Non si possono definire gli argomenti senza partire dal predicato, cioè da «quell’elemento linguistico il cui significato descrive una situazione, uno stato di cose, un evento, qualcosa che è, accade o [...] un sintagma nominale per lo più in posizione preverbale (laragazza sta fumando); da un pronome libero al nominativo (➔ con le mani o con uno strumento, per sollevarlo, impossessarsene o spostarlo» (Maria ha preso lavaligia); bivalente transitivo con ...
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Il termine orientalismi include classi molto ampie di ➔ prestiti assunti dall’italiano in varie epoche. A differenza di altre denominazioni che fanno riferimento a realtà etnogeografiche ed etnolinguistiche [...] 1969a: 9; Cardona 1969b: 224); zamadam «valigia» < turco camadan, prestito dal pers. ǰāmedān (1977), kyudo «l’arte, la pratica del tiro con l’arco tradizionale» (1976), osaekomi a versi» (1884); musume «ragazza che si prostituisce nelle case di ...
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posare
v. intr. e tr. [lat. tardo pausare «cessare» (v. pausare); nel sign. 6 b ricalca il fr. poser] (io pòso, ecc.; come intr., aus. avere). – 1. intr., ant. o letter. a. Cessare, o smettere temporaneamente, un’attività: Io, di me stesso...
occhio
òcchio s. m. [lat. ŏcŭlus]. – 1. a. In anatomia, organo di senso, pari, caratteristico dei vertebrati, che ha la funzione di ricevere gli stimoli luminosi e di trasmetterli ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive; è costituito...