GELATI, Lorenzo
Emanuela Bianchi
Nacque a Firenze il 26 genn. 1824 da Giovanni e da Teresa Ciuti. Dall'atto di nascita si ricava che il padre era scultore mentre la madre lavorava come sarta.
Il G. [...] alla pittura macchiaiola che, negli anni successivi alla morte dell'artista, ha spesso proposto suoi dipinti sotto i nomi di Raffaello Sernesi, Vincenzo Abbati o di Odoardo Borrani, depauperando in tal modo dei lavori migliori il catalogo - ancora in ...
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PEPOLI, Romeo di Guido
Massimo Giansante
PEPOLI, Romeo di Guido. – Figlio di Guido di Giovanni e di Margherita di Filippo Roberti, nacque a Bologna verso il 1400.
Il padre Guido, nipote di Taddeo, signore [...] universitaria, Romeo fu uno dei più vivaci oppositori del legato pontificio: nella primavera del 1438, animò con Raffaello Foscherari una trama il cui esito fu riportare Bologna nell’orbita della signoria viscontea, rappresentata in Romagna dal ...
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DURANTI, Fortunato
Gabriello Milantoni
Nacque a Montefortino (Ascoli Piceno) il 25 sett. 1787 e nello stesso giorno fu battezzato nella locale pievania di S. Angelo (Dania, 1984, p. 139). Suo padre, [...] 'autore e ora nella Pinacoteca comunale di Montefortino) tratta dalla zona superiore della Madonna di Foligno di Raffaello, desunta probabilmente dall'incisione di Marcantonio Raimondi (Papetti, 1984, p. 51; The illustrated Bartsch, XXVI, New York ...
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CASOTTI, Mario
Franco Cambi
Nato a Roma il 10 giugno 1896 da Enrico e da.Virginia Sciello, dal 1913 studiò filosofia a Pisa, dove seguì le lezioni di Giovanni Amendola prima, di Giovanni Gentile poi. [...] cattolica, ibid. 1932); in questo ambito il C. recuperava alcune figure eminenti di tale tradizione, quali Raffaello Lambruschini, di cui venivano sot.tolineati la profonda sintonia col pensiero moderno riletto nelle sue aspirazioni cristiane ...
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COCCHI, Pompeo
Giovanna Sapori
Figlio del pittore Piergentile, la notizia della sua nascita a Corciano (Perugia) non è basata su documenti. Il padre, nel 1523, risulta essere iscritto a Perugia nella [...] i seguaci più tardi del Perugino, rilevando tutt'al più la sua affinità con Domenico Alfani nella comune ammirazione per Raffaello. Nelle opere superstiti tuttavia poco o nulla si può cogliere di una cultura peruginesca che era forse testimoniata da ...
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D'ADDA, Agosto (Giovanni Agostino)
Franca Petrucci
Milanese, figlio di Francesco e di Antonia Balbo, fu attivo nella prima metà del sec. XVI.
Di lui, ricchissimo, dedito all'industria e al commercio, [...] delle donne (Venezia 1549, pp. 102, 148). Fu estimatore e protettore di Pietro Aretino, il quale gli inviò in dono un Raffaello (la S. Caterina di Alessandria, ora conservata nella National Gallery di Londra). Purtroppo il D. morì prima che il quadro ...
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BERTELLI, Ferdinando (Ferrando, Ferrante)
Fabia Borroni
Incisore, editore calcografico e cartografico, mercante di stampe, con bottega a Venezia "all'insegna di S. Marco", il B. operò dal 1561 al 1572, [...] di incisioni fortunate (come La Samaritana al pozzo, del Cartaro, da Michelangelo, Gesù alle Nozze di Cana, di Marcantonio, da Raffaello, in seconda prova, e Il riposo in Egitto, di Battista del Moro, da Tiziano), una serie di 16 stampine con la ...
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FOLO, Raffaele
Fabrizio Di Marco
Nacque a Roma il 24 nov. 1797 da Giovanni, incisore, e Anna Maria Zappati. La sua formazione si svolse a Roma dove frequentò l'Accademia nazionale di S. Luca dal 1816, [...] documentato nella carriera professionale del F. fu la sovrintendenza ai lavori di pulitura delle facciate della casa detta di Raffaello in via dei Coronari 148 e della sangallesca Zecca pontificia, poi Banco di S. Spirito (1851).
Negli interventi fu ...
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BERNASCONE (Bernasconi), Giuseppe, detto il Mancino
Leopoldo Giampaolo
Nacque a Varese, secondo alcuni nella castellanza di Biumo Inferiore, secondo altri nel quartiere di San Giovanni, nel 1560 circa. [...] , ma anche un vasto eclettismo che lo spinse ad ispirarsi persino al tempietto dello Sposalizio della Vergine di Raffaello. La costruzione delle cappelle fu il lavoro prediletto del B., che prese a qualificarsi "architetto della Fabbrica delle ...
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FIORILLO, Giovanni Domenico (Johann Dominicus Justinus Augustus)
Achim Holter
Nacque ad Amburgo il 13 ott. 1748 da Ignazio, compositore e maestro di cappella di origine napoletana, e da Petronilla Cosimi. [...] , divenne professore ordinario all'università di Gottinga. Tre anni dopo fu colpito dalla morte del primogenito Guglielmo Raffaello, che aveva collaborato con lui alla stesura di alcuni scritti (Schlosser Magnino, 1964). Nel 1818, alla morte ...
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raffaella
raffaèlla. – Nella locuz. agg. e avv. alla raffaella, alla maniera di Raffaello (v. raffaellesco): capelli alla r., tenuti lunghi fino alle spalle, come quelli che figurano nei ritratti di Raffaello giovane (analogam., pettinarsi...
raffaellesco
raffaellésco agg. (pl. m. -chi). – Di Raffaello Sanzio, il grande pittore e architetto di Urbino (1483-1520): dipinti, disegni r.; o che ricorda lo stile di Raffaello: una figura r.; una composizione r.; per estens., di persona,...