Gli studiosi moderni, come già i retori e i grammatici del mondo classico e umanistico, hanno tentato di ordinare i testi raggruppandoli in classi omogenee. Ne sono emerse varie tipologie testuali, divergenti [...] ’emittente che si propone di persuadere e il destinatario reale o fittizio che deve essere persuaso) e del ragionamento, messo in atto dall’emittente per raggiungere i propri obiettivi comunicativi. Nella sostanza, un’argomentazione segue la seguente ...
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Gli aggettivi qualificativi sono la maggior parte degli ➔ aggettivi e formano al tempo stesso una lista che può essere illimitatamente arricchita. Hanno le seguenti proprietà:
(a) in funzione di ➔ attributo, [...] Russo (2009: 36) in (3 b.) «vecchio descrive lo status dell’amicizia piuttosto che dell’individuo». In base a questo ragionamento, si può dire che vecchio non è inerente in (3 b.), ma ha la funzione di classificare piuttosto che specificare una ...
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Nella tradizione retorica occidentale il termine amplificazione (lat. amplificatio, exaggeratio; greco áuxesis, da auxánō «accrescere») indica un complesso di tecniche che intensificano i discorsi con [...] per comparationem (confronto tra un esempio e il fatto di cui si sta parlando); la terza per ratiocinationem (ragionamento, attraverso sentenze o esempi che presuppongono un collegamento col fatto); la quarta, infine, per congeriem (accumulo di ...
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Natura e cultura nel linguaggio
Elizabeth Bates
(Center for Research in Language, University of California San Diego, California, USA)
In questo saggio vengono discussi la struttura, le origini, lo sviluppo [...] naturale e la gamma dei possibili sistemi logici che sono stati scoperti negli ultimi due secoli dalla ricerca sul ragionamento formale. Una proposizione viene definita come un'asserzione che può essere giudicata vera o falsa. La struttura interna di ...
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La fonetica linguistica è lo studio dei suoni (o foni; ➔ fonetica articolatoria, nozioni e termini di) prodotti dai parlanti nell’atto di pronunciare una lingua. Ciò non esaurisce la totalità dei suoni [...] uditivo. In altri termini: la parte iniziale di una [a] è diversa a seconda dell’occlusiva sorda che la precede. Questo ragionamento va esteso a ogni tipo di consonante, non riguarda soltanto le occlusive: nell’udire l’inizio di una vocale noi udiamo ...
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In pochi casi, come in quello dell’italiano moderno, nel fare la storia di una lingua ci si imbatte in un termine cronologico preciso che abbia segnato un cambiamento netto di situazione ambientale generale [...] complessiva dell’italiano fu dunque radicale, ma questa affermazione va intesa in un senso che va precisato, sia pure con un ragionamento di tipo ipotetico: senza l’unificazione politica, con tutto ciò che prima o poi ne derivò, e cioè senza la ...
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Tabu è una parola polinesiana («sacro, proibito»), spesso, ma impropriamente, pronunciata tabù, che designava originariamente una proibizione rituale riguardante oggetti o persone rivestiti di sacralità; [...] e Zecca dello Stato, 1995-, vol. 7º (La famiglia e le età dell’uomo. Carte 615-724).
Aretino, Pietro (2005), Ragionamento. Dialogo, a cura di P. Procaccioli, Milano, Garzanti.
Aretino, Pietro (1969), Sei giornate, a cura di G. Aquilecchia, Roma ...
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Al pari della causa e dei motivi (➔ causalità, espressione della), la relazione concessiva richiede come necessaria condizione che i due processi coinvolti (che indichiamo con p e q) siano reali. Il suo [...] . La rete di relazioni concettuali sintetizzata in (4) è più complessa: Giorgio non è in casa non è il contenuto del ragionamento del soggetto (penso che Giorgio sia in casa perché le finestre sono aperte), ma il fatto reale che lo smentisce.
L’idea ...
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In ambito linguistico e letterario, con purismo si intende ogni dottrina e atteggiamento critico-normativo, a carattere tradizionalista, che rifiuta e condanna con intransigenza ➔ neologismi, tecnicismi, [...] proprietà, che mai la maggiore. Tutti in quel benedetto tempo del 1300 parlavano e scrivevano bene. I libri delle ragioni dei mercanti, i maestri delle dogane, gli stratti delle gabelle e delle botteghe menavano il medesimo oro. […] Questa singolare ...
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L’idea di subordinazione rimanda a una struttura di frase complessa, nella quale uno o più costituenti sono a loro volta frasi, formate da un predicato (tipicamente, un verbo; ➔ predicato, tipi di) saturato [...] È dunque questa che controlla il modo del verbo della subordinata. In (48), la congiunzione codifica posteriorità (anche se poi il ragionamento ci porta verso la causa) e regge l’indicativo; in (49) codifica anteriorità e regge il congiuntivo; in (50 ...
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ragionamento
ragionaménto s. m. [der. di ragionare]. – 1. ant. o tosc. Discorso, conversazione: Li tuoi r. [con gli usurai] sian là corti (Dante); in r. piacevoli infino all’ora di poter cenare gli ritenne (Boccaccio); avere (oppure essere...
ragionare
v. intr. [der. di ragione] (io ragióno, ecc.; aus. avere). – 1. a. ant. Discorrere, conversare, parlare: incominciarono a r. delle virtù di diverse pietre (Boccaccio); Né teco le compagne ai dì festivi Ragionavan d’amore (Leopardi);...