LAPPOLI, Giovanni Antonio
Monica Grasso
Nacque ad Arezzo nel 1492, da Matteo di ser Jacopo di Bernardo, pittore allievo di Pietro Dei, detto Bartolomeo della Gatta, e da Caterina di Guittone d'Ottaviano [...] 1523 il L. conobbe a Firenze Perin del Vaga che, fuggito da Roma a causa della peste, si era stabilito anche lui presso Raffaello di Sandro, per il quale eseguì un monocromo con il Passaggio del MarRosso che poté influenzare l'arte del L. (Vasari, VI ...
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PEDRETTI, Giovanni Maria, detto Nino
Gabriele Scalessa
PEDRETTI, Giovanni Maria, detto Nino. – Nacque a Santarcangelo di Romagna, il 13 agosto 1923, da Luigi Renato, impiegato comunale noto in paese [...] , Bologna 2000; M. Ricci, Prefazione a N. Pedretti, Le pepite d’oro, Rimini 2003; C. Martignoni, Per non finire. Sulla poesia di Raffaello Baldini, Pasian di Prato 2004, pp. 49-58; Per N. P., Atti del convegno, Urbino… 2012, a cura di G. De Santi et ...
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BARBATELLI, Bernardo, detto Bernardino Poccetti (Bernardino delle Grottesche, Bernardino delle Facciate, Bernardino delle Muse)
Luisa Marcucci
Nacque a Firenze, nell'agosto del 1548, da un Bartolomeo [...] sempre la tecnica a fresco, e i suoi quadri a olio sono rarissimi e anche scadenti. Fu l'amore per Raffaello a indurlo a cercare un superamento dell'ultima maniera fiorentina e romana, ormai trasformatasi in accademia, seguendo gli esempi classici ...
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LORETI, Giovanni
Rossella Canuti
Nacque il 31 maggio 1686 a Fano da Domenico e da "Donna Mattia sua moglie". Suoi padrini furono due esponenti della nobiltà fanese: il conte Giovanni Montevecchio e [...] a Bologna, a Roma e in altre città italiane, traendo ispirazione dai grandi maestri come Gentile da Fabriano, il Perugino e Raffaello, e studiando "con diligenza" i dipinti di Giotto ad Assisi.
Ancora molto giovane, si trasferì a Fabriano dove svolse ...
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CARETTI, Giovanni Battista
Luisa Chiumenti
Nacque a Sant'Agata sopra Cannobio (Novara) nel novembre 1803. Mancano completamente notizie biografiche di questo architetto, pittore e decoratore, del quale [...] in finti bassorilievi come quelli nel "braccio delle quattro età" o nelle gallerie sul secondo cortile, o nella "camera di Raffaello" al pianterreno. Un'idea del carattere dato dal C. all'interno del palazzo si può avere dalla cosiddetta "Alcova ...
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ANDERLONI, Faustino
Alfredo Petrucci
Nato a S. Eufemia presso Brescia nel 1766; figlio di Giov. Battista e di Anna Maria Ronco, agiati agricoltori, volle seguire la sua vocazione d'artista, recandosi [...] una Sacra Famiglia del Poussin. L'A. incise anche ottimi ritratti. A quasi 80 anni di età incideva la Madonna di Foligno di Raffaello e una Mater Amabilis del Sassoferrato. Morì in Pavia il 9 genn. 1847.
Il fatto che Giuseppe Longhi si sia servito di ...
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CELLINI, Benvenuto
Ettore Camesasca
Figlio di Giovanni d'Andrea di Cristofano e di Elisabetta Granacci, nacque a Firenze il 3 nov. 1500. Il C. stesso cm la sua celebre Vita, i trattati e numerose lettere [...] per il papa come "maestro delle stampe" (doc. I, in Cerasoli, 1894) nella zecca romana, iniziando alcune monete, mentre era ospite dell'orafo Raffaello del Moro. L'anno dopo eseguì altre monete e diede avvio a un bottone da piviale e a un calice per ...
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CONTI (de' Conti, de Comitibus, Comes, Comitius), Sigismondo
Roberto Ricciardi
Nacque a Foligno nel 1432 da Astorello, della nobile famiglia dei Conti (della madre si ignora il nome e l'origine).
Nessun [...] -66; D. Redig De Campos, La "Madonna di Foligno" di Raffaello, in Rdmische Forsch. der Bibliotheca Hertziana, XVI (1961), pp. 185 . univ. dell'arte, XI, Venezia-Roma 1963, p. 233, s.v. Raffaello; C. Falconi, Storia dei Papi, IV, Roma 1972, pp. 75, 86; ...
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CESARE da Sesto
Giulio Bora
Figlio di un Giacomo (Beltrami, 1920, p. 10), se ne deduce la data di nascita, 1477, dal necrologio milanese (Motta, 1891), che in data 27 luglio 1523 ne registra la morte [...] recente è stata avanzata la proposta, ancora da verificare, che si tratti di un artista meridionale più vicino a Raffaello che alla cultura leonardesca milanese, forse lo stesso Andrea da Salerno (Previtali, 1978, su suggerimento di G. Romano).
Oltre ...
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GIOVANNI ANTONIO da Brescia
Alessandro Serafini
Non si conosce la data di nascita di questo incisore, di cui nessuna fonte cinquecentesca menziona il nome e sul quale non esistono riferimenti documentari. [...] singolo foglio da Raimondi, dove quello centrale, il Quos Ego o Nettuno che placa i venti, è sicuramente un'invenzione di Raffaello. Dipende invece da Amico Aspertini la Caccia al leone, databile tra il 1515 e il 1520, che riproduce un disegno dell ...
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raffaella
raffaèlla. – Nella locuz. agg. e avv. alla raffaella, alla maniera di Raffaello (v. raffaellesco): capelli alla r., tenuti lunghi fino alle spalle, come quelli che figurano nei ritratti di Raffaello giovane (analogam., pettinarsi...
raffaellesco
raffaellésco agg. (pl. m. -chi). – Di Raffaello Sanzio, il grande pittore e architetto di Urbino (1483-1520): dipinti, disegni r.; o che ricorda lo stile di Raffaello: una figura r.; una composizione r.; per estens., di persona,...