strizione Riduzione della sezione trasversale che subisce un corpo sottoposto a sollecitazione di trazione. fisica S. di un fascio elettronico (ingl. pinch) Fenomeno per cui un fascetto di elettroni che [...] , che si verifica anche per ioni, è sfruttato per focheggiare il pennello elettronico di alcuni tipi di tubi a raggi catodici e per il contenimento di plasmi (➔ plasma). tecnica In meccanica, la riduzione percentuale che subisce alla rottura un ...
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trasmissione
trasmissióne [Der. del lat. transmissio -onis "atto ed effetto del trasmettere", dal part. pass. transmissus di transmittere "trasmettere", comp. di trans- "oltre, al di là" e mittere "mandare"] [...] : T. fluidodinamica. ◆ [ELT] T. analogica: v. trasmissione di segnali su mezzi fisici: VI 308 f. ◆ [FSD] T. anomala di raggi X: v. raggi X, diffrazione nei cristalli dei: IV 740 a. ◆ [ELT] T. asincrona e sincrona: v. trasmissione di dati: VI 306 a ...
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Femtochimica
Salvatore Califano
Il termine, composto da femtosecondo (10−15 s) e chimica, ha avuto origine nell'ultimo ventennio del 20° sec., all'interno del gruppo di ricerca diretto dal premio Nobel [...] si ha emissione apprezzabile di fotoni di frequenza doppia. Spostando in maniera continua il prisma nel percorso di uno dei due raggi si può avvicinare uno dei due impulsi all'altro, fino a sovrapporli e infine a invertire il tempo con cui arrivano ...
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spettro
spèttro [Der. del lat. spectrum "visione, fantasma"] [LSF] (a) Nel suo signif. originario, derivante dagli esperimenti di I. Newton sulla dispersione prismatica della luce solare, la figura luminosa [...] modulata, s. di assorbimento dell'aria nell'infrarosso, s. d'emissione di una lampada ultravioletta, s. di emissione di raggi, ecc. (c) Riferito a una grandezza che dipenda dalla lunghezza d'onda, dalla frequenza o dall'energia di una radiazione ...
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apertura
apertura [Lat. apertura, der. di aperire "aprire"] [LSF] (a) L'atto di aprire, interrompere la continuità e sim.: a. di un circuito elettrico, ecc.; (b) spazio vuoto, varco per l'ingresso di [...] spazio oggetti è l'angolo 2α sotto il quale è vista da P la pupilla d'ingresso, cioè l'a. del cono luogo dei raggi uscenti da P e utilizzati dal sistema: v. ottica geometrica: IV 387 e. ◆ [OTT] A. assoluta: di un sistema ottico, il diametro A (v ...
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Il cielo
Lara Albanese
Il mondo è una sfera*
La Terra è immensa se paragonata alle nostre dimensioni. Per questo non fu tanto facile sapere quali fossero la sua forma e il suo volume. Però, già più [...] tra il Sole e la Terra. Quando di giorno il Sole illumina la parte del pianeta nella quale viviamo, i suoi raggi luminosi sono diffusi dappertutto dall'atmosfera così che noi non possiamo vedere le altre stelle. In realtà anche di giorno dietro al ...
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Chimica
Processo attraverso il quale un gas puro portato a contatto con un liquido, in condizioni assegnate di temperatura e pressione, tende a sciogliersi parzialmente sino al raggiungimento delle condizioni [...] ’interno di c, vale evidentemente I−Ir; se indichiamo con d il cammino percorso dall’onda nell’interno di c, lungo il raggio a2, Ip decresce all’aumentare di d a partire dall’anzidetto valore Ip secondo la relazione (legge di Bouguer-Lambert): Ip=I0 ...
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Radiazione
Rita Borio
Paolo Salvadori
Si parla di radiazione quando si è in presenza di trasferimento di energia nello spazio senza che a essa sia associato un trasferimento macroscopico di massa. [...] as reasonably achievable, "a un livello tanto basso quanto è ragionevolmente conseguibile"); per es., nell'impiego diagnostico dei raggi X tale principio impone l'impiego di collimatori per limitare il fascio alla sole zone che devono essere indagate ...
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asse
asse [Der. del lat. as assis] [LSF] (a) Termine nato in meccanica per indicare la sbarra (detta anche assale e sala) alle estremità della quale sono montate le ruote di un veicolo (a. delle ruote) [...] b. ◆ [MCC] A. nella, o della, ruota: macchina semplice per sollevare pesi, ecc., costituita (v. fig.) da due cilindri coassiali, di raggi r₁ e r₂ differenti, solidali tra loro, girevoli intorno al loro comune a. tenuto fisso e su cui sono avvolte due ...
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ordinario
ordinàrio [agg. Der. del lat. ordinarius "conforme all'ordine", da ordo -inis "ordine"] [LSF] Qualifica di un ente che non abbia alcunché di speciale, in contrapp. a enti omogenei provvisti [...] o di una varietà che sia un punto semplice avente contatto bipunto con la retta o il piano tangente. ◆ [OTT] Raggio o.: nel fenomeno della birifrazione, quello dei due raggi rifratti che segue le leggi della rifrazione regolare (l'altro è il ...
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ragghiare
v. intr. (io ràgghio, ecc.). – Variante, ant. o pop. tosc., di ragliare: sforzandosi ben di mostrarsi un gran maestro di canto, che pareva uno asino che ragghiasse (Boccaccio); sbadigliando urla o ragghia come un asino (Della Casa).