albergotti Siri, terzo di sette fratelli.
Poco conosciamo degli anni della fanciullezza e della [...] ricostruzione storica, necessaria per chiarire l'assunto di base da cui partiva tutto il ragionamento. Il F. dimostrava, infatti, come del libero scambio, sul piano politico e sociale essa ispirò un atteggiamento di tolleranza e di moderazione del ...
Leggi Tutto
DELLA SCALA (Scaligero), Giulio Cesare
Giorgio Patrizi
Sul luogo di nascita del D. e sul suo stesso nome è stato vivo, a lungo, un dibattito critico teso a far luce sulla reale identità di un letterato [...] Tra il D. e lo scrittore di novelle nacque un'amicizia testimoniata da un ricco scambiodi versi. Anche Costanza fu presto al mondo e alla vita umana: tale ragione è una vis animae che permette agli uomini di riconoscere gli universalia nelle cose e ...
Leggi Tutto
GELLI, Giovan Battista
Angela Piscini
Nacque a Firenze il 12 ag. 1498, nella parrocchia di S. Paolo, da Carlo di Bartolommeo e da madre sconosciuta. È accertato che il padre, venuto in città da Peretola, [...] primato della città sulla base diragioni storico-mitologiche e cancellando il marchio di corruzione e decadenza che colpiva egli cercò di far togliere il marchio dell'eresia dai Capricci del bottaio. Nel corso del 1562 ci fu uno scambio epistolare ...
Leggi Tutto
BARNABÒ, Alessandro Marco (Marco)
Maurizio Reberschak
Nacque a Domegge (Belluno) il 7 apr. 1886 da Giulio e da Francesca Giacomelli, ultimogenito di tre fratelli. Adolescente, si recò a Lubiana per frequentare [...] veneta fertilizzanti e prodotti chimici (anch'essa del gruppo Montecatini) per lo scambio reciproco di derivati, si può dire a ragione che la zona industriale di Marghera nel decennio precedente la seconda guerra mondiale trovò la sua qualificata ...
Leggi Tutto
ragione
ragióne s. f. [lat. ratio -onis (der. di ratus, part. pass. di reri «fissare, stabilire»), col sign. originario di «conto, conteggio»]. – 1. a. La facoltà di pensare, mettendo in rapporto i concetti e le loro enunciazioni, e insieme...
pace s. f. [lat. pax pacis, dalla stessa radice *pak-, *pag- che si ritrova in pangere «fissare, pattuire» e pactum «patto»]. – 1. a. Condizione di normalità di rapporti, di assenza di guerre e conflitti, sia all’interno di un popolo, di uno...