FIERA, Battista (Giovanni Battista)
Angela Asor Rosa
Nacque a Mantova nel 1465. Compì gli studi universitari a Pavia, e qui si dedicò sia alla medicina, che doveva diventare la sua principale occupazione, [...] ", in Journal of the Warburg and Courtauld Institutes, XLIV (1981), pp. 193-198; G. Romano, Verso la maniera moderna: da Mantegna a Raffaello, in Storia dell'arte ital. (Einaudi), Torino 1981, pp. 55, 73, 79 s.; M. G. Fiorini Galassi, B. F., medico ...
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ALEARDI, Aleardo
Ettore Caccia
Aleardi Gaetano Maria (assunse più tardi il nome con cui divenne famoso, Aleardo) nacque a Verona il 14 nov. 1812 dal conte Giorgio e da Maria Canali: dal padre accolse, [...] . Per non trattare temi politici, per i quali era sempre in sospetto della polizia austriaca, compose anche un idillio, Raffaello e la Fornarina (1855), in cui affermava simbolicamente il diritto dell'artista all'amore in nome delle sue creazioni di ...
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CHECCHI, Eugenio
Paolo Petroni
Di famiglia toscana, nacque a Livorno il 4 ott. 1838 da Leopoldo Francesco, funzionario di polizia, e da Carlotta Romula Botti.
Come ha scritto egli stesso, a sedici anni [...] portava i romani alla spiaggia di Ladispoli. Questo vitalissimo settantenne, tre volte nonno, giornalista famoso, letterato citato da Raffaello Barbiera già nel Salotto della contessa Maffei, era un po' il centro dell'attenzione di tutti, così che ...
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GODARD, Luigi
David R. Armando
Nacque a Senglea (Malta) il 19 genn. 1740, da Giovanni e Francesca Rossi. I contemporanei e la maggior parte dei biografi lo ritennero nativo di Ancona, dove trascorse [...] Arcadi (Roma 1780-81), si ritrovano i principî espressi nella Novità poetica: la rappresentazione della creazione del mondo di Raffaello lo portò a descrivere lo spettacolo della natura; in un'altra ode, rivendicando la novità del suo "intentato ...
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FANTI, Sigismondo
Giovanna Ernst
Le notizie riguardanti la vita e la figura del F. sono molto scarse e si ricavano per la maggior parte da quanto l'autore dice di sé nelle due opere che ci sono pervenute. [...] , p. 15), personaggi antichi e moderni (fra questi ultimi ricordiamo filosofi come Ficino e Giovanni Pico, artisti come Raffaello, Mantegna e Michelangelo, nonché teologi come Savonarola, Lutero e perfino l'insigne commentatore di s. Tommaso, il ...
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DONATI, Francesco (detto Cecco frate)
Lucia Strappini
Nacque a Seravezza (Lucca) il 16 marzo 1821 da Francesco e da Carlotta Canci. Entrò nell'Ordine degli scolopi il 26 febbr. 1845 e dopo un anno fu [...] 13-14); Inlode di Cosimo Mariani buonanima ... (Siena 1864); In lode di Giovacchino Rossini. Discorso letto nel liceo "Raffaello", 17 marzo 1869 (Urbino 1869); Lettereinedite di Pietro Giordani a Giuseppe Ligidi Urbino, pubblicate da F. Donati (ibid ...
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CICCONI, Luigi
Pier Luigi Falaschi
Nacque a Sant'Elpidio a Mare (Ascoli Piceno) il 12 dic. 1804 da Elpidio e Giovanna Perucci. Primo di tre fratelli, crebbe nella casa natale, dimostrando precoci doti [...] . 1842; Origine e progresso della civiltà europea, I-III, ibid. 1843; Sergianni Caracciolo, in Florilegio drammatico, Milano 1845; Raffaello e le belle arti sotto Leone X. Scene storiche, ibid. 1846; Mondo promesse, Torino 1853. A ciò siaggiungano i ...
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FERNO, Michele
Massimo Ceresa
Nacque da Innocenzo intorno al 1465. La forma più corretta del suo cognome è probabilmente "da (de) Ferno", come risulta, nel Vat. lat. 3966, f. 59v, della Bibl. ap. Vaticana, [...] aveva creato non pochi problemi all'esecuzione dei voleri del papa e si duole della sua distruzione, come se ne dolse Raffaello in una lettera (a lui attribuita) a Leone X, ponendolo al primo posto tra i monumenti distrutti in quella occasione a ...
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COPPA, Iacopo, detto Iacopo Modenese (Modanese)
Giorgio Busetto
Fu originario di Modena. Sul suo conto si hanno notizie scarse; P. Aretino lo dice "un' de i primi ceretani del mondo" (Lettere, II, l. [...] invia con una lettera accompagnatoria al duca Alfonso II d'Este a Ferrara un'incisione, probabilmente derivante da un'opera di Raffaello: la Calunnia di Apelle di Battista Del Moro veronese. Non e nota la data della sua morte.
Fonti e Bibl.: oltre ...
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COMANINI, Gregorio
Marina Coccia
Nacque a Mantova verso la metà del sec. XVI. Sulla sua vita si hanno poche notizie; mentre è ampiamente menzionata dai critici del sec. XVII e del successivo la sua [...] d'ogni poesia, II, Milano 1741, p. 371; F. Tonelli, Ricerche stor. di Mantova, Mantova 1798, III, p. 193; V. Golzio, Raffaello nei docum. nelle testimonianze dei contemporanei e nella letter. del suo secolo, Città del Vaticano 1936, pp. 328 s.; E ...
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raffaella
raffaèlla. – Nella locuz. agg. e avv. alla raffaella, alla maniera di Raffaello (v. raffaellesco): capelli alla r., tenuti lunghi fino alle spalle, come quelli che figurano nei ritratti di Raffaello giovane (analogam., pettinarsi...
raffaellesco
raffaellésco agg. (pl. m. -chi). – Di Raffaello Sanzio, il grande pittore e architetto di Urbino (1483-1520): dipinti, disegni r.; o che ricorda lo stile di Raffaello: una figura r.; una composizione r.; per estens., di persona,...