PASSAGGERI, Rolandino
Massimo Giansante
PASSAGGERI, Rolandino. – Figlio di Rodolfino passagerius, cioè esattore del dazio, doganiere, nacque a Bologna verso il 1215 e qui morì nel 1300; nulla si sa [...] lettera bolognese è stata di recente messa in dubbio, in ragione dei suoi contenuti Giansante, Tradizione retorica e simbologia biblica nello scambio epistolare tra Federico II e il comune di Bologna per la cattura di re Enzo, in I Quaderni del M ...
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MOCENNI, Quirina
Christian Del Vento
– Nacque a Siena il 24 giugno 1781 da Ansano e da Teresa Regoli.
Il padre, un ricco mercante senese che l’epistolario di Luisa Stolberg contessa d’Albany descrive [...] di 52 paoli al mese e una controdote di 3000 scudi, riconoscendo che «la stupidità di mente e ragione rivolge a lei nelle lettere). Lo scambio epistolare, che si interruppe solo con l’arresto e la prigionia di Pellico, durò fino alla morte della ...
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POZZI, Giacomo Ippolito
Federica Favino
POZZI, Giacomo Ippolito (in religione Cesareo Giuseppe). – Nacque a Bologna il 5 novembre 1718, figlio di Giuseppe e della sua prima moglie, Saveria Collenghi [...] a proposito dell’esistenza dei dotti cisto-epatici: uno scambiodi lettere tra lui stesso e il medico riminese Giovanni Bianchi in Sapienza per ragionidi salute, con intero onorario. Alla fine di quell’anno, fu incaricato di pronunciare un’orazione ...
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SARACENO, Pasquale
Leandra D'Antone
SARACENO, Pasquale. – Nacque il 14 giugno 1903 a Morbegno tra i monti della Valtellina, da padre siracusano e madre casertana conosciutisi, per una mobilità legata [...] Cavalli-Conti, conseguendo da esterno il diploma diragioniere all’istituto tecnico Mosotti di Novara. Pur tra difficoltà visse con gioia Il ‘nuovo meridionalismo’ di Saraceno si sentiva robusto anche per lo scambio intensissimo con i migliori ...
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MENINI, Ottavio
Franco Tomasi
– Nacque a San Vito al Tagliamento, nei pressi di Pordenone, intorno al 1545.
Non si hanno notizie precise sulla sua formazione, probabilmente avvenuta nel paese natale. [...] ragione al patriarca.
La presenza del M. negli ambienti letterari friulani si consolidò negli anni: nella raccolta manoscritta di il M. ebbe uno scambio epistolare durante il soggiorno del benedettino a Venezia nella basilica di S. Giorgio Maggiore, ...
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TROYA, Carlo
Ennio Corvaglia
– Nacque a Napoli il 7 giugno 1784, primogenito di Michele Troja e di Anna Maria Marpacher.
Ebbe un fratello, Ferdinando (v. la voce in questo Dizionario). Nel corso del [...] commerci e degli scambi e la fine del retaggio delle invasioni. Certamente erano risposte ben più complesse di quella ideologia neoguelfa dopo l’unificazione. A questa ragione va probabilmente ascritta l’assenza di ampi studi sulla sua figura. ...
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VALLETTA, Giuseppe
Girolamo Imbruglia
Nacque il 6 ottobre 1636 a Napoli da Onofrio, sarto, e da Caterina di Clauso. Un suo fratello si fece monaco.
Di famiglia assai modesta, si iscrisse alla facoltà [...] contro l’adozione a Napoli di una politica monetaria di tipo spagnolo. Le leggi dello scambio commerciale, il quale si reggeva cc. 225-261: Risposta ad Amico sopra le ragioni della Città di Napoli per l’Assistenze domandate alla Fabbrica della Nuova ...
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MOLIN, Alvise. –
Maria Teresa Pasqualini Canato
Unico figlio maschio di Alessandro (1586-1615) del ramo dei Molin d’oro e di Caterina Contarini, nacque a Venezia il 26 marzo 1606. Dal matrimonio nacque [...] e morì il figlio Lorenzo, che portava «robe di pubblica ragione e private costosissime» (ibid., 3 febbr. 1670) scambio alla pari dei nobili prigionieri nelle Sette torri di Costantinopoli. Mentre si diffondeva di nuovo il pericolo di guerra e di ...
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LANZA, Carlo
Fabio Grassi Orsini
Nacque a Mondovì il 21 maggio 1837 dal conte Ignazio e da Luisa Polissena dei conti di Frangia Genola. Appartenente a una famiglia legata alla corte, si avviò giovanissimo [...] risultati conseguiti, pur ribadendo le sue ragioni nel chiedere di investire l'imperatore di una questione centrale per la politica Tripolitania, e il successivo scambiodi lettere fra Prinetti e C. Barrère dotò l'Italia di un sistema diplomatico che ...
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CAPPELLI, Pasquino de'
D. M. Bueno de Mesquita
Appartenente a una famiglia da tempo affermatasi a Cremona, ma mai assurta tra le maggiori, il C. dovette nascere intorno al 1340. Suo padre, Baldassarre, [...] che venne promosso nella cancelleria al grado di segretario. Anche se non c'è ragione per attribuirgli una connivenza nella caduta del Epistolae ad Atticum di Cicerone. Se il C. non condividesse l'entusiasmo umanistico per lo scambio epistolare, o se ...
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ragione
ragióne s. f. [lat. ratio -onis (der. di ratus, part. pass. di reri «fissare, stabilire»), col sign. originario di «conto, conteggio»]. – 1. a. La facoltà di pensare, mettendo in rapporto i concetti e le loro enunciazioni, e insieme...
pace s. f. [lat. pax pacis, dalla stessa radice *pak-, *pag- che si ritrova in pangere «fissare, pattuire» e pactum «patto»]. – 1. a. Condizione di normalità di rapporti, di assenza di guerre e conflitti, sia all’interno di un popolo, di uno...