Scrittore politico (Bene, od. Bene Vagienna, 1544 - Torino 1617). Gesuita dal 1560, lasciò nel 1580 l'Ordine per urti coi superiori; dal 1582 divenne segretario di s. Carlo Borromeo. Nel 1585 fu in Francia, [...] , dopo un primo abbozzo (De regia sapientia, 1583), nella opera sua più famosa, Della RagiondiStato, in 10 libri (1589), cercando in essa di affermare la supremazia dei valori etici e religiosi sulle istanze utilitarie della politica, che tuttavia ...
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Storico italiano (Torino 1915 - ivi 1989), dal 1956 ha insegnato storia delle dottrine politiche all'univ. di Torino. Socio nazionale dei Lincei (1988). La sua vastissima attività è stata soprattutto volta [...] (1957), Il pensiero politico del Rinascimento (1964), La ragiondistato (1976), L'utopia nell'età della Controriforma (1977), Gente di Piemonte (1983: ritratti di personaggi storici), Il supplizio di Tommaso Campanella (1985). Ha curato, tra l'altro ...
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Storico tedesco (Salzwedel 1862 - Berlino 1954); figura di primo piano della cultura tedesca del nostro secolo, uno dei maggiori rappresentanti della storiografia idealista. Entrato nel 1887 nell'amministrazione [...] possibile del problema tedesco. Si presentava così a M. il problema del rapporto tra etica e ragionedistato. Con la prima delle sue opere di vasto respiro, Weltbürgertum und Nationalstaat (1908; trad. it., 2 voll., 1930), opponeva al cosmopolitismo ...
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Scrittore italiano (Catania 1899 - Roma 1981); professore universitario dal 1934, ha insegnato storia delle dottrine politiche nelle università di Firenze e di Roma. Socio corrispondente dei Lincei (1966). [...] campo del pensiero politico: La politica di Campanella (1927); Studî campanelliani (1934 di Scipione Ammirato (1963); Machiavelli e Roma (1970); Petrarca e Roma (1974); Il problema della ragiondistato nell'età della Controriforma (1979); Aspetti di ...
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Storico e trattatista politico (Milano 1593 - ivi 1663), noto soprattutto per il cenno canzonatorio che ne fa il Manzoni nei Promessi Sposi, cap. XXVII, a proposito del suo trattatello Lo Statista regnante [...] (1626), che può dirsi quasi un estratto della RagiondiStatodi G. Botero. ...
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Letterato (Montechiarugolo 1539 - Parma 1608). Scrisse poesie amorose in volgare (Rime, 1575; ed. accr. 1586), sei libri di Carmina in latino (1600), il Trattato del debito del cavaliere (1596). Studioso [...] , fu soprattutto celebre come autore di cinque tragedie (Merope, 1589; Tancredi, 1597; Galatea, 1603; Vittoria, su Pier delle Vigne, 1605; Polidoro, 1605), fondate essenzialmente sul conflitto tra la ragiondistato e gli affetti degli individui. ...
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MACHIAVELLI, Niccolò
Giorgio Inglese
– Nacque a Firenze il 3 maggio 1469, nel "popolo" di S. Trinita. Era figlio di Bernardo di Niccolò di Buoninsegna, dottore in legge di modesta condizione economica, [...] leggersi in edizioni clandestine e in manoscritti) ebbe la forma esteriore dell’antimachiavellismo (G. Botero, La ragiondistato, Venezia 1589), con l’unica parziale eccezione rappresentata da Paolo Sarpi. I capitoli più significativi della fortuna ...
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CHABOD, Federico
Franco Venturi
Nacque ad Aosta il 23 febbr. 1901. Il padre Laurent, notaio, era originario della Valsavaranche; la madre, Giuseppina Baratono, era di famiglia eporediese. Lo Ch. venne [...] nuove, all'Italia comunale, a Cattaneo, al Risorgimento senza eroi, alla concordia discors di Mazzini e Cavour. Lo Ch. scelse la nuova ragiondiStato, nata dalla coscienza che l'Italia unita veniva prendendo dalla propria natura politica, economica ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Alessandro Manzoni
Mario Gabriele Giordano
La netta eccellenza che caratterizza Alessandro Manzoni in sede letteraria non deve indurre a trascurare la rilevante importanza del suo pensiero storico-politico [...] cuore puro non può non uscire sconfitto, perché vi è una tragica antinomia tra i diritti della coscienza e la machiavellica ragiondistato» (Ulivi 1965, p. 58). Nell’unico coro della tragedia, alta si leva poi la voce per un cristiano richiamo alla ...
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ragione
ragióne s. f. [lat. ratio -onis (der. di ratus, part. pass. di reri «fissare, stabilire»), col sign. originario di «conto, conteggio»]. – 1. a. La facoltà di pensare, mettendo in rapporto i concetti e le loro enunciazioni, e insieme...
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...