Finanziere e filantropo (Filadelfia 1834 - Elkins Park, Filadelfia, 1915), di origine tedesca. Raccolse un'importantissima collezione di opere d'arte (tra cui Madonna Cowper di Raffaello, Giuditta di Mantegna, [...] Convito degli Dei di G. Bellini) che il figlio Joseph (1872-1943) donò alla Galleria nazionale di Washington, facendo erigere un'ala apposita (1942) ...
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Pittore bolognese (notizie dal 1511 - m. dopo il 1575). Allievo di F. Francia e collaboratore di B. Bagnacavallo e G. da Carpi, si rifece a Raffaello attraverso esempi ferraresi e bolognesi. Tra le sue [...] opere: la pala con S. Orsola e la Madonna (Bologna, S. Giacomo Maggiore) e, in collab. con il Bagnacavallo, gli affreschi in S. Salvatore di Bologna (oggi caserma) e nella cappella maggiore di S. Maria ...
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Pittore (Sarzana 1589 - Genova 1669). Fu a Genova con A. Lomi e poi con G. B. Paggi. In seguito andò a Roma (1607-17), studiando Raffaello e l'antico, e lavorando come aiuto del cavalier d'Arpino e del [...] Passignano. A Roma subì fortemente l'influsso caravaggesco, come mostrò al suo ritorno in patria attraverso una abbondantissima produzione: storie di Ester nel palazzo Lomellini, dove sono anche altre ...
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Pittore (Malines 1499 - ivi 1592), allievo di B. van Orley a Bruxelles; a Roma (1532-34) eseguì affreschi in S. Maria dell'Anima, alla maniera di Raffaello; in seguito lavorò anche per Carlo V e Filippo [...] II ...
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DEL BIANCO, Baccio
Jarmila Krcálová
Silvia Meloni Trkulja
Nacque a Firenze il 31 ott. 1604, figlio di un Cosimo merciaio (a sua volta figlio di Raffaello, fattore a Cerreto Guidi) e di Caterina Portigiani. [...] , nonché Francesco Furini e altri.
Si sposò due volte, la prima con Alessandra di Paolo Stiattesi, da cui ebbe i figli Raffaello (nato nel 1642 e morto dopo il 1674, che seguì la carriera del padre), Maddalena (in religione Angela Fedele, monaca in ...
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Pittore (Santvliet, Anversa, 1813 - Anversa 1887); prof. e poi direttore dell'accademia di Anversa; ebbe grande fama per i suoi quadri di soggetto sacro e storico (Raffaello e la Fornarina, Milton cieco [...] detta il Paradiso Perduto). Fu tra gli esponenti del movimento romantico in Belgio ...
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Pittore (Fuente de la Higuera, Valenza, 1506 circa - Bocairente 1579), allievo del padre Vicente, ne derivò le suggestioni dell'arte italiana (specie di Leonardo e di Raffaello) che egli accentuò fortemente, [...] forse anche in seguito a un supposto suo soggiorno in Italia. La maggior parte delle sue opere si trova a Valenza e nel museo del Prado (Madrid) ...
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PAGLIANO, Eleuterio
Eugenia Querci
PAGLIANO, Eleuterio. – Nacque a Casale Monferrato il 5 maggio 1826, quartogenito di Felice, medico, e di Angela Bonzanino.
Definito da Raffaello Barbiera (1905, p. [...] 73 ) «una delle glorie milanesi», dimostrò una precoce inclinazione artistica, entrando a soli dieci anni all’Accademia di Brera grazie all’intervento di Luigi Sabatelli. Gli fu compagno, in questi anni ...
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BALDUCCI, Giovanni, detto il Cosci
Renzo Chiarelli
Nacque a Firenze intorno al 1560 da Bastiano di Marco. Fu chiamato "il Cosci", dal nome dello zio materno Raffaello Cosci, presso il quale era stato [...] e a volte - come in taluno degli affreschi dell'Oratorio dei Pretoni a Firenze, sua opera migliore - dello stesso Raffaello. Diversamente dalla pittura del Naldini, chiara e penetrante, il modo di dipingere del B. appare debole e povero d'invenzione ...
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Maestro arazziere di Bruxelles (m. 1536). Leone X gli ordinò, nel 1515, l'esecuzione dei famosi undici arazzi conservati tuttora nella Pinacoteca Vaticana (Atti degli Apostoli, sui cartoni di Raffaello [...] Gesù, furono ordinate rispettivamente da Clemente VII e dal cardinale Clesio, arcivescovo di Trento, su cartoni degli scolari di Raffaello (circa 1530). Altri arazzi usciti dalla manifattura di A. (Storia di Troia; Storia di Noè) furono inviati alla ...
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raffaella
raffaèlla. – Nella locuz. agg. e avv. alla raffaella, alla maniera di Raffaello (v. raffaellesco): capelli alla r., tenuti lunghi fino alle spalle, come quelli che figurano nei ritratti di Raffaello giovane (analogam., pettinarsi...
raffaellesco
raffaellésco agg. (pl. m. -chi). – Di Raffaello Sanzio, il grande pittore e architetto di Urbino (1483-1520): dipinti, disegni r.; o che ricorda lo stile di Raffaello: una figura r.; una composizione r.; per estens., di persona,...