Vedi GEOMETRICA, Arte dell'anno: 1960 - 1994
GEOMETRICA, Arte
E. Homann-Wedeking
In senso tecnico s'intende per arte g. soltanto l'arte greca dal X all'VIII sec. compreso. In questo articolo è però [...] del geometrico corinzio, rivelano la loro cronologia più recente solo con l'uso di grandi uncini a spirale o di raggi ascendenti che partono dal piede del vaso.
Se consideriamo i motivi veramente geometrici constatiamo che la tipologia è assai più ...
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Vedi LUCERNA dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
LUCERNA
H. Menzel
J. Elgavish
H. Menzei
H. Menzel
J. Elvagish
La l. (λύχνος, lychnus, lucerna) è un utensile nel quale si brucia, per produrre la luce, [...] con cura che mostra, in contrasto con gli altri tipi contemporanei, una austera semplicità di forme e di decorazioni. È ornata da pochi raggi sul corpo della l. e da una croce posta tra il foro per l'olio e quello per il lucignolo. Spesso al posto ...
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GANDHĀRA, Arte del
H. Ingholt*
1. - Il termine "Gandhāra" si incontra la prima volta nel Rigveda - una raccolta di antichi inni indiani risalenti al II millennio a. C. - dove indica, del pari che nelle [...] divinità hanno sul reliquiario di Kaniṣka unitamente al fatto che l'aureola del Buddha è adorna sull'orlo di raggi foliati, rendono praticamente certa l'appartenenza anche del reliquiario al III gruppo.
Riferendoci ai Buddha stanti, notiamo che un ...
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BABILONESE, Arte
G. Furlani
Di arte b. non si può parlare propriamente che dal tempo dello stabilirsi della I dinastia di Babilonia, quando questa città fu fatta capitale del nuovo regno semitico nel [...] tiara circondata da quattro paia di corna; il mantello che arriva fino ai piedi ha diverse balze; alle sue spalle si levano sei raggi, posa i piedi su una pedana composta di tre file di monti. È un'opera di alto valore artistico. Le figure dimostrano ...
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GIOVANNI di Turino (Turini, Giovanni)
Andrea Franci
Nacque a Siena intorno al 1384 da Turino di Sano e da "madonna Tommasa di Giusto di maestro Vanni" (Milanesi, 1873, p. 136).
Il padre era a capo di [...] padre, partecipava alla realizzazione del grande Monogramma di s. Bernardino, ancora oggi sulla facciata del palazzo pubblico, eseguendo i 12 raggi di rame, le lettere e il cintolo del Nome di Gesù. Nel 1426 restaurava il reliquiario del Corporale di ...
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ATTIS (῎Αττις, anche ῎Αττης, Attis)
A. Brelich
Dio oriundo dell'Asia Minore, venerato insieme con la Grande Madre degli dèi (Cibele) nel mondo greco-romano.
Il suo mito, nella forma meno letteraria e [...] frigio) e al pedum (bastone da pastore) nella sinistra, essa porta in testa spighe, corona di frutta, falce lunare e raggi (solari?), nella destra fiori; con il gomito poggia su una testa barbata. Il tipo dei pilastri sopravvive sia nella più comune ...
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SOL
B. M. Felletti Maj
La questione del culto del Sole come dio indigete o come nume introdotto in Roma dalla Grecia non tocca l'iconografia, perché mancano in età repubblicana rappresentazioni figurate [...] . con l'imperatore sono testimoniati dal grande rilievo di Efeso a Vienna, ove il nume tunicato e clamidato, con nimbo e raggi, avanza, insieme alla dea Roma, alla testa della quadriga di Marco Aurelio. All'età di Settimio Severo, che fece consacrare ...
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TAÜLL
M. Guardia Pons
Piccolo centro della Spagna, situato nella valle pirenaica di Boí, in Catalogna.La zona si trovava, a partire dalla seconda metà del sec. 11°, sotto il controllo dei signori di [...] . La rappresentazione degli apostoli, presieduta da Maria che tiene nella mano la coppa dalla quale fuoriescono raggi di luce, occupa la fascia sottostante la conca absidale. Dagli intradossi degli archi preabsidali provengono frammenti raffiguranti ...
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CALÒ, Osvaldo (Aldo)
Anna Mavilla
Nacque a San Cesario di Lecce il 24 giugno 1910 da Augusto e Vincenza Capone. Frequentò l'istituto d'arte di Lecce e completò la sua formazione scolastica presso il [...] statico, esattamente definito, assestato ed inette, uno libero dinamico, lanciato nello spazio, ed infine uno luminoso, dato dai raggi del sole che nel variare intensità e inclinazione esaltavano, col continuo divenire di luci, di ombre, di riflessi ...
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Anicia Giuliana
M. Falla Castelfranchi
Figlia di Anicio Olibrio, imperatore d'Occidente dal marzo al novembre del 472, e di Placidia, figlia maggiore di Valentiniano III e di Licinia Eudossia, A. (Costantinopoli [...] cupola della coeva chiesa dei Ss. Sergio e Bacco? Il passo dell'epigramma relativo alla descrizione del tetto dorato, i cui raggi (nervature) partono da colonne a loro volta sorrette da altre colonne, sembrerebbe evocare l'interno e il tipo di cupola ...
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ragghiare
v. intr. (io ràgghio, ecc.). – Variante, ant. o pop. tosc., di ragliare: sforzandosi ben di mostrarsi un gran maestro di canto, che pareva uno asino che ragghiasse (Boccaccio); sbadigliando urla o ragghia come un asino (Della Casa).