Procedimento logico, mediante il quale si passa dalla considerazione di casi particolari a una conclusione universale.
Nel linguaggio scientifico, in genere, modificazione che determinate proprietà di [...] una grandezza, detta coefficiente di mutua i. (o induttanza mutua), dipendente soltanto dalla forma e dalla posizione reciproca dei , e che pertanto non può essere raggiunto ripetendo il ragionamento 2) un numero finito di volte).
Molto importante, ...
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Nella logica antica, ogni processo discorsivo della mente o ragione, che, muovendo da alcune premesse, perviene a una conclusione. Se questo procedimento va dall’universale al particolare, o dal più generale [...] la sua più compiuta trattazione nella sillogistica aristotelica (➔ sillogistica); se la direzione è inversa, si ha il r. induttivo (➔ induzione). Dato però il maggior rigore logico della deduzione, come r. per eccellenza è talora considerato il ...
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Filosofo tedesco della scienza (Oranienburg, Berlino, 1905 - Princeton, New Jersey, 1997). Esponente del Circolo di Berlino, di orientamento neopositivistico, ha proposto un'interpretazione liberalizzata [...] rintracciabili due tipi di spiegazioni, entrambe valide: quella probabilistica, giustificata dal ragionamentoinduttivo, e quella nomologico-deduttiva, fondata sul ragionamento ipotetico-deduttivo.
Vita e pensiero
Emigrò in Belgio (1934) e quindi ...
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logica
lògica [Lat. logica, dal gr. loġiké (sottinteso téchne "arte"), a sua volta da lógos "discorso, ragionamento"] [ELT] [INF] Il complesso dei circuiti logici che fanno parte di un dispositivo elettronico [...] (v. oltre). ◆ [ALG] [FAF] L. formale, o formalizzata: lo stesso che l. matematica (v. oltre). ◆ [FAF] L. induttiva: studio del ragionamentoinduttivo; gli inizi si fanno risalire a F. Bacone e gli sviluppi successivi a B. Pascal, P. Fermat, G.W ...
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Neopositivismo
FFrancesco Barone
di Francesco Barone
Neopositivismo
sommario: 1. Cenni storici. 2. Fonti e precedenti del neopositivismo. 3. Prima fase del neopositivismo: analisi logica del linguaggio [...] di vita. Negli anni cinquanta, coerentemente con le tesi neopositivistiche generali, egli respingeva qualsiasi giustificazione del ragionamentoinduttivo fondato su qualche principio a priori non analitico (come la tesi di una certa uniformità del ...
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induttivoinduttivo [agg. Der. del part. pass. inductus del lat. inducere "indurre", comp. di in- e ducere "guidare"] [LSF] Relativo a un fenomeno di induzione aerodinamica, elettrica, magnetica o elettromagnetica: [...] ] Che concerne il procedimento logico del-l'induzione: metodo i., ragionamento i., ecc. ◆ [LSF] Effetti i.: fenomeni conseguenti a i.), che a determinare il suo comportamento sia soltanto la sua induttanza. ◆ [CHF] Forza i.: lo stesso che forza di ...
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RELATIVITÀ
Christian Moller
Tullio Regge
Eugenio Garin
Relatività di Christian Møller
sommario: 1. Introduzione e panorama storico: a) il principio di relatività speciale. Sistemi inerziali; b) relatività [...] delle esperienze vissute mediante un qualsiasi metodo induttivo, ma esclusivamente attraverso la libera invenzione. tempo e della scienza in Husserl e Heidegger, e l'ansia di una ‛ragione' unitaria e di una ‛legge razionale' del tutto - per non dire ...
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scienze
Paolo Casini
Le mappe del sapere
La conoscenza umana è un intreccio di teorie e di pratiche in continua crescita e anche il termine scienza ha avuto via via significati mutevoli. Per orientarsi [...] strumento (òrganon), la logica, distingue le forme corrette del ragionamento da quelle erronee usando il metodo sillogistico. Si privilegia il di Mill fu interlocutoria. La combinazione dei procedimenti induttivi e deduttivi e dei criteri di prova, ...
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conoscenza
Stefano De Luca
Esperienza e ragione per ottenere un sapere certo
Esiste una conoscenza valida? E se sì, entro quali limiti? E come giungiamo a essa? A queste domande ha sempre cercato di [...] a tali impostazioni, gli empiristi utilizzano il metodo induttivo, che va dal particolare al generale, mentre i razionalisti si servono del metodo deduttivo, che va dal generale al particolare.
Ragione ed esperimento: la soluzione di Galilei
La ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. La musica
Paolo Gozza
La musica
La musica e il Cosmo
Secondo la tradizione, l'istituzione del termine Cosmo (kosmos, mundus) risale a Pitagora. [...] e Pitagora nella deduzione dei fenomeni musicali da premesse matematiche. La ragione pura non è per lui l'unica chiave della verità, e, tratta piuttosto di un atteggiamento empirico e induttivo, che, nell'interpretazione delle osservazioni acustiche ...
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induttivo
agg. [dal lat. tardo inductivus, der. di inducĕre «indurre», part. pass. inductus; nel sign. 2, dal fr. inductif]. – 1. Che concerne l’induzione, nel sign. filosofico del termine: procedimento logico i.; ragionamento i.; metodo induttivo....
ragionamento
ragionaménto s. m. [der. di ragionare]. – 1. ant. o tosc. Discorso, conversazione: Li tuoi r. [con gli usurai] sian là corti (Dante); in r. piacevoli infino all’ora di poter cenare gli ritenne (Boccaccio); avere (oppure essere...