Macromolecole, struttura delle
Lelio Mazzarella
SOMMARIO: 1. Introduzione. 2. Generalità: a) costituzione, configurazione e regolarità; b) unità costitutive di macromolecole; c) coordinate cartesiane [...] 9). Un'impressione più realistica dello spazio effettivamente occupato dagli atomi può essere ottenuta usando per ogni sfera un raggio pari al raggio di van der Waals dell'atomo che essa rappresenta (v. figg. 7, 13 e 19). Viceversa, quando motivi di ...
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Macromolecole costituite da una, o più, lunghe catene polipeptidiche (dette anche protidi). Le p. costituiscono la classe di molecole organiche più abbondanti in tutti gli organismi viventi; si trovano [...] è omologa a un’altra p., o a una famiglia di p., la cui struttura terziaria sia già stata risolta mediante cristallografia a raggi X. Il primo successo di questo metodo è stato la previsione della struttura di una p. codificata dall’HIV, omologa a ...
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Materiale composto da due o più elementi chimici di cui quello presente in maggiore quantità deve essere un metallo. Fra i metalli, soltanto rame e piombo possono essere utilizzati non legati, tutti gli [...] essere inclusi anche nuclei di un non metallo; la condizione fondamentale perché ciò avvenga è che il raggio atomico dell’atomo incluso sia molto minore del raggio atomico del metallo di base; ne sono un esempio le l. ferro-carbonio come l’austenite ...
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radiologia
radiologìa [Comp. di radio- nel signif. b e -logia] [FNC] La disciplina che s'occupa dello studio e delle applicazioni delle radiazioni elettromagnetiche di piccolissima lunghezza d'onda, [...] corpo umano vengono anche impiegati gli ultrasuoni, le radiofrequenze, la luce visibile, le correnti elettriche e i raggi infrarossi). ◆ [FME] R. diagnostica: v. diagnostica medica per immagini. ◆ [FME] R. digitalizzata, o digitale, o numerica: la ...
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sistema Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur essendo costituito da diversi elementi reciprocamente interconnessi e interagenti tra loro e con l’ambiente esterno, reagisce o evolve [...] prende il nome di s. divergente, in quanto (fig. 1B) S′ cade entro il s. o addirittura nello spazio-oggetti e i raggi emergenti divergono dal s.; S′, per il fatto che non cade nello spazio-immagini, cioè non è fisicamente accessibile, prende il nome ...
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Chimico statunitense (New York 1918 - Annandale 2013), membro del Laboratorio di ricerca navale a Washington, autore di importanti ricerche sullo studio delle superfici solide e sulla determinazione estremamente [...] accurata di strutture molecolari, vetrose e cristalline tramite raggi X; premio Nobel per la chimica nel 1985, con H. A. Hauptman, per gli studî dedicati alla messa a punto di algoritmi che, partendo da dati cristallografici ricavati da analisi a ...
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lantanidico
lantanìdico [agg. (pl.m. -ci) Der. di lantanide] [CHF] Che si riferisce al lantanio o alle sue proprietà. ◆ [CHF] Contrazione l.: fenomeno, riscontrato nei lantanidi, consistente nel fatto [...] che i raggi ionici gradualmente decrescono (da 1.25 a 0.99 Å) al crescere del numero atomico (da 57 a 71); ciò accade perché gli elettroni che gradualmente entrano negli atomi della serie vanno a occupare posizioni libere esistenti al di sotto dell' ...
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Nome chimico della principale vitamina D (vitamina D2). Il c. appartiene al gruppo delle vitamine liposolubili e viene prodotto nei Mammiferi in seguito alle modificazioni indotte dalla luce del sole e [...] dai raggi ultravioletti a carico del 7-deidrocolesterolo: l’apertura dell’anello B della molecola dà luogo alla formazione del c. (C28H44O) e del colecalciferolo (C27H44O), noto anche come vitamina D3. La funzione del c. e dei suoi metaboliti è di ...
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rifrazione
rifrazióne [Der. del lat. refractio -onis dal part. pass. refractus di refrangere (→ rifrangente)] [EMG] [MCC] La deviazione che il raggio di propagazione di un'onda (elettromagnetica, in [...] continuità, e in conseguenza della quale si ha l'inflessione dei raggi: v. riflessione e rifrazione della luce: V 12 a. Tale elettrica: locuz. con cui, per analogia con la r. di raggi luminosi, s'indica il fenomeno (detto anche r. dielettrica) in ...
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diffrazione
diffrazióne [Der. del lat. diffractio -onis, dal part. pass. diffractus di diffrangere "spezzare in più parti", comp. di de- e frangere "rompere"; termine coniato nel 1665 da F.M.Grimaldi, [...] diffrazione nei cristalli dei: IV 743 f, 744 a. ◆ [OTT] D. completa: v. onda: IV 256 e. ◆ [OTT] D. conica per raggi X: v. ottica dei raggi X: IV 365 c. ◆ [OTT] D. da aperture circolari: v. diffrazione della luce: II 143 e. ◆ [CHF] D. da cristalli: v ...
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ragghiare
v. intr. (io ràgghio, ecc.). – Variante, ant. o pop. tosc., di ragliare: sforzandosi ben di mostrarsi un gran maestro di canto, che pareva uno asino che ragghiasse (Boccaccio); sbadigliando urla o ragghia come un asino (Della Casa).