capo s. m. [lat. caput]. - 1. (anat.) [parte del corpo umano unita al torace per mezzo del collo] ≈ Ⓖ (region.) capa, Ⓖ (scherz.) capocchia, Ⓖ (region.) capoccia, Ⓖ (region.) coccia, Ⓖ (fam., scherz.) [...] .) a due passi, (fam.) dietro l'angolo, vicino; fig., senza capo né coda [privo di logica: i tuoi ragionamenti sono senza c. né coda] ≈ balzano, illogico, insensato, sconclusionato, strambo, strampalato. ↔ coerente, logico. ▼ Perifr. prep.: in capo a ...
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via² s. f. [lat. via, affine a vehĕre "trasportare"]. - 1. a. [striscia di terreno, più o meno larga e di varia estensione in lunghezza, attraverso la quale si svolgono il transito e la circolazione delle [...] di, per mezzo di, tramite. 2. [con valore causale: non farà molta strada per v. della sua eccessiva timidezza] ≈ a causa di, in ragione di, per. 4. [in taluni usi, per influsso dell'ingl. via, con valore di prep. per introdurre un compl. di mezzo ...
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coda /'koda/ s. f. [lat. volg. cōda, class. cauda]. - 1. (anat.) [parte estrema del corpo dei vertebrati opposta al capo] ≈ ‖ appendice, estremità. ● Espressioni (con uso fig.): abbassare la coda [cedere [...] alla lista] ≈ in fondo. ↔ in testa; fig., senza capo né coda [che è privo di coerenza: un ragionamento senza capo né c.] ≈ illogico, insensato, scombinato, sconclusionato. ↓ confuso, incoerente, inconcludente. ↔ coerente, logico, sensato. 3. (estens ...
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zoppicare /tsop:i'kare/ o /dzop:i'kare/ v. intr. [der. di zoppo] (io zòppico, tu zòppichi, ecc.; aus. avere). - 1. [camminare in modo difettoso e irregolare, per cause anatomiche o funzionali: come mai [...] 'attività, anche assol.: z. in matematica; un governo, una maggioranza che zoppica] ≈ difettare, stentare, traballare. b. [di ragionamento, discorso e sim., non essere condotto con il necessario rigore, anche assol.: la tua dimostrazione zoppica (in ...
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sottile agg. [lat. subtīlis, der. della locuz. sŭb tela, termine dei tessitori, propr. "che passa sotto l'ordito"]. - 1. [di oggetto, disegno e sim., che presenta uno spessore ridotto rispetto al normale: [...] , le distinzioni, le sfumature e sim.: mente s.] ≈ acuto, fine, perspicace, sagace. ↑ penetrante. ↔ torpido. ↑ ottuso. b. [di ragionamento, discorso e sim., che è condotto con notevole precisione e analiticità: fare una s. distinzione; un s. cavillo ...
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Nella logica antica, ogni processo discorsivo della mente o ragione, che, muovendo da alcune premesse, perviene a una conclusione. Se questo procedimento va dall’universale al particolare, o dal più generale al meno generale, si ha il r. deduttivo,...
ragionamento
Il termine ha più valori: " argomentazione ", " esposizione " o " trattazione ", " dialogo " o " discorso "; v. RAGIONARE; ragione.
In Pg XVIII 1 posto avea fine al suo ragionamento / l'alto dottore, il termine sta per " svolgimento...