FEDERICO UBALDO Della Rovere, duca di Urbino
Gino Benzoni
Nato a Pesaro il 16 maggio (giorno sacro a s. Ubaldo; donde, appunto, il secondo nome) 1605, da Francesco Maria Il Della Rovere e dalla sua [...] . una volta slattato nel settembre del 1606, alla saggezza dell'aio Tito Corneo (autore d'un Discorso delle ragiondiStato e di guerra indirizzato il 15 marzo 1613 a Francesco Maria II) e alle premure sin eccessive della contessa Vittoria Tortora ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Pietro Giannone
Girolamo Imbruglia
Autore dell’Istoria civile del regno di Napoli (1723) e del Triregno, pubblicato postumo perché requisito dal papato, Pietro Giannone morì in carcere nel 1748, vittima [...] della ragiondiStato e di Chiesa. Egli descrisse una società laica e tollerante come possibile ideale e denunciò il cristianesimo come sua minaccia. L’Istoria teorizzò l’indipendenza diStato e Chiesa, come nessuno aveva ancora fatto, mentre Il ...
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FEDERICI, Federico
Carlo Bitossi
Nacque da Cristoforo di Pier Battista e da Nicoletta Rossi in data collocabile intorno al 1570; non è noto il luogo di nascita.
La famiglia, originaria di Sestri Levante, [...] Giorgio. Cultura giuspolitica e dibattito istituzionale a Genova nel Cinque-Seicento, in Finanze e ragiondiStato in Italia e in Germania nella prima età moderna, a cura di A. De Maddalena-H. Kellenbenz, Bologna 1984, pp. 249-321, in particolare 299 ...
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Giurisdizionalismo
RRaffaele Ajello
Georges De Lagarde, per descrivere i "Prodromi dello Stato moderno", ha tracciato il profilo di cinque diversi modelli secondo cui si sviluppò l'organizzazione delle [...] "atti d'inumanità" che "ne men tra le nazioni più barbare si sarebbon" verificati, ed erano fondati soltanto sulla "ragiondiStato". In appunti autografi D'Andrea ribadì queste sue tesi, dimostrando i buoni rapporti tra l'imperatore e Luigi IX ...
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FOSCARINI, Marco
Piero Del Negro
Nacque a Venezia il 4 febbr. 1696 (e non 1695, come affermano alcuni recenti biografi non considerando che il febbraio 1695 more veneto corrisponde al febbraio 1696 [...] pubblica veneziana. Quanto al metodo storiografico, il F. si rifiutava di avallare l'idea della politica cara ai "seguaci di Tacito", ai machiavelliani idolatri della ragiondiStato. La "vana prudenza" dei "politici specolativi" attribuiva un ruolo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
L’antico regime: tradizione e rinnovamento
Pietro Costa
Che cosa intendere per ‘antico regime’?
Per chi non avesse familiarità con le periodizzazioni abitualmente impiegate dalla storiografia, l'espressione [...] dinamica stessa degli attori sociali, ma, per un altro verso, si intreccia con le strategie di governo del sovrano.
Certo, i teorici della ragiondiStato (come peraltro aveva fatto Bodin) colgono e sottolineano alcuni profili (forse i profili più ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Carlo Sigonio
Guido Bartolucci
L’opera di Carlo Sigonio rappresenta un momento di passaggio tra la storiografia politica del primo Cinquecento e le opere del 17° sec., in un periodo di profonda trasformazione [...] a sviluppare, a partire da Tacito, una serie di consigli per governare meglio lo Stato, sull’esempio che gli forniva in quegli stessi anni l’opera di Giovanni Botero sulla ragiondiStato (Discorsi del signor Scipione Ammirato sopra Cornelio Tacito ...
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LOTTINI, Giovanfrancesco
Stefano Tabacchi
Nacque a Volterra nel 1512 da Antonio e da Costanza Giovannini, membri del patriziato cittadino. Sulla sua giovinezza non si hanno molte notizie. Sembra che [...] storia e letteratura religiosa, XXX (1994), pp. 69, 73 s.; M. Viroli, Dalla politica alla ragiondiStato, Roma 1994, pp. 157 s.; M. Firpo, Gli affreschi di Pontormo a S. Lorenzo, Torino 1997, ad ind.; M.A. Visceglia, Fazioni e lotta politica nel S ...
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LANFREDINI, Giovanni
Marco Pellegrini
Nacque a Firenze nel 1437 da Orsino di Lanfredino e da Ginevra di Piero Capponi, nel quartiere di S. Spirito, "gonfalone" Drago.
La sua giovinezza - tipica di un [...] avanzata la sua candidatura alla "Tavola" fiorentina, la direzione centrale del banco, insieme con Ludovico Masi. Ma la ragiondiStato medicea pendette a favore dell'utilizzo delle sue qualità non per il riordino della vacillante struttura del banco ...
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BORRONE, Broccardo
Giovanni Busino
Nato a Busseto (Parma) verso la prima metà del sec. XVI, studiò a Padova. Come chierico incaricato dell'insegnamento delle umanità fece parte del seguito di Girolamo [...] né tra i suoi contemporanei sostenitori del diritto né tra quelli credenti nella ragiondistato. Per lui - e contrariamente a quasi tutti i suoi contemporanei - l'arte di governo si riduce all'arte della guerra. E qui è necessario richiamare alla ...
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ragione
ragióne s. f. [lat. ratio -onis (der. di ratus, part. pass. di reri «fissare, stabilire»), col sign. originario di «conto, conteggio»]. – 1. a. La facoltà di pensare, mettendo in rapporto i concetti e le loro enunciazioni, e insieme...
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...