I temi verso cui si è indirizzata gran parte della ricerca astrofisica riguardano la struttura e l'attività del Sole, la vita delle stelle e la nascita dei loro sistemi planetari, la formazione e l'evoluzione [...] graduale fusione di sistemi più piccoli.
Nuclei galattici attivi
I nuclei galattici attivi includono un'ampia varietà di tipi di banda X. Tutto il mezzo interstellare è attraversato da raggicosmici e permeato da campi magnetici. Parte del mezzo ...
Leggi Tutto
STELLE (lat. sidera; fr. étoiles; sp. estrellas; ted. Stane, Gestirne; ingl. stars)
Giuseppe Armellini
Generalità. Cenni storici sopra lo sviluppo dell'astronomia siderale. - Scopo di questo articolo [...] mostra che ciò è dovuto al fatto che le stelle del sistema galattico, a cui appartiene il nostro Sole, si vanno sempre più rarefacendo ora indicati e l'origine dei raggicosmici (v. radiazione: Radiazione cosmica).
18. Costituzione interna delle ...
Leggi Tutto
UNIVERSO ESTREMO.
Pasquale Blasi
– Accelerazione di particelle nel Cosmo. Sorgenti di radiazione di alta energia. Nuclei galattici attivi. Ammassi di galassie. Lampi gamma. Supernovae e venti di pulsar. [...] ristretta. L’emissione di fotoni dai nuclei galattici attivi (AGN, Active Galactic Nuclei) si ) sino a circa 1021 eV (100 miliardi di GeV). Lo spettro dei raggicosmici, mostrato nella fig. 2, decresce con l’energia proporzionalmente all’energia alla ...
Leggi Tutto
SPAZIO, ESPLORAZIONE DELLO.
Giovanni Bignami
– Sole. Comete. Asteroidi. Marte. Saturno. Universo. Sitografia
Studiare lo spazio dallo spazio: la scelta indubbiamente più complessa dal punto di vista [...] regioni di formazione stellare, nebulose, galassie lontane e ammassi galattici più lontani mai scoperti, che ci hanno permesso di di particelle: sono loro infatti le ‘fabbriche’ dei raggicosmici. L’incessante attività di controllo del cielo nelle ...
Leggi Tutto
La grande scienza. Astrofisica delle alte energie
Angela Olinto
Astrofisica delle alte energie
L'astrofisica delle alte energie riguarda lo studio delle più estreme condizioni ambientali presenti nell'Universo. [...] sembrano diventare più pesanti. Ciò sarebbe in accordo con l'idea che la propagazione dei raggicosmici sia di tipo diffusivo nel campo magnetico galattico e che la probabilità di fuga cresca all'aumentare dell'energia in modo dipendente dalla ...
Leggi Tutto
Sistemi stellari
WWallace L. W. Sargent e Renzo Sancisi
di Wallace L. W. Sargent e Renzo Sancisi
SOMMARIO: 1. Introduzione. □ 2. Il sistema della Via Lattea: a) struttura della Galassia; b) rotazione [...] data da θ0 = (A − B)R0 = 250 km/s. Il periodo di rotazione galattica vicino al Sole è quindi: Prot = (2πR0/θ0) ≃ 2,45 × 108 anni. idrogeno, neutro, ionizzato e molecolare, e dai raggicosmici. Il gas interstellare non rappresenta che una piccola ...
Leggi Tutto
Cosmologia
DDennis W. Sciama
di Dennis W. Sciama
SOMMARIO: 1. Definizioni e introduzione storica. □ 2. La Via Lattea. □ 3. Le galassie esterne e l'espansione dell'universo. □ 4. Radiogalassie. □ 5. [...] , di almeno 1014 MeV. La maggior parte dell'energia dei raggicosmici è dovuta a protoni con energia di circa 1.000 MeV. statico (che sarebbe propizio alla formazione di condensazioni galattiche), dopo il quale l'espansione riprende a crescere ...
Leggi Tutto
La grande scienza. L'astronomia multicanale
Lodewijk Woltjer
L'astronomia multicanale
Per lungo tempo le osservazioni astronomiche sono state effettuate soltanto nella parte visibile, od 'ottica', [...] del Cosmo sono importanti anche i raggicosmici, i neutrini e le onde gravitazionali.
I raggicosmici furono scoperti nel 1912 da Victor largamente isotropa, ciò implica che non siano di origine galattica. Il fatto che non sono molto deflessi rende ...
Leggi Tutto
La grande scienza. Cronologia scientifica: 1941-1950
1941-1950
1941
Le successioni esatte. Introdotte in una nota sui gruppi di coomologia (priva di dimostrazioni) dal polacco Witold Hurewicz ed estensivamente [...] funzioni di densità di probabilità.
Il primo esempio di nuclei galattici attivi. L'astronomo Carl Seyfert annuncia la scoperta di ; è così spiegata in modo soddisfacente l'emissione di raggicosmici con energie sino a 1015 eV circa.
Scoperti nuovi ...
Leggi Tutto
Materia e radiazione interstellare
JJan H. Oort e Stuart R. Pottasch
di Jan H. Oort e Stuart R. Pottasch
SOMMARIO: 1. Introduzione storica. □ 2. Metodi di osservazione del mezzo interstellare: a) la [...] 2 o poco maggiore di 2. In altri termini i raggicosmici di energia più bassa sono i più importanti (è certo di massima densità non deviano mai più di 75 pc dal piano galattico medio, tranne che in poche piccole regioni. L'estrema precisione con ...
Leggi Tutto