Fisico tedesco (Berlino 1900 - Ḥaifā 1973). Si è interessato allo studio dei raggi molecolari. In collaborazione con O. Stern ha determinato il momento magnetico del protone; inoltre ha misurato, con E. [...] Wrede, il momento elettrico di varie molecole ...
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Fisico tedesco (Lenden 1845 - Monaco di Baviera 1923). Il suo nome è legato alla scoperta dei raggi X (o raggi R., in suo onore), avvenuta nel 1895, e dalla quale con esemplare disinteresse rinunciò a [...] penetrante. Quel che più colpì, sin dall'inizio, nella scoperta di R. fu la possibilità di ottenere per mezzo dei raggi X, in virtù del loro diverso assorbimento da parte dei tessuti organici, "fotografie" per trasparenza dell'interno del corpo umano ...
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Franklin, Rosalind. - Chimica britannica (Londra 1920 - ivi 1958). Esperta nelle tecniche di cristallografia a raggi X, contribuì in modo fondamentale a determinare la struttura del DNA con J. Watson, [...] F. Crick e M. Wilkins. A lei si deve la scoperta che il DNA è composto da un doppio filamento e che la molecola esiste in due differenti forme; determinò anche la posizione del desossiribosio nella molecola ...
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Zona della superficie di un corpo illuminato che è oscura in quanto è in posizione non raggiungibile dai raggi luminosi, oppure in quanto potrebbe essere illuminata ma i raggi luminosi sono intercettati [...] da un corpo interposto tra essa e la sorgente di luce.
Antropologia
L’o. è connessa con molteplici credenze, basate probabilmente sull’idea dell’indissociabilità di una qualsiasi realtà da una sua estensione. ...
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Fisico statunitense (n. Providence, Rhode Island, 1874 - m. 1974). Prof. alla Wesleyan University (1903-46), si dedicò allo studio dei raggi catodici, delle scariche elettriche e della piezoelettricità. [...] Nel 1923 realizzò un oscillatore a quarzo piezoelettrico, di grande stabilità, tuttora usato ...
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Dermatologo (Nantes 1864 - Parigi 1938). Si occupò soprattutto delle malattie del cuoio capelluto e delle dermatomicosi. Introdusse l'uso dei raggi röntgen nella cura delle tigne. Fu inoltre scultore capace [...] ed apprezzato. n Terreni di S.: mezzi di coltura usati in micologia: la varietà con agar, peptone e glicosio, detta anche terreno di prova, è utilizzata per l'isolamento e lo studio delle colonie; quella ...
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Fisico italiano (Roma 1923 - Londra 1980), prof. presso le univ. di Pisa e di Torino. Ha svolto significative ricerche sperimentali sui raggi cosmici e sulle particelle subnucleari. ...
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Fisico statunitense (Hudson, Ohio, 1904 - Charlettosville, Virginia, 1984); dal 1942 ricercatore presso la Carnegie Institution di Washington. Ha svolto ricerche sui raggi cosmici, studiando in particolare [...] le relazioni tra la variazione della loro intensità e le perturbazioni geomagnetiche ...
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Fisico (San Gallo 1890 - Zurigo 1969), prof. di fisica (1920) nel politecnico di Zurigo. Si è prevalentemente occupato di questioni relative alla fisica dei raggi X e dei nuclei atomici. Al suo nome e [...] a quello di P. J. Debye è legato un metodo per ottenere diffrattogrammi con raggi X. ...
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Fisico tedesco (Fulda 1850 - New York 1918). Prof. a Würzburg, Marburgo e quindi a Strasburgo. Effettuò, negli anni intorno al 1895, importanti ricerche sui raggi catodici, valendosi principalmente del [...] tubo che porta il suo nome, prototipo da cui derivano i moderni tubi a raggi catodici; scrisse varie memorie sulla teoria elettromagnetica della luce. Si dedicò alla radiotelegrafia, elaborando un sistema non dissimile da quello Marconi, adottato in ...
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ragghiare
v. intr. (io ràgghio, ecc.). – Variante, ant. o pop. tosc., di ragliare: sforzandosi ben di mostrarsi un gran maestro di canto, che pareva uno asino che ragghiasse (Boccaccio); sbadigliando urla o ragghia come un asino (Della Casa).