GRIMALDI, Costantino
Franco Aurelio Meschini
Nacque a Napoli il 30 genn. 1667 da Francesco Antonio e Antonia Cacace. Ebbe come maestro per le belle lettere e l'oratoria Matteo Taurini. Spinto dallo [...] anche lo scambiodi accuse tra i due presso il Sant'Uffizio, che diede il via a una serie di relazioni e pp. 146 s.; V.I. Comparato, Ragione e fede nelle discussioni istoriche, teologiche e filosofiche di C. G., in Id., Saggi e ricerche ...
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FISSIRAGA, Antonio
François Menant
Appartenente ad influente famiglia lodigiana di parte guelfa, nacque da Martino a metà del sec. XIII.
I Fissiraga, che vengono citati nelle fonti note a partire dall'epoca [...] contro di lui, subito imitati dagli abitanti di diverse altre città, tra cui Lodi stessa. Enrico VII, avuta ragione del ; secondo altre, invece, sarebbe stato liberato in vista di uno scambio con lo stesso Beccaria. In ogni caso non rimase ...
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LOMBARDO-RADICE, Giuseppe
Franco Cambi
, Nacque a Catania il 24 giugno 1879 (ma fu registrato all'Ufficio di stato civile in ritardo, sotto la data del 28 giugno) da Luciano Lombardo, modesto impiegato, [...] di democrazia, di emancipazione, di libertà contro ogni settarismo (forte fu la polemica contro la massoneria accusata di essere un'associazione diretta soltanto allo scambiodi la Critica della ragion pura di I. Kant, per i tipi di Laterza (Bari 1910 ...
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La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Johannes Kepler
Eberhard Knobloch
Johannes Kepler
Johannes Kepler nacque il 27 dicembre 1571 a Weil der Stadt, nei pressi di Stoccarda, nel Ducato protestante [...] copernicani.
Kepler era quindi convinto di aver trovato la ragione profonda (quella coincidente con il progetto mai uno scambio epistolare di particolare rilevanza scientifica, Tycho lo invitò a Praga, pur respingendo la possibilità di una ...
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GIOVANNINI, Alberto
Roberto Pertici
Nacque a Bologna il 4 nov. 1882 da Luigi e da Argia Zanetti. Il padre, impegnato con i fratelli nell'industria cartaria, aveva partecipato alla presa di Roma nel [...] decisivo nella formazione del G. fu l'insegnamento di T. Martello, professore di economia politica all'Università di Bologna, di cui seguì i corsi come uditore in quanto, avendo conseguito il diploma diragioniere, non aveva il titolo legale per un ...
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DEGLI OTTONI, Luciano
Gigliola Fragnito
Nacque a Goito (prov. di Mantova) da Agnese, di casato ignoto, e Gian Francesco, in una data non precisabile, ma sicuramente anteriore all'anno 1490, se egli [...] alcuna validità.
Al periodo del concilio risale uno scambio epistolare con il cardinale Iacopo Sadoleto purtroppo andato Gonzaga scrisse al monaco "voi siete inditiato talmente che diragione ponno li padri vostri procedervi contra et punirvi secondo ...
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DA EMPOLI, Attilio
Riccardo Faucci
Nacque a Reggio Calabria il 2maggio 1904, da Antonio e da Amelia Ciraolo, in una antica famiglia di origini toscane, trasferitasi in Calabria nel sec. XVII. Zio matemo [...] a tutte le opere successive: ragionamento serrato (anche a costo di qualche oscurità), bibliografia ridottissima, e Gino Borgatta intorno alla convenienza di passare dal libero scambio all'autarchia. Si tratta di uno studio molto elaborato, in cui ...
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Lutero, Martino
Teologo e iniziatore della Riforma in Germania (Eisleben 1483-ivi 1546). Figlio di un minatore divenuto agiato imprenditore, studiò a Magdeburgo, Eisenach e nell’univ. di Erfurt (1501-05), [...] scambio» fra il peccato dell’uomo e la giustizia di Dio, secondo la parola di Paolo «il giusto vivrà per fede» (Rom. 1,17). Tale nucleo della teologia di solo spirituale di Cristo nella Santa Cena, L. difese invece con profonde ragioni teologiche e ...
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BERTANO, Pietro
Gerhard Rill
Nato a Nonantola il 4 nov. 1501 da Francesco, apparteneva a una famiglia originaria di Modena. Verso il 1516 entrò nell'Ordine domenicano a Modena, studiò a Bologna con [...] vescovato, sebbene la Curia sostenesse Sebastiano Bonfigli. Uno scambiodi sede col vescovo di Modena, Giovanni Morone, fu progettato nel 1545, ("simili pietatis affectu" invece di "pari pietatis affectu"), per la ragione che non tutte le tradizioni ...
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LAMPREDI, Giovanni Maria
Fabrizio Vannini
Nacque il 6 apr. 1731 a Rovezzano (Firenze), da Gaetano di Cosimo, "fornaio di fuori la porta a S. Friano" (Firenze, Biblioteca nazionale, Mss., Nuovi Acquisti, [...] le loro lunghe passeggiate), scambiò lettere nelle quali delineò ragione, le molte inesattezze dell'opera, che tuttavia considerò importante in quanto apriva un nuovo campo di applicazione della ricerca statistica. Recensì infine alcune tragedie di ...
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ragione
ragióne s. f. [lat. ratio -onis (der. di ratus, part. pass. di reri «fissare, stabilire»), col sign. originario di «conto, conteggio»]. – 1. a. La facoltà di pensare, mettendo in rapporto i concetti e le loro enunciazioni, e insieme...
pace s. f. [lat. pax pacis, dalla stessa radice *pak-, *pag- che si ritrova in pangere «fissare, pattuire» e pactum «patto»]. – 1. a. Condizione di normalità di rapporti, di assenza di guerre e conflitti, sia all’interno di un popolo, di uno...