Giulia Bonelli
Nucleare pulito: una chimera?
Fasci laser sparati contro nuclei di idrogeno, uso di raggi X o di speciali magneti: la sperimentazione del NIF, in California, per arrivare alla fusione comincia [...] a raggiungere il suo obiettivo – un tipo di fusione detta ‘a confinamento inerziale’, che sfrutta la produzione di raggi X per comprimere il combustibile, ottenendo così le temperature necessarie alla fusione – non è detto che questo risultato sia ...
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Sigla di light amplification by stimulated emission of radiation, che indica un dispositivo per ottenere fasci intensi ed estremamente concentrati di radiazioni elettromagnetiche coerenti nei campi infrarosso, [...] i più comunemente usati.
Le proprietà fototermiche del l. ne consentono un ampio uso in campo chirurgico: l’alta temperatura del raggio l. è in grado di causare la necrosi coagulativa dei tessuti su cui viene puntato, consentendo un’efficace e rapida ...
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spettrografo
spettrògrafo [Comp. di spettro- e -grafo] [OTT] Apparecchio per produrre e registrare lo spettro di emissione di una sorgente di radiazioni meccaniche ed elettromagnetiche o corpuscolari [...] . Appunto di tipo fotografico sono lo s. di Bragg e quello di Seeman, da esso derivato, due strumenti piuttosto noti. Per raggi di lunghezza d'onda maggiore di circa 2 nm, e fino a 40 nm, non possono più usarsi reticoli cristallini come dispersori ...
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Radiografia ottenuta utilizzando due radiazioni X monocromatiche a diversa lunghezza d’onda, in luogo del fascio di raggi X policromatico comunemente impiegato; se una delle due radiazioni scelte viene [...] assorbita elettivamente da un determinato elemento, è possibile rivelare la presenza di quest’ultimo nelle strutture attraversate, mentre l’altra radiazione fornisce un termine di riferimento ...
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Fisica
La differenza tra i tempi impiegati a percorrere lo stesso cammino s da ciascuno dei due raggi ordinario e straordinario, che emergono, in tempi diversi e polarizzati a 90° tra loro, inviando un [...] fascio di luce monocromatica in una sostanza birifrangente; il ritardo è dato da s(no−ns)/c, dove no e ns sono gli indici di rifrazione, ordinario e straordinario relativi ai due fasci e c la velocità ...
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Strumento atto a dare immagini ingrandite di oggetti molto piccoli.
Cenni storici
La storia del m. semplice, ossia della lente d’ingrandimento, coincide con la storia delle lenti ottiche in generale; [...] ’obiettivo mediante un prisma a riflessione totale; nel percorso di ritorno, dato il diverso angolo di incidenza, i raggi non vengono riflessi dal suddetto prisma e pertanto possono essere convogliati all’oculare.
Il m. polarizzatore (o polarizzante ...
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caratteristografo
caratteristògrafo [Comp. di caratteristica e -grafo] [ELT] Dispositivo elettronico che mostra sullo schermo di un tubo a raggi catodici la famiglia delle caratteristiche (di collettore, [...] ecc., anodiche, ecc.) di un transistore o di un tubo termoelettronico o anche, generic., di un bipolo lineare o non lineare ...
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Dispositivo per la riproduzione di immagini fisse o in movimento (➔ televisione), costituito da un particolare tipo di tubo a raggi catodici. Nelle applicazioni in cui il c. viene utilizzato come terminale [...] video di elaboratori, per visualizzare dati o immagini, è più comunemente denominato monitor ...
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giogo
giógo [(pl. -ghi) Der. del lat. iugum] [ELT] G. di deflessione: in un cinescopio, e in altri tubi a raggi catodici a deflessione magnetica, il complesso costituito dal nucleo di ferrite e dalle [...] bobine, opportunamente foggiate, costituenti l'elettromagnete che opera la deflessione magnetica del pennello di elettroni. ◆ [MTR] G. di una bilancia: la leva rettilinea, con appoggio centrale e bracci ...
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Coolidge William David
Coolidge 〈kùlidgë〉 William David [STF] (Mudson, Massachusetts, 1873 - Schenectady, New York, 1963) Ingegnere elettrotecnico. ◆ [ELT] Tubo di C.: il prototipo dei generatori di [...] raggi X e inteso tuttora come tubo per raggi X: v. raggi X: IV 735 d. ...
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ragghiare
v. intr. (io ràgghio, ecc.). – Variante, ant. o pop. tosc., di ragliare: sforzandosi ben di mostrarsi un gran maestro di canto, che pareva uno asino che ragghiasse (Boccaccio); sbadigliando urla o ragghia come un asino (Della Casa).