GIOVANNI d'Alemagna
Maria Elena Massimi
Non si conosce la data di nascita di questo pittore attivo nella prima metà del Quattrocento, cognato e collaboratore del muranese Antonio Vivarini.
Problematica [...] attivo alla decorazione "de coloribus azuro et zenaprio finis ac auro fino et aliis coloribus finis" della tomba di Raffaello Fulgosio nella basilica del Santo (con contratto del 15 genn. 1431: Lazzarini, p. 188). Lucco ritiene che l'identificazione ...
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ANDREANI, Andrea
Alfredo Petrucci
Intagliatore in legno, era nato a Mantova intorno alla metà del sec. XVI. Nulla si sa della sua formazione, dei suoi studi e della attività da lui svolta da giovane. [...] Carpi, che essa è uscita dalle sue mani, e constatare le novità introdotte in altri soggetti, quali la Pesca miracolosa da Raffaello (arazzo in Vaticano), la Clelia da Maturino, il S. Pietro in preghiera da Polidoro. Ma anche dove l'identità è quasi ...
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GANDOLFI, Mauro
Donatella Biagi Maino
Nacque a Bologna da Gaetano e da Giovanna Spisani il 18 sett. 1764.
Bambino, fu spesso modello al padre pittore secondo quanto lui stesso ricorda in uno scritto [...] fu chiamato a Bologna dal cardinale Giuseppe Spina e vi si fermò, dedicandosi alla resa in incisione della S. Cecilia di Raffaello, stampata presso G. Zecchi, il cui rame lasciò in eredità al figlio ultimogenito.
Il G. morì a Bologna, per malattia di ...
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GIOVANNI da Verona
Luciano Rognini
Nacque intorno al 1457 a Verona da genitori dei quali non sono noti nomi e casato (Caffi). Nel 1475 entrò come novizio nel monastero di S. Giorgio di Ferrara appartenente [...] chiesa di S. Maria in Organo, in Arte italiana decorativa e industriale, XIX (1910), pp. 85 s., 96 s.; A. Mercati, Raffaello da Urbino e Antonio da Sangallo maestri delle strade di Roma sotto Leone X, in Atti della Pontificia Accademia romana di ...
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LIPPI, Giovanni di Bartolomeo, detto Nanni di Baccio Bigio
Maria Grazia Ercolino
Figlio di Bartolomeo di Giovanni e di Domenica di Clemente del Tasso, nacque a Firenze presumibilmente intorno al 1513, [...] tra le figure minori.
Il periodo della sua formazione artistica è poco noto; probabilmente fu scultore nella bottega fiorentina di Raffaello da Montelupo tra il 1527 e il 1530. Vasari ricorda che, nel 1532, il suo nome risultava tra gli iscritti ...
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FONTANA, Pietro
Giorgio Marini
Primogenito di Giacomo, architetto, e di Elisabetta Crescini, nacque a Bassano del Grappa il 27 marzo 1762 (Bassano, Archivio di S. Maria in colle). La ricostruzione della [...] con gli apostoli Giacomo e Tommaso, il F. ritornò a tradurre capolavori del Rinascimento, tra cui la Fornarina da Raffaello.
Nel 1834 fu aggregato dal nuovo tesoriere generale mons. L. Tosti alla commissione artistica della Calcografia camerale, come ...
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BECATTI, Giovanni
Nicola Parise
Nato a Siena il 5 dic. 1912 da Geremia e da Emma Buzzagli, compì gli studi classici presso il liceo-ginnasio "F. Guicciardini". Incoraggiato da R. Bianchi Bandinelli, [...] ai riflessi della cultura artistica dell'antichità su quella rinascimentale: nel 1968 pubblicava, fra l'altro, Raffaello e l'antico, in AA.VV., Raffaello, Novara, pp. 493-569.
Nel 1967, con la collaborazione della Soprintendenza di Ostia, il B ...
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FONTANA, Pietro
Lia Bernini
Nacque a Carrara il 7 ag. 1782 da Giuseppe Antonio e da Colomba Bergioladi. Il periodo dei suoi studi all'Accademia di belle arti di Carrara, tra il 1796 e il 1803, coincise [...] romane sulle belle arti …, III, Roma 1807, pp. n.n.); nello stesso anno inviò un busto in marmo, datato 1807, di Raffaello Sanzio e nel 1808 il modello in gesso del bassorilievo con Ercole che riconduce dall'inferno Alcesti al marito Admeto (le ...
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PELUZZI, Eso
Francesca Franco
PELUZZI, Eso. – Nacque a Cairo Montenotte (Savona) il 6 gennaio 1894 da Giuseppe, liutaio, e da Placida Rodino, fotografa, quinto di otto figli.
Nutrì inizialmente il sogno [...] a un maggiore rigore formale. Sempre nel 1924 tenne una personale alla Bottega di poesia a Milano presentato da Raffaello Giolli che collocò «al centro della polemica tra impressionisti e classicisti» le opere raccolte da Peluzzi per l’occasione ...
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BARTOLOMEO di Tommaso (B. da Foligno)
Federico Zeri
Nacque a Foligno alla fine del sec. XIV o agli inizi del XV, dato che l'8 dic. 1425 era già in età da testimoniare ad Ancona dove risiedeva con la [...] al mese e vitto, lo incaricò di pitture per il palazzo Vaticano: quasi certamente in qualcuna delle stanze in seguito decorate da Raffaello.
Nel 1452 restaurò la sua casa a Foligno; ma nello stesso anno fu pagato per un fregio nella Sala grande e per ...
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raffaella
raffaèlla. – Nella locuz. agg. e avv. alla raffaella, alla maniera di Raffaello (v. raffaellesco): capelli alla r., tenuti lunghi fino alle spalle, come quelli che figurano nei ritratti di Raffaello giovane (analogam., pettinarsi...
raffaellesco
raffaellésco agg. (pl. m. -chi). – Di Raffaello Sanzio, il grande pittore e architetto di Urbino (1483-1520): dipinti, disegni r.; o che ricorda lo stile di Raffaello: una figura r.; una composizione r.; per estens., di persona,...