Espressione entrata nell’uso intorno alla metà del sec. 16°, per designare l’interesse dello Stato assunto come ragione o criterio di valutazione e azione politica. Le basi della ragionediStato si [...] e morale fu affrontato decisamente nel 1589 da G. Botero che, nel suo trattato Della ragiondiStato, si propose di rimettere la ragionediStato «sotto la giurisdizione della coscienza», accentrando il problema sui mezzi per «conservare» lo ...
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Stato
Nicola Matteucci
di Nicola Matteucci
sommario: 1. Per una definizione storico-tipologica: a) Stato e altre forme di dominio; b) tipologia e storia; c) lo Stato e la sua storia. 2. Una parola, [...] nell'arena internazionale con le alleanze e con la guerra. Il reggitore deve fare della ragiondiStato la propria sola regola di condotta: è una regola di condotta che non si traduce in una precettistica o in una casistica, ma in una decisione ...
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Scrittore politico (Bene, od. Bene Vagienna, 1544 - Torino 1617). Gesuita dal 1560, lasciò nel 1580 l'Ordine per urti coi superiori; dal 1582 divenne segretario di s. Carlo Borromeo. Nel 1585 fu in Francia, [...] , dopo un primo abbozzo (De regia sapientia, 1583), nella opera sua più famosa, Della RagiondiStato, in 10 libri (1589), cercando in essa di affermare la supremazia dei valori etici e religiosi sulle istanze utilitarie della politica, che tuttavia ...
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Per b. s'intende, soprattutto a partire dalla elaborazione che ne ha proposto M. Foucault, un'implicazione diretta e immediata tra la dimensione della politica e quella della vita intesa nella sua caratterizzazione [...] cristiana per poi pervenire, attraverso quelle che Foucault definisce tecnologie sei- e settecentesche della 'ragiondiStato' e dei 'saperi di polizia', al suo esito più intenso e contraddittorio nella tarda modernità. Neanche l'interpretazione ...
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Politica
Harold D. Lasswell
di Harold D. Lasswell
Politica
sommario: 1. Introduzione. 2. La delimitazione del quadro concettuale. a) La ricerca di un quadro concettuale. b) Il diritto come categoria [...] , Milano 1959).
Meinecke, Fr., Die Idee der Staaträson in der neueren Geschichte, München 1924 (tr. it.: L'idea della ragiondiStato nella storia moderna, Firenze 1944).
Meisel, J. H., The myth of the ruling class: Gaetano Mosca and the ‛elite ...
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Imperialismo
WWolfgang J. Mommsen
di Wolfgang J. Mommsen
Imperialismo
sommario: 1. Definizione dell'imperialismo. a) L'evoluzione semantica del concetto di imperialismo . b) La formazione del concetto [...] piano non più l'interesse delle grandi potenze, dettato dalla ragiondiStato, ma la dinamica peculiare dei movimenti di massa degli Stati industriali in via di democratizzazione. Già Langer interpretava l'imperialismo britannico essenzialmente come ...
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MACHIAVELLI, Niccolò
Giorgio Inglese
– Nacque a Firenze il 3 maggio 1469, nel "popolo" di S. Trinita. Era figlio di Bernardo di Niccolò di Buoninsegna, dottore in legge di modesta condizione economica, [...] leggersi in edizioni clandestine e in manoscritti) ebbe la forma esteriore dell’antimachiavellismo (G. Botero, La ragiondistato, Venezia 1589), con l’unica parziale eccezione rappresentata da Paolo Sarpi. I capitoli più significativi della fortuna ...
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GUERRA
Mario Silvestri
Angelo Panebianco
Antonio Cassese
Storia
di Mario Silvestri
I primi conflitti armati
La guerra come fenomeno sociale, o come continuazione della politica 'con altri mezzi', [...] ).
Pieri, P., Guerra e politica, Milano 1975.
Pistone, S. (a cura di), Politica di potenza e imperialismo, Milano 1973.
Pistone, S., RagiondiStato, in Dizionario di politica (a cura di N. Bobbio e N. Matteucci), Torino 1976, pp. 833-840.
Poggi, G ...
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Nicola Labanca
Per quasi mezzo secolo, dopo il 1945, il mondo ha temuto che il sistema politico internazionale a base bipolare – e puntello atomico – avrebbe potuto essere messo in discussione solo da [...] quali puntano a stabilire i limiti dell’esercizio (legittimo) del potere e delle politiche di sicurezza, e la riflessione teorica della ragiondistato, che invece individua nella sicurezza il cardine assoluto della sovranità e a questa sottomette i ...
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Federalismo
Lucio Levi
Introduzione
Il federalismo, nato come teoria di una forma di governo, per risolvere i problemi di un caso isolato, la formazione degli Stati Uniti d'America, e poi di altre società [...] hanno eliminato la guerra solo entro i propri confini, e che quindi sono federazioni imperfette, che hanno una loro ragiondiStato. Ma questa imperfezione dipende dal fatto che, finora, le istituzioni federali si sono realizzate solo in una parte ...
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ragione
ragióne s. f. [lat. ratio -onis (der. di ratus, part. pass. di reri «fissare, stabilire»), col sign. originario di «conto, conteggio»]. – 1. a. La facoltà di pensare, mettendo in rapporto i concetti e le loro enunciazioni, e insieme...
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...