DEL PO, Pietro
Maria Barbara Guerrieri Borsoi
Nacque a Palermo probabilmente nel 1616 da Francesco Iacopo e Francesca lo Po (Prota Giurleo, 1955, p.259); fu pittore e incisore. Nel 1637, nella parrocchia [...] , sono per lo più opere del Poussin (Blunt, 1960, p. 401), dei Carracci, di Domenichino, di Lanfranco, Giulio Romano, Raffaello, forse Ribera (Du Gué Trapier, 1952, p. 263).
Difficilmente era egli stesso l'ideatore dei soggetti incisi; negli ultimi ...
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GODARD, Luigi
David R. Armando
Nacque a Senglea (Malta) il 19 genn. 1740, da Giovanni e Francesca Rossi. I contemporanei e la maggior parte dei biografi lo ritennero nativo di Ancona, dove trascorse [...] Arcadi (Roma 1780-81), si ritrovano i principî espressi nella Novità poetica: la rappresentazione della creazione del mondo di Raffaello lo portò a descrivere lo spettacolo della natura; in un'altra ode, rivendicando la novità del suo "intentato ...
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PIERONI, Alessandro
Nadia Bastogi
Emanuela Ferretti
– Nacque il 18 aprile 1550 a Impruneta (Firenze), secondo quanto emerso da recenti ricerche; benché la sua nascita sia ignorata dalle fonti, è citato [...] di Mantova di Gian Galezzo Visconti, documentata da un’incisione nel volume della Descrizione degli archi di Raffaello Gualterotti (1589). Nella stessa occasione collaborò con Buontalenti alla messa in scena della commedia La Pellegrina, dipingendo ...
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COLISTA, Lelio
Alberto Iesuè
Figlio di Pietro, giurista e scrittore latino della Biblioteca Vaticana, e di Margherita Riveri de Honorantis, nacque a Roma il 13 genn. 1629. Trascorse i primi anni di [...] della mobilia, l'incredibile numero di quadri e di suppellettili varie. Ricordiamo solo "Quattro piatti reali di Raffaello d'Urbino con sue cornici dorate". Altrettanto ricca l'argenteria e la gioielleria.
Ammirato dai contemporanei come grande ...
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LONGHI, Luca
Giordano Viroli
Nacque il 14 febbr. 1507 a Ravenna, da Francesco di Andrea e da Antonia di Vincenzo da Cunio, secondo di tre fratelli destinati tutti a divenire pittori (Bernicoli, pp. [...] versione longhiana. Evidentemente al L., che eseguì diverse copie da stampe (di opere di Correggio, Raffaello, Parmigianino, Girolamo Bedoli), appariva importante il recupero intenzionale di un'immagine della devozionalità primocinquecentesca.
Cappi ...
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PATERNO, Emanuele
Franco Calascibetta
PATERNÒ, Emanuele. – Nacque a Palermo il 12 dicembre 1847, da Giuseppe e Caterina Kirchner.
La famiglia Paternò era di nobili e antichissime origini, risalenti [...] ne chiarissero le motivazioni teoriche. Usando altri solventi organici rispetto ai pochi proposti da Raoult, Paternò, insieme a Raffaello Nasini, in un articolo del 1886 (Sulla determinazione del peso molecolare delle sostanze organiche per mezzo del ...
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PARRAVICINI, Luigi Alessandro
Adolfo Scotto di Luzio
PARRAVICINI, Luigi Alessandro. – Nacque nel 1797 a Ispra, nell’allora Dipartimento dell’Olona (attualmente provincia di Varese), primo dei quattro [...] nel 1833 al concorso della Società fiorentina per la diffusione del metodo di reciproco insegnamento, promosso da Raffaello Lambruschini e Cosimo Ridolfi, che per altro non assegnarono il premio. Profondamente rimaneggiato dall’autore, il libro ...
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LEONBRUNO (Leombruno), Lorenzo
Leandro Ventura
Figlio adottivo del pittore Giovanni Luca de Liombeni, nacque quasi sicuramente a Mantova entro il mese di giugno del 1477.
Nei documenti s'incontra per [...] mantegneschi, denunciano la conoscenza di decorazioni romane, ma non di quelle più aggiornate prodotte dalla bottega di Raffaello. Anche le figure maschili che campeggiano nei pennacchi, graficamente tratte dagli Ignudi della volta della cappella ...
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LORENZI
Maurizia Cicconi
Famiglia di scultori, originari di Settignano, presso Firenze, e attivi nel corso del Cinquecento in Toscana, che ebbe tra i suoi rappresentanti di maggior rilievo Stoldo di [...] ): ipotesi tuttavia più di recente scartata a favore del Giambologna (Ritratto di un banchiere del Rinascimento. Bindo Altoviti tra Raffaello e Cellini [catal., Firenze], a cura di A. Chong - D. Pegazzano - D. Zikos, Milano 2004, pp. 442 s.).
Antonio ...
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PANNOCCHIESCHI d'ELCI, Orso Niccolo
Francesco Bigazzi
PANNOCCHIESCHI d’ELCI, Orso Niccolò. – Nacque a Siena il 15 settembre 1569 dal terzo matrimonio del padre Ranieri di Agnolo con la senese Francesca [...] tra il principato mediceo e la casa reale d’Asburgo, che lo avevano visto protagonista. Passate le consegne al segretario Raffaello da Romena e al legato Giulio Inghirami, il 25 settembre 1618 lasciò Madrid alla volta di Firenze, dove giunse il ...
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raffaella
raffaèlla. – Nella locuz. agg. e avv. alla raffaella, alla maniera di Raffaello (v. raffaellesco): capelli alla r., tenuti lunghi fino alle spalle, come quelli che figurano nei ritratti di Raffaello giovane (analogam., pettinarsi...
raffaellesco
raffaellésco agg. (pl. m. -chi). – Di Raffaello Sanzio, il grande pittore e architetto di Urbino (1483-1520): dipinti, disegni r.; o che ricorda lo stile di Raffaello: una figura r.; una composizione r.; per estens., di persona,...