PARMEGGIANI, Tancredi
Davide Lacagnina
– Nacque a Feltre il 25 settembre 1927 da Paolo e Francesca Zallot. Insieme ai fratelli più piccoli Romano e Silvia, trascorse i primi anni di vita a Bologna per [...] anni successivi, sono documentati dallo scambiodi alcune lettere e dall’interessamento costante di Guggenheim per l’opera dell’artista 1998, pp. 347 s., 384; L’età della ragione. T. Disegni e scritti, a cura di C. Natto, Milano 2001; G. Bianchi, T. ...
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GREPPI, Paolo
Elena Puccinelli
Nacque il 23 sett. 1748 a Cazzano Sant'Andrea, in Val Gandino, ultimo dei cinque figli maschi di Antonio e Laura Cotta giunti all'età adulta. Nella stessa Cazzano, che [...] Agazino e comp., entrando così a far parte della rete discambi sovranazionale cui Antonio aveva dato vita fin dal 1763, collocando futuro della penisola e a patrioti, grazie a un ragionamento che "nel suo pragmatismo senza veli istituisce lo schema ...
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PASSAGGERI, Rolandino
Massimo Giansante
PASSAGGERI, Rolandino. – Figlio di Rodolfino passagerius, cioè esattore del dazio, doganiere, nacque a Bologna verso il 1215 e qui morì nel 1300; nulla si sa [...] lettera bolognese è stata di recente messa in dubbio, in ragione dei suoi contenuti Giansante, Tradizione retorica e simbologia biblica nello scambio epistolare tra Federico II e il comune di Bologna per la cattura di re Enzo, in I Quaderni del M ...
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LANZA, Carlo
Fabio Grassi Orsini
Nacque a Mondovì il 21 maggio 1837 dal conte Ignazio e da Luisa Polissena dei conti di Frangia Genola. Appartenente a una famiglia legata alla corte, si avviò giovanissimo [...] risultati conseguiti, pur ribadendo le sue ragioni nel chiedere di investire l'imperatore di una questione centrale per la politica Tripolitania, e il successivo scambiodi lettere fra Prinetti e C. Barrère dotò l'Italia di un sistema diplomatico che ...
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CAPPELLI, Pasquino de'
D. M. Bueno de Mesquita
Appartenente a una famiglia da tempo affermatasi a Cremona, ma mai assurta tra le maggiori, il C. dovette nascere intorno al 1340. Suo padre, Baldassarre, [...] che venne promosso nella cancelleria al grado di segretario. Anche se non c'è ragione per attribuirgli una connivenza nella caduta del Epistolae ad Atticum di Cicerone. Se il C. non condividesse l'entusiasmo umanistico per lo scambio epistolare, o se ...
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LANDI, Neroccio dei
Francesco Sorce
Nacque a Siena nel 1447 e venne battezzato il 4 giugno nel battistero di S. Giovanni. Il padre, Bartolomeo di Benedetto di Neroccio, apparteneva alla nobile famiglia [...] 'anno successivo, in ragione del matrimonio tra Francesco e Agnese di Antonio di Benedetto di Neroccio (forse parente di Siena (Bagnoli, p. 218), ritenuto comunemente di Francesco di Giorgio, a testimonianza di un continuo scambio tra i due soci di ...
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GRIMALDI, Francescantonio
Maria Luisa Perna
Fratello minore di Domenico, nacque a Seminara, presso Reggio Calabria, il 10 maggio 1741. Fu dapprima educato dal padre, marchese Pio, che ne sviluppò gli [...] "Come ritrovar più i principi di una tranquilla ragione fra le tumultuose bolge del di concentrazione e di raccoglimento, si dedicò all'opera, pur sovrabbondante e farraginosa, di più compiuta maturazione del proprio pensiero (nutrito dallo scambio ...
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CREMONA, Italo
Albino Galvano
Figlio di Antonio, medico, e di Marianna Pasciutti, nacque a Cozzo Lomellina (Pavia) il 3 apr. 1905; trasferitasi la famiglia a Torino nel 1911, vi compì gli studi classici [...] è stato già sottolineato, d'interesse appunto si tratta, non di legami e neppure di dirette influenze. Questa precocità e vivacità di accostamenti a uno spazio europeo di cultura dà ragione del fatto - a prima vista paradossale anch'esso - che il ...
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GOLZIO, Silvio
Claudio Bermond
Nacque a Torino il 7 febbr. 1909 da Alfredo e Camilla Testa.
Dopo aver conseguito la maturità classica presso l'istituto sociale, retto dai padri gesuiti, si iscrisse [...] suoi risvolti industriali e finanziari.
Ci fu, nell'occasione, uno scambiodi poltrone con l'ingegner G. Someda, che passò dalla presidenza STET secondo momento la SIP, trasformata la propria ragione sociale in Società italiana per l'esercizio ...
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DE TORRES, Giovanni
Pietro Messina
Discendente da nobile famiglia di origine spagnola, nacque a Roma nel 1618 da Ludovico che "pigliò moglie una sorella de Maria Cenci" (Caffarelli, f. 166). Studiò [...] alla possibilità di procurarsi l'appoggio del papa; per questa ragione era stato anche inviato in Italia il vescovo di Cracovia. In scusa, l'udienza reale per il tradizionale scambiodi auguri ai primi di gennaio del 1647. La questione si trascinò ...
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ragione
ragióne s. f. [lat. ratio -onis (der. di ratus, part. pass. di reri «fissare, stabilire»), col sign. originario di «conto, conteggio»]. – 1. a. La facoltà di pensare, mettendo in rapporto i concetti e le loro enunciazioni, e insieme...
pace s. f. [lat. pax pacis, dalla stessa radice *pak-, *pag- che si ritrova in pangere «fissare, pattuire» e pactum «patto»]. – 1. a. Condizione di normalità di rapporti, di assenza di guerre e conflitti, sia all’interno di un popolo, di uno...