veleno Qualsiasi sostanza che per le sue proprietà è capace di provocare un danno biologico, lesioni strutturali, diffuse o circoscritte, reversibili o permanenti, a insorgenza rapida o lenta. Il concetto [...] un aculeo velenoso a sezione triangolare, alla cui base vi sono ghiandole velenose; anche nei solchi dei primi 13 raggi della pinna dorsale sono situate ghiandole velenifere. Altro pesce velenoso comune nei nostri mari è lo scorfano (Scorpaena), del ...
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Archeologia
Lastra oblunga di marmo o pietra con decorazioni, bassorilievi, iscrizioni e simili, piantata ritta nel terreno o su base, per ricordare un seppellimento (s. funeraria), lo scioglimento di [...] (e precisamente dal tipo che si ha nelle Osmundali, cioè cilindro xilematico diviso in vari fasci, separati da raggi midollari). L’atactostele, propria delle Monocotiledoni, è derivata dall’eustele; si distingue per la presenza di numerosi fasci ...
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Area, più o meno vasta, di terreno impermeabile o insufficientemente drenato, nella quale le acque piovane o i corsi d’acqua alimentano un bacino di raccolta, di solito poco profondo, spesso occupato da [...] ricchi di ampi spazi intercellulari, nei quali si immagazzina aria; l’ossigeno formato durante la fotosintesi, dilatandosi sotto i raggi del sole, viene forzato attraverso le lacune fin nelle radici, dove è poi consumato per la respirazione. In ...
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Nome comune delle piante del genere Rheum e del liquore amaro preparato con il loro rizoma e usato come tonico e digestivo. Le piante, della famiglia Poligonacee, sono erbe perenni con grosso rizoma, fusti [...] sono sparsi, più o meno abbondanti, i corpi stellati, dovuti a formazione anormale di fasci vascolari attraversati da ampi raggi midollari disposti a stella. Il rizoma per il suo contenuto di principi attivi (glicosidi dell’acido crisofanico, reina ...
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Il mondo delle piante
Maria Arcà
Elisa Manacorda
C'era una volta un seme
La storia di ogni pianta comincia con un seme caduto nella terra. Esso darà vita a una pianta, che a sua volta crescerà e diventerà [...] raccoglieranno il nettare e il polline. Quando il sole è tramontato, i petali cominciano a richiudersi. Anche le foglie si accorgono dei raggi del sole e si orientano in modo diverso alla luce o al buio. È un ciclo che si ripete ogni giorno, finché ...
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BAMBACIONI, Valeria
Gaspare Mazzolani
Nata il 24 nov. 1895 a Roma da Domenico e da Enrica Amici, si laureò in scienze naturali nel 1918 e in chimica nel 1921 presso l'università di Roma. Nell'aprile [...] . fis. e nat., s. 6, XX (1934), pp. 125-128; Nuove ricerche sul geotropismo radicale: azione dei sali di uranio, torio e dei raggi γ, in Ann. di botanica, XX (1934), n. 3, pp. 504-533.
Fonti e Bibl.: Necrologio in Ann. di botanica, XXXVII (1978), pp ...
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Famiglia di piante Dicotiledoni, ordine Ranuncolali, comprendente erbe con vasi laticiferi a succo bianco, giallo, rosso; i fiori sono attinomorfi o zigomorfi, con 2 sepali caduchi e 4 o più petali, gli [...] carpelli, è concamerato e contiene numerosi ovuli, inoltre è sormontato da un disco stilare che presenta un numero vario di raggi stimmatici. Alcune specie esotiche sono coltivate per la bellezza dei fiori. Papaver rhoeas, anche detto rosolaccio, ha ...
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Termine nato in meccanica per indicare la sbarra alle estremità della quale sono montate le ruote di un veicolo e, più in generale, l’elemento, di norma cilindrico, intorno al quale si compie la rotazione [...] differenziale a catena ecc.
A. della ruota
Macchina semplice (fig. B) costituita da due cilindri d e d' coassiali, di raggi r1 e r2 differenti, solidali tra loro, girevoli intorno al loro comune asse tenuto fisso, usata per sollevare pesi ecc. Sopra ...
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Attrezzo costituito da un mazzetto di peli naturali (animali o vegetali) o artificiali, fissato all’estremità di un’asticciola o di un manico di legno; è adoperato per stendere il colore sull’oggetto che [...] foro dell’imposta di una finestra ed è reso visibile dal pulviscolo dell’aria da esso illuminato.
Nei tubi a raggi catodici, p. elettronico, il fascio di elettroni emesso dal catodo e successivamente focalizzato.
Storia
A Verona era detta tassa dei ...
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Anatomia e medicina
La porzione d’impianto di un organo in accrescimento (r. del pelo, r. dell’unghia), oppure l’elemento morfologico che dà fissità a un organo (r. del dente, della lingua) o che ne costituisce [...] allora manca il midollo); da questa disposizione la stele della r. ha preso il nome di actinostele, vale a dire stele raggiata. Il numero dei fasci legnosi (e rispettivamente cribrosi) varia secondo la specie, da uno a parecchi, e le rispettive r. si ...
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ragghiare
v. intr. (io ràgghio, ecc.). – Variante, ant. o pop. tosc., di ragliare: sforzandosi ben di mostrarsi un gran maestro di canto, che pareva uno asino che ragghiasse (Boccaccio); sbadigliando urla o ragghia come un asino (Della Casa).