Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Giorgio Vasari
Eliana Carrara
Giorgio Vasari, pittore e architetto aretino che ottenne molte e importanti commissioni nella sua lunga attività artistica (1532-1574), è l’autore delle Vite, apparse a [...] di un’instancabile capacità di intrattenere una rete sempre più ampia di relazioni personali, servendosi dello scambio epistolare come veicolo privilegiato: l’epistolario di si enuncia che «si ragiona della dignità di essa pittura […] e nel ...
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GIMIGNANI, Giacinto
Angela Negro
Figlio del pittore Alessio e di Dianora Tognelli nacque a Pistoia e fu battezzato nel duomo di quella città il 23 genn. 1606.
La sua formazione si compì verosimilmente [...] casa di via Felice dove padre e figlio avevano abitato e lavorato con quello scambiodi esperienze e di affetti di cui i Colonna, i Rospigliosi, i Corsini e gli Albani, sicché a ragione Pio può dire che egli "ha adornato con li suoi belli dipinti ...
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GUIDO, conte marchese di Camerino, duca marchese di Spoleto, re d'Italia, imperatore
Tommaso Di Carpegna Falconieri
Nacque nell'855 da Guido (I) di Spoleto e da Itta di Benevento.
Non fu coinvolto, [...] si vide obbligato a concludere una tregua con scambiodi ostaggi. Con i Bizantini, invece, preferì ragione. Secondo Liutprando (p. 15) egli aveva saputo della morte di Carlo III, e per questo si era recato a Roma a ricevere l'unzione di re di ...
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CASTIGLIONCHIO, Lapo da, detto il Giovane
Riccardo Fubini
Nacque da Averardo, ultimogenito di Lapo il Vecchio, e da Maria Ardinghi verso il 1406, probabilmente a Firenze.
La data di nascita si ricava, [...] Francesco Patrizi, con cui rimase in rapporti di corrispondenza e scambiodi manoscritti greci (in lettera al medesimo, Firenze nei principi di ogni considerazione per la virtù e dottrina, si richiama alla "ragione",e non dispera di poter riuscire ...
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FEDERICO UBALDO Della Rovere, duca di Urbino
Gino Benzoni
Nato a Pesaro il 16 maggio (giorno sacro a s. Ubaldo; donde, appunto, il secondo nome) 1605, da Francesco Maria Il Della Rovere e dalla sua [...] dell'aio Tito Corneo (autore d'un Discorso delle ragiondi Stato e di guerra indirizzato il 15 marzo 1613 a Francesco Maria profetizzare colmo di felicità e per loro e per gli "Urbinates" tutti. E, mentre un fitto scambiodi doni suggestionava nell ...
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GRANDI, Dino
Paolo Nello
Nacque a Mordano, presso Imola, il 4 giugno 1895, da Lino e Domenica Gentilini.
Il padre era un piccolo imprenditore agricolo fattosi da sé; la madre una maestra elementare. [...] " all'interventismo. Le cui ragioni finì per condividere assai più di quelle di A. Salandra, tanto da essere Turati, e di cui fu relatore F. Flora, rivelava fin dal titolo una fede liberista: "La Società delle Nazioni e il libero scambio", visto, ...
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DOVIZI, Bernardo, detto il Bibbiena
Giorgio Patrizi
Nacque a Bibbiena, nel Casentino, il 4 agosto 1470 da Francesco e da Francesca Nutarrini.
Secondo alcune fonti la sua famiglia sarebbe stata tra le [...] ormai anziano Marsilio Ficino dichiarava nello stesso arco di tempo, in un fitto scambiodi lettere, la stima e l'ammirazione per , metterebbe in scena l'intreccio e la convivenza di "passione" e "ragione".L'investitura del D. fu accolta da numerose ...
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LAMBERTENGHI, Luigi Stefano
Carlo Capra
Nacque a Milano il 26 dic. 1739 da Giovanni Francesco e Teresa Pogliaghi. Il padre, di nobile, ma non ricca famiglia di origine comasca e cugino del più noto [...] ne diffondano i mortali semi, […] non è certamente conforme alla ragione né è degno d'un secolo tanto colto e tanto illuminato viaggi di Marsilio Landriani resta traccia in uno scambiodi lettere con il ministro plenipotenziario J. Wilczeck. Di ...
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FOSSOMBRONI, Vittorio
Carlo Pazzagli
Nacque ad Arezzo il 15 sett. 1754 da Giacinto e da Lucilla dei baroni Albergotti Siri, terzo di sette fratelli.
Poco conosciamo degli anni della fanciullezza e della [...] ricostruzione storica, necessaria per chiarire l'assunto di base da cui partiva tutto il ragionamento. Il F. dimostrava, infatti, come del libero scambio, sul piano politico e sociale essa ispirò un atteggiamento di tolleranza e di moderazione del ...
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DELLA SCALA (Scaligero), Giulio Cesare
Giorgio Patrizi
Sul luogo di nascita del D. e sul suo stesso nome è stato vivo, a lungo, un dibattito critico teso a far luce sulla reale identità di un letterato [...] Tra il D. e lo scrittore di novelle nacque un'amicizia testimoniata da un ricco scambiodi versi. Anche Costanza fu presto al mondo e alla vita umana: tale ragione è una vis animae che permette agli uomini di riconoscere gli universalia nelle cose e ...
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ragione
ragióne s. f. [lat. ratio -onis (der. di ratus, part. pass. di reri «fissare, stabilire»), col sign. originario di «conto, conteggio»]. – 1. a. La facoltà di pensare, mettendo in rapporto i concetti e le loro enunciazioni, e insieme...
pace s. f. [lat. pax pacis, dalla stessa radice *pak-, *pag- che si ritrova in pangere «fissare, pattuire» e pactum «patto»]. – 1. a. Condizione di normalità di rapporti, di assenza di guerre e conflitti, sia all’interno di un popolo, di uno...