DX
DX 〈dé-éks o, all'it., di-iks〉 [LSF] Sigla talora usata, spec. in tecniche applicative, per indicare la diffusione dei raggi X. ◆ [ELT] Nella radiotecnica, sigla di "grande distanza", probab. dall'ingl. [...] Distant X, dove X sta per "generico posto" ...
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La grande scienza. Il laser
Orazio Svelto
Il laser
I laser sono dispositivi costruiti per emettere radiazione elettromagnetica, con caratteristiche particolari (monocromaticità, direzionalità, coerenza [...] allora che Ps risulta proporzionale a ν6; passando quindi, per esempio, dal centro del visibile (λ≅500 nm) all'inizio dei raggi X molli (λ=40 nm), la frequenza aumenta di oltre un ordine di grandezza e la potenza di eccitazione richiesta aumenta di ...
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Ingegnere inglese (Poplar, Londra, 1832 - Clapham, Londra, 1903). Inventore di un tipo di macchina elettrostatica, che egli adottò per l'eccitazione di tubi per raggi X. ...
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telepantoscopio
telepantoscòpio [Comp. di tele-, panto- e scopio] [STF] [ELT] Tubo elettronico per riprese televisive usato agli esordi della televisione; era un tubo a raggi catodici a fascio fisso, [...] del quale il segnale video modulava l'intensità, mentre la sintesi dell'immagine era fatta con una ruota (←) di specchi ...
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schermo
schérmo [Der. del germ. skirmjan "proteggere"] [LSF] (a) Dispositivo per realizzare una schermatura (←), cioè per bloccare la penetrazione di determinati campi o la propagazione di determinate [...] s. ottico di proiezione, s. fluorescente di un tubo a raggi catodici nella röntgendiagnostica, ecc. ◆ [ACS] S. acustico: è colpita da radiazioni X o, nell'interno di un tubo a raggi catodici, da un fascetto elettronico, si forma su essa un'immagine ...
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Parte della fisica che studia i fenomeni relativi alla propagazione della luce (nel vuoto e nei mezzi materiali) e gli effetti della sua interazione con i corpi, nonché le proprietà e la costituzione degli [...] del mezzo e l’integrale è calcolato su una linea che collega A e B, queste leggi sono compendiate nel principio di Fermat (1640): il raggio seguito dalla luce nell’andare da un punto A a un punto B è quello tra gli infiniti percorsi tra A e B cui ...
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aberrazione
aberrazióne [Der. del lat. aberratio -onis "scostamento da una norma" e, estensiv., "difetto, errore", da aberrare "scostarsi", comp. di ab e errare "vagare"] [ELT] In un tubo a raggi catodici, [...] per velocità non molto minori di quella della luce al cambiamento del sistema di riferimento. Se A è una sorgente che emette un raggio formante un angolo α con l'asse x di un riferimento S, in un sistema di riferimento S' che sia in moto rispetto ...
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Fisica
In ottica, in generale, si chiama l. (o meglio, l. semplice) il sistema ottico centrato costituito da 2 diottri rifrangenti adiacenti, ambedue curvi oppure uno curvo e l’altro piano, cioè il sistema [...] da una parte e dall’altra della l., n1 e n2. Se ci si pone nell’approssimazione di Gauss, cioè se si considerano raggi poco inclinati sull’asse e incidenti sulla l. a piccola distanza dai vertici V1 e V2 (fig. 1) della l. medesima, dalle formule ...
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fotoresist
fotorèsist [Denomin. commerc. Comp. di foto- e resist(ente)] [FTC] [ELT] Polimero, detto anche resist, che ha la proprietà, se esposto a determinate radiazioni (raggi ultravioletti, X, elettronici, [...] ionici) di diventare solubile per attacco chimico di opportune sostanze (f. positivo) o, viceversa, essendo di per sé solubile di diventare insolubile per irradiazione (f. negativo), in conseguenza di ...
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ragghiare
v. intr. (io ràgghio, ecc.). – Variante, ant. o pop. tosc., di ragliare: sforzandosi ben di mostrarsi un gran maestro di canto, che pareva uno asino che ragghiasse (Boccaccio); sbadigliando urla o ragghia come un asino (Della Casa).