FERRANTI (Ferrante), Francesco
Gabriella Centi
Nacque a Tolentino (Macerata) il 27 nov. 1873 da Pasquale e da Ennia Staffolani. Mostrò precoce attitudine alla pittura e, con l'aiuto del conte Aristide [...] , 1978).
A Tolentino, nel 1924, si occupò del restauro del dipinto di L. Fontana (ispirato alla Visione di Ezechiele di Raffaello) nella cupola della chiesa di S. Nicola, danneggiata nel 1908 da un fulmine (Semmoloni, 1988, p. 36). Nella stessa ...
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FERRARI, Benedetto (Benedetto de Ferrariis o da li Ferri)
Leandro Ventura
Figlio di un Bartolomeo, che in alcuni documenti viene definito "maestro" senza alcuna specificazione di professione, è documentato [...] della committenza artistica mantovana, ma non lo salvarono dall'azione monopolizzatrice di Giulio Romano. L'allievo di Raffaello, giunto a Mantova nel 1524, prese sotto il proprio controllo pressoché tutte le attività artistiche mantovane, scegliendo ...
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PILOTTO, Camillo
Irene Scaturro
– Primogenito di quattro figli, nacque a Roma il 6 febbraio 1888 da Libero, affermato attore e drammaturgo, e Antonietta Moro, eccellente 'seconda donna'. Dal padre ereditò [...] , Paraninfo, Porto, I due misantropi, La peccatrice), Gallone (Oltre l’amore, L’amante segreta, Messalina, Casta diva) e Raffaello Matarazzo (L’Anonima Roylott, L’albergo degli assenti, Giuseppe Verdi, La schiava del peccato, L’avventuriera del piano ...
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IRDI, Salvatore
Rossella Canuti
Non si conoscono la data e il luogo di nascita di questo scultore, probabilmente di origine partenopea, formatosi a Napoli dove svolse la sua attività. A partire dal [...] un monumento a Carlo di Borbone "dopo XXV lustri nella stirpe del Sire", in Scritti di storia dell'arte in onore di Raffaello Causa, Napoli 1988, pp. 409-416 (con bibl.); Bertel Thorvaldsen (1770-1844) (catal.), a cura di E. Di Majo - B. Jornaes - S ...
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GIORDANO, Edoardo, detto Buchicco
Amarilli Marcovecchio
Nacque il 30 genn. 1904 a Napoli da Enrico Giulio e dalla moglie Anna Giordano, che ne era nipote.
Il soprannome deriva dal tedesco "Buch", libro; [...] di Venezia, nonché pannelli decorativi per alcune sedi della Banca d'Italia e un arazzo per la turbonave "Raffaello". La sua arte, intellettualmente inquieta e ansiosa di rappresentare il proprio tempo, subì ulteriori evoluzioni con l'inserimento ...
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FIERA, Battista (Giovanni Battista)
Angela Asor Rosa
Nacque a Mantova nel 1465. Compì gli studi universitari a Pavia, e qui si dedicò sia alla medicina, che doveva diventare la sua principale occupazione, [...] ", in Journal of the Warburg and Courtauld Institutes, XLIV (1981), pp. 193-198; G. Romano, Verso la maniera moderna: da Mantegna a Raffaello, in Storia dell'arte ital. (Einaudi), Torino 1981, pp. 55, 73, 79 s.; M. G. Fiorini Galassi, B. F., medico ...
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BARTOLOMEO di Gentile
Marco Chiarini
Nacque a Urbino da maestro Gentile attorno al 1465. La sua data di nascita si desume, più o meno precisamente, da uno strumento contrattuale steso in Urbino il 9 [...] artisti che lavorarono in Urbino, in Rassegna bibl. d'arte italiana, I (1898), p. 198; E. Calzini, Il primo maestro di Raffaello, ibid., XIV (1911), pp.58-63; L.Serra, Elenco delle opere d'arte mobili delle Marche, in Rassegna marchigiana, III (1924 ...
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CAVALLETTO (de Cabaleto, de Capalitis), Giovanni Battista
Giuseppe Mondani Bortolan
Figlio di Francesco, cittadino bolognese, fu pittore, scultore, musicista, poeta, ma, soprattutto, miniatore. La sua [...] che in certe sue composizioni di piena grandiosità rinascimentale, egli si sia ispirato a Giovanni Bellini e forse anche a Raffaello (Arslan). Non è conosciuta nessuna opera che ci permetta di giudicare dell'attività di scultore del Cavalletto (cfr ...
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BEDESCHINI
Umberto Chierici
Famiglia di artisti, operosa in Abruzzo nei secc. XVI-XVII.
Giulio cesare: non si hanno notizie della sua vita; il Crispomonti lo dice piemontese, c, iunto in Abruzzo al [...] 68 (Giov. Battista); A. De Nino, Sommario dei monumeni, e degli oggetti d'arte..., Vasto 1904, p. 15 (Giulio Cesare); L. Rivera, Raffaello e varie memorie attinenti all'Abruzzo e a Roma, in Bullett. d. R. Deputaz. abruzzese di storia patria, s. 3, XI ...
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FOLCHETTI, Stefano
Beatrice Hernad
Nacque a San Ginesio, presso Tolentino, nelle Marche, da Francesco, come si apprende da un'iscrizione apposta su una delle sue tavole: "Hoc opus pinxit Stephanus Francisci [...] 192 s.; Id., A dictionary of Venetian painters, I, Leigh-on-sea 1969, p. 48; Id., La pittura marchigiana da Gentile a Raffaello, Milano 1970, pp. 23, 192 s., 200; F. Aliberti Gaudioso, in Mostra delle opere d'arte restaurate..., Urbino 1970, pp. 117 ...
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raffaella
raffaèlla. – Nella locuz. agg. e avv. alla raffaella, alla maniera di Raffaello (v. raffaellesco): capelli alla r., tenuti lunghi fino alle spalle, come quelli che figurano nei ritratti di Raffaello giovane (analogam., pettinarsi...
raffaellesco
raffaellésco agg. (pl. m. -chi). – Di Raffaello Sanzio, il grande pittore e architetto di Urbino (1483-1520): dipinti, disegni r.; o che ricorda lo stile di Raffaello: una figura r.; una composizione r.; per estens., di persona,...