La grande scienza. Astrofisica delle alte energie
Angela Olinto
Astrofisica delle alte energie
L'astrofisica delle alte energie riguarda lo studio delle più estreme condizioni ambientali presenti nell'Universo. [...] ,35×10−4 eV) dai dati disponibili nelle microonde (Mather et al. 1990). Ci concentriamo qui sui fotoni di energia più alta, i raggi X e i raggi gamma (l'energia dei primi va da 100 eV a 100 keV, mentre quella dei secondi va oltre 100 keV) e su alcune ...
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I temi verso cui si è indirizzata gran parte della ricerca astrofisica riguardano la struttura e l'attività del Sole, la vita delle stelle e la nascita dei loro sistemi planetari, la formazione e l'evoluzione [...] di 20 K e a una densità di 200 molecole/cm3. All'interno delle nubi molecolari vi sono dei nuclei compatti (meno di 1 pc di raggio) più densi (fino a un miliardo di molecole/cm3) e più caldi (fino a 100 K) di massa compresa tra 10 e 1000 masse solari ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Ottica
Alan E. Shapiro
Ottica
Nei cento anni intercorsi tra la pubblicazione della principale opera ottica di Johannes Kepler, i Paralipomena (1604), [...] ne dà alcuno che possa essere visto sotto un angolo maggiore". Per l'arcobaleno secondario, scoprì che "se ne danno molti di più [raggi] che pervengono al nostro occhio sotto un angolo da 51 a 52 gradi che sotto alcun altro maggiore e che non se ne ...
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Reststrahlen
Reststrahlen 〈reststràalën〉 [s.ted. "raggi residui", pl. di Reststrahl, comp. di rest "residuo" e Strahl "raggio"] [OTT] Termine, di uso internazionale (fu la denomin. originaria del fenomeno), [...] per indicare il particolare fenomeno di riflessione totale selettiva noto in it. come raggi restanti (→ raggio); talora nella forma singolare Reststrahl ("raggio residuo"). ◆ [FSD] [OTT] Banda dei R.: v. solidi, proprietà ottiche dei: V 383 e. ◆ [FSD ...
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La civilta islamica: teoria fisica, metodo sperimentale e conoscenza approssimata. Ibn al-Haytam e la nuova fisica
Hossein Masoumi Hamedani
Ibn al-Hayṯam e la nuova fisica
Apartire dalla fine del XIX [...] Anawati, VI, p. 79). Il modo in cui egli descrive questo concetto, così come la successiva distinzione tra due tipi di raggi ‒ il raggio in senso proprio (al-šu῾ā῾), che proviene dai corpi luminosi, e il bagliore (al-barīq), che ha origine dai corpi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Giuseppe Paolo Stanislao Occhialini
Pasquale Tucci
Studioso dei raggi cosmici, Occhialini svolse la sua prima attività di ricerca a Cambridge, dove collaborò con Patrick Maynard Stuart Blackett (1897-1974) [...] era molto più elevata e comoda. I ricercatori si trovarono di fronte a scelte difficili. L’età dell’oro della fisica dei raggi cosmici – che aveva permesso la scoperta del positrone, dei mesoni π e μ, dei mesoni K e degli iperioni – era finita. Dalla ...
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Fisico (Venezia 1905 - Boston 1993); prof. di fisica nell'univ. di Padova (1932-38), per ragioni razziali emigrò nel 1938 negli USA (di cui assunse la cittadinanza nel 1945); insegnò alla Cornell University [...] ionizzanti (sciami di R.) e, insieme ad altri ricercatori, ha rivelato l'effetto est-ovest, chiarendo la natura dei raggi cosmici primarî. Ha determinato il tipo di decadimento del leptone μ e la dipendenza relativistica dalla velocità della sua vita ...
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SPETTROGRAFO di massa
Go. Ca.
Apparecchio a raggi positivi per lo studio degli isotopi (v. isotopismo, in questa App.), così detto perché fornisce una serie di righe corrispondenti alle masse delle [...] dall'espressione della forza di Lorentz
in cui e è la carica, m la massa, v la velocità dello ione, r il raggio di curvatura della traiettoria, H l'intensità del campo magnetico, relazione che nel caso di particelle accelerate con potenziale V può ...
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Energia che si propaga per onde (r. ondulatoria) o per corpuscoli (r. corpuscolare) e anche il fenomeno stesso dell’emissione, dell’irradiamento di tale energia (r. di una sorgente, r. di un’antenna, diagramma [...] da profondo stato di shock, che si osserva entro poche ore o pochissimi giorni da un trattamento acuto su tutto il corpo con raggi X o γ (dosi dell’ordine di alcune decine di Gy); b) una sindrome intestinale, che si manifesta entro alcuni giorni o un ...
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ragghiare
v. intr. (io ràgghio, ecc.). – Variante, ant. o pop. tosc., di ragliare: sforzandosi ben di mostrarsi un gran maestro di canto, che pareva uno asino che ragghiasse (Boccaccio); sbadigliando urla o ragghia come un asino (Della Casa).