MACRO E MICROANALISI
Marco Lippi e Nicolò Addario
Economia
di Marco Lippi
Introduzione
Il più importante oggetto di interesse per l'economia politica è sempre stato costituito dalle grandezze macroeconomiche, [...] generale, i valori-lavoro delle merci non sono proporzionali ai valori discambio. Ad esempio, se un libro e un cuscinetto a sfera il salario. Un semplice esempio è sufficiente a spiegare la ragionedi ciò. Partiamo da un dato livello del salario e ...
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Antropologia ed etnologia
Fred W. Voget
Introduzione
Il termine antropologia deriva dal greco ἄνθϱωποϚ, uomo, e da λόγοϚ, discorso. Il termine etnologia deriva da ἔθνοϚ, popolo o razza. Alla lettera, [...] utilizzando gli utensili, il linguaggio e la ragione. Studiando una raccolta di crani, Blumenbach divise le specie umana in 'uomo di pensare i rapporti biologici come un sistema di opposizioni" di vitale importanza per la costituzione discambi e ...
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Socialismo
Maurizio Degl'Innocenti
Il termine e il problema delle origini
Anche se sarebbe più corretto parlare di 'socialismi' (più che di 'socialismo') per la varietà e l'evoluzione, nel XIX e nel [...] , preparato da Kautsky con il consenso di Engels, indicò gli obiettivi della socializzazione dei mezzi di produzione e discambio, dell'utilizzazione di ogni strumento di lotta legale e in particolare di quella parlamentare per l'emancipazione dei ...
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Movimenti politici e sociali
Sidney Tarrow
Introduzione
Nello studio dei movimenti politici e sociali, più che in qualsiasi altro ambito della ricerca sociologica, vengono alla luce sia i vantaggi che [...] relazioni industriali vennero inquadrati in qualcosa di analogo a una struttura discambio politico. Dati gli elementi espressivi richiedere peraltro l'isolamento fisico, e per questa ragione molti di essi si insediarono in aree isolate o nelle ...
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Norme e sanzioni sociali
Vincenzo Ferrari
Norme, sanzioni e azione sociale
Definizione generale di 'norma' o 'regola'
La parola italiana norma (corrispondente all'omonima parola latina), come i suoi [...] caso della teoria di Parsons (v., 1937 e 1951), secondo cui i comportamenti di ruolo e le relazioni discambio sono guidati da endemica dei sistemi giudiziari è in massima parte dovuta a ragionidi questo tipo. Non meno tipica la norma 'tecnica' ( ...
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L’ordine sociale costantiniano
Schiavitù, economia e aristocrazia
Kyle Harper
«Poi proseguì nell’abusare della memoria di Costantino quale sovversivo e perturbatore delle antiche leggi e dei costumi [...] non c’è ragionedi credere che una lettera imperiale sopravvissuta nel Codex fosse nulla più di una risposta occasionale divenuto non solo un mezzo discambio e una riserva di valore, ma anche un’unità dominante di contabilità. Nel 359 la prima ...
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Scienze sociali
Pietro Rossi
Le scienze sociali come 'famiglia' di discipline
Definire che cosa siano le scienze sociali è assai più arduo che non definire, per esempio, che cosa siano la geometria [...] nations di Adam Smith (1776), con la sua decisa presa di posizione in favore della libertà discambio, esprime del mondo storico nelle scienze dello spirito, in Critica della ragione storica, a cura di P. Rossi, Torino 1954²; rist. 1969, pp. 143 ...
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Il discorso etnologico e le "tradizioni" africane
Gaetano Ciarcia
Tradizione e tradizionalismo
Attraverso l'esperienza della dominazione coloniale e in seguito ai processi detti "di decolonizzazione", [...] atavici, la sua presenza e la sua azione non avrebbero ragionedi essere. La dimensione del tradizionalismo si misura, quindi, ed etnologo francese M. Leiris è significativa degli scambi inerenti alle relazioni fra etnologia e africanismo, dei ...
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BISOGNI
Stefano Zamagni e Riccardo Luccio
Economia
di Stefano Zamagni
Introduzione
Il problema della soddisfazione dei bisogni e della ricerca dei mezzi più idonei a tal fine ha rappresentato lo scopo [...] cui i soggetti interagiscono tra loro solo per mezzo discambi volontari, dia origine a un'organizzazione della produzione e a fornire un'effettiva procedura di misurazione".
Quali le ragionidi una siffatta operazione di riduzione? Se si considera ...
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Società primitive
Adam Kuper
Introduzione
Il termine 'primitivo' deriva dal latino primitivus, che significa 'primo in ordine di tempo'. In questa accezione è usato in varie lingue europee per indicare [...] primati. I più influenti antropologi inoltre accettavano (per ragionidi ordine scientifico o teologico) l'idea che il genere . Il matrimonio avrebbe assunto la forma discambi regolari tra gruppi di discendenza. La religione era imperniata sul culto ...
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ragione
ragióne s. f. [lat. ratio -onis (der. di ratus, part. pass. di reri «fissare, stabilire»), col sign. originario di «conto, conteggio»]. – 1. a. La facoltà di pensare, mettendo in rapporto i concetti e le loro enunciazioni, e insieme...
pace s. f. [lat. pax pacis, dalla stessa radice *pak-, *pag- che si ritrova in pangere «fissare, pattuire» e pactum «patto»]. – 1. a. Condizione di normalità di rapporti, di assenza di guerre e conflitti, sia all’interno di un popolo, di uno...