(v. colloidi, X, p. 761; App. II, i, p. 644). − Lo sviluppo delle proprietà chimiche e fisiche dei colloidi è stato rilevante negli ultimi decenni. Esso è dovuto sia alla migliore comprensione delle forze [...]
M = 4πR2/ao = 4πR3/3V; ovvero R = 3V/ao.
Molecole amfifiliche potranno formare aggregati sferici, con area per testa polare ao e raggio dell'aggregato R che non ecceda la lunghezza della catena lc, solo se R ≤ lc. Ne consegue pertanto che V/aolc ≤ 1 ...
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Lo stato cristallino perfetto di un solido è quello in cui gli atomi sono disposti in una struttura periodica tridimensionale. Ne consegue che ogni dettaglio della loro configurazione microscopica viene [...] (r). Attorno a un particolare atomo presente nel sistema, è possibile individuare una crosta sferica, centrata su di esso, di raggio r e spessore Δr, il cui volume risulta espresso dal prodotto 4πr2 Δr. La funzione di distribuzione radiale è definita ...
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Lindemann Frederick Alexander 1° visconte Chervell
Lindemann 〈lìndëman〉 Frederick Alexander 1° visconte Chervell [STF] (Baden-Baden 1886 - Oxford 1957) Prof. di filosofia sperimentale nell'univ. di Oxford. [...] di fusione: v. fusione: II 784 e. ◆ [CHF] Vetro di L.: vetro a base di elementi leggeri (litio, berillio, boro), caratterizzato da un'alta trasparenza ai raggi X e, per tale proprietà, usato per realizzare "finestre" in apparecchiature per ...
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Risonanza magnetica nucleare
Bruno Maraviglia
Filippo Conti
Rosanna Mondelli
Principi fisici di Bruno Maraviglia
SOMMARIO: 1. Introduzione. 2. Aspetti quantistici elementari. 3. La trattazione classica: [...] sviluppo c'è quella dei mezzi di contrasto. Questo tema è ben noto in radiologia e per la TAC. Infatti i raggi X attraversano i tessuti molli, che formano gran parte dei nostri organi, senza apprezzabile attenuazione. Per questo si ingeriscono o si ...
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Composti organometallici
Günther Wilke
di Günther Wilke
Composti organometallici
sommario: 1. Introduzione. 2. Definizioni. 3. Gruppo principale e metalli di transizione. 4. Tipi di legame. 5. Sintesi. [...] un metallo di transizione. Per uno di questi complessi, di formula (H3C)HNC(CH3)Cr(CO)5, è stata effettuata una analisi con raggi X, la quale ha portato alla seguente struttura:
L'atomo C* del carbene può essere considerato un ibrido singolo sp2.
5 ...
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Elemento chimico di simbolo Hf, numero atomico 72, peso atomico 178,5 di cui si conoscono vari isotopi (174, 176, 177, 178, 179, 180). Il suo nome deriva da Hafnia, nome latinizzato di Copenaghen. L’a. [...] che fonde a circa 2800 °C, cioè a temperatura al di sopra di quella dello zirconio; il carburo, HfC, il fluoruro, HfF4, il tetracloruro, il fosfato. L’a. è impiegato per la preparazione di fili per lampade elettriche, come catodo per tubi a raggi X. ...
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Microaggregati
Gianfranco Pacchioni
SOMMARIO: 1. Introduzione. 2. Microaggregati stabilizzati da ligandi: a) clusters di elementi in alto stato di ossidazione; b) clusters di elementi in basso stato [...] ). L'esatta stechiometria dei composti colloidali, comunque, non è nota, dato che in questo caso l'esame della struttura ai raggi X - il solo che consenta di stabilire in modo preciso numero e posizione di atomi metallici e di molecole leganti - non ...
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Lecomte de Nouy Pierre
Lecomte de Noüy 〈lëkònt dë nuì〉 Pierre [STF] (Parigi 1883 - New York 1947) Ricercatore dell'Istituto Pasteur a Parigi (1928), poi direttore dell'École de hautes études della Sorbona [...] è collegato a una bilancia di torsione in grado di misurare la forza f necessaria a staccare l'anello dalla superficie; la tensione superficiale del liquido vale t=f/[2š(re+ri)], dove re e ri sono, rispettiv., i raggi esterno e interno dell'anello. ...
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elettrodo
elèttrodo [Comp. di elettro- e del gr. hodós "strada"] [EMG] Conduttore, di natura (in genere metallica) e foggia opportune, che adduce corrente elettrica, raccoglie cariche elettriche, emette [...] e a goccia di mercurio: tipi di e. campione: v. elettrochimica: II 280 c, 279 b. ◆ [ELT] E. acceleratore: v. tubi a raggi catodici: VI 347 b. ◆ [FTC] [CHF] E. a diffusione gassosa: v. celle a combustibile: I 547 e. ◆ [ELT] E. a emissione secondaria ...
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Termine introdotto da M. Faraday (1834) per indicare quello dei due elettrodi di una cella elettrolitica o di un tubo a scarica che è a potenziale minore rispetto all’altro (anodo); la denominazione deriva [...] su cui s’innesca una scarica ad arco.
C. a punta C. freddo costituito da una punta emisferica con piccolissimo raggio di curvatura, usato nei tubi elettronici a emissione di campo.
C. cavo Metodo di eccitazione impiegato in analisi spettrochimica ...
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ragghiare
v. intr. (io ràgghio, ecc.). – Variante, ant. o pop. tosc., di ragliare: sforzandosi ben di mostrarsi un gran maestro di canto, che pareva uno asino che ragghiasse (Boccaccio); sbadigliando urla o ragghia come un asino (Della Casa).