BONIFACIO (Bonifatio, Bonifazio), Natale, detto Bonifacio da Sebenico o Natale Dalmatino
Fabia Borroni
Figlio di Girolamo, di nobile famiglia oriunda di Capua, nacque a Sebenico il 23 dic. 1538. Le [...] in Vaticano (Almagià, 1952, p. 74), la pianta di Acquapendente, firmata e datata 1582(con dedica sempre al Farnese e a Raffaello Guicciardi), e i Due Dioscuri, ed. Duchet, 1584 (Donati, 1933). L'assetto dato nel 1586 a piazza S. Pietro trovò nel ...
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GASPARONI, Francesco
Alberta Campitelli
, Nacque a Fusignano, in Romagna, il 5 nov. 1802 da Pietro Domenico e Anna Colla. Fu architetto ma soprattutto caustico cronista della Roma dei suoi tempi, spesso [...] e alle ville di porta Pia e di via Nomentana ma gli argomenti affrontati sono molti e tra i più vari: dalla lettera di Raffaello a Leone X alle opere di Giuseppe Jappelli a Roma, dalla cattedrale di St. Paul a Londra alle tinteggiature delle case di ...
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LEONI, Pompeo
Walter Cupperi
Nacque da Leone, scultore aretino, e Diamante Martini intorno al 1530; la notizia che lo vorrebbe milanese (P. Morigia, La nobiltà di Milano…, Milano, Paolo Pontio, 1595, [...] trapela nelle medaglie del L. assai più che in quelle del padre - e opere attribuite a Tiziano, Correggio, Raffaello, Taddeo Zuccari, Federico Barocci, Girolamo Muziano, Antonio Moro, Alonso Sánchez Coello, El Greco. Interessanti sono anche le opere ...
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BOCCACCI, Boccaccino, detto il Boccaccino
Alfredo Puerari
Figlio di Antonio, nacque a Ferrara prima del 22 ag. 1466, giorno in cui morì sua madre Diamante Oldoini (Bonetti, 1923, p. 64).
Antonio, cremonese, [...] a Marignano, era esiliato in Francia e mutavano i tempi.
Il B. riportò da Roma nella città padana le prime nozioni di Raffaello, ch'egli certo rimeditò a Firenze studiando gli affreschi di Andrea del Sarto nel chiostro dell'Annunziata. I temi poi del ...
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LUCATELLI (Locatelli), Giuseppe
Rossella Canuti
Nacque il 16 marzo 1751 a Mogliano (non lontano da Macerata) da Filippo, medico, e da Teresa Morelli di Pergola.
Nella sua città, presso S. Carnili, modesto [...] dal 1786 al 1788) approfondendo, secondo gli insegnamenti di Mengs, gli studi sui maestri del Rinascimento (in particolare Raffaello e Correggio) ed eseguendo lavori a pastello, per lo più repliche di grandi capolavori e ritratti, per la nobiltà ...
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D'ACHIARDI, Pietro
Maria Grazia Branchetti Buonocore
Figlio di Antonio, insigne mineralista, e di Marianna Camici, nacque a Pisa il 28 ottobre del 1879. Nella città natale egli si applicò al disegno [...] della. Pinacoteca Vaticana, Roma 1913; La Nuova Pinacoteca, Vaticana (prospetto dell'opera), Bergamo s. d.; Raffaello e l'opera sua nella posterità, in Raffaello nel IV centenario della morte, Roma 1920, pp. 15-30; Espos. romane, in Rass. d'arte ...
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DEMI, Paolo Gaspero Scipione (Paolo Emilio)
Carol Bradley
Nacque a Livorno il 23 ag. 1798 da Gaspero, bottaio, e Maria Domenica Nardi (Archivio della cattedrale di Livorno, Libro di battezzati, copia [...] [1915], pp. 104 s.; U. Ojetti, Cronaca d'arte - Un panteon sopra un monte, in Corriere della sera, 29 dic. 1920; Id., Raffaello e altre leggi, Milano 1921, pp. 172 s.; A. Guerrieri, Cronaca della città. Il dramma di P.E.D. (commenti a un quaderno di ...
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DE' NOBILI, Caterina
Fiamma Satta
Nacque a Montepulciano (Siena) intorno al 1535, da Vincenzo conte di Civitello e da Maddalena dei conti di Montauto.
Da parte paterna la D. poteva vantare una illustre [...] (L. Corsini Sforza, La collezione artistica di C. Nobili Sforza, in L'Arte, V [1898], p.273). Probabilmente l'opera di Raffaello fu venduta o donata da suo figlio Francesco alla famiglia Barberini, poiché già dal 1624 il quadro apparteneva a costoro ...
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GOZZINI, Vincenzo
Serenella Rolfi
Non si conoscono né la data né il luogo di nascita di questo artista, documentato a Firenze tra il secondo e il terzo decennio del XIX secolo.
L'assenza di dati biografici [...]
La data e il luogo di morte del G. non sono noti.
Fonti e Bibl.: N. Palmerini, Catalogo delle opere d'intaglio del cav. Raffaello Morghen, Firenze 1824, p. 103; C. Ricci, La R. Galleria di Parma, Parma 1896, p. 281; P. Marmottan, Les arts en Toscane ...
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DEL TASSO, Domenico
Marco Collareta
Nato a Firenze nel 1440, è forse identificabile secondo il Middeldorf (1938, p. 460) con il "Domenico di Francesco legnaiulo" che nel 1461 venne pagato per alcuni [...] , in Annali della Fondazione di studi di storia dell'arte R. Longhi, I (1984), pp. 57 ss., 63 s.; A. Cecchi, Agnolo e Maddalena Doni committenti di Raffaello, in Studi su Raffaello, Atti del Congresso intern. di Studi, Urbino 1987, pp. 434 s. ...
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raffaella
raffaèlla. – Nella locuz. agg. e avv. alla raffaella, alla maniera di Raffaello (v. raffaellesco): capelli alla r., tenuti lunghi fino alle spalle, come quelli che figurano nei ritratti di Raffaello giovane (analogam., pettinarsi...
raffaellesco
raffaellésco agg. (pl. m. -chi). – Di Raffaello Sanzio, il grande pittore e architetto di Urbino (1483-1520): dipinti, disegni r.; o che ricorda lo stile di Raffaello: una figura r.; una composizione r.; per estens., di persona,...