PORTLAND, Vaso di
E. Simon
Anfora di vetro azzurro cupo con fregio figurato in bianco opaco, nel British Museum, un tempo proprietà dei Duchi di Portland, alta cm 24,7; il più bell'esemplare dei così [...] il vaso di P. è stato veramente ritrovato, non è lecito dichiararlo opera veneziana del XVI sec., con figure copiate dal disegno del Parnaso di Raffaello, come è stato di nuovo affermato verbalmente. La nota incisione di Marcantonio Raimondi secondo ...
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GERINI, Gerino (Gerinoda Pistoia)
Alessandro Serafini
Nacque a Pistoia dal legnaiolo Antonio e fu battezzato nella chiesa di S. Paolo il 25 genn. 1480 (Bacci, p. 168 n. 1).
Sulla personalità artistica [...] F. Gualdi Sabatini, Gli influssi delle "Muse" urbinati: le "Muse" della villa della Magliana, in Urbino e le Marche prima e dopo Raffaello (catal.), Firenze 1983, pp. 163, 198; A.M. Maetzke, in Il Museo civico di Sansepolcro, a cura di A.M. Maetzke ...
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MANETTI, Domenico
Luca Bortolotti
Nacque a Siena, dove fu battezzato l'8 genn. 1609 (Rutilio Manetti, 1978, p. 56), figlio secondogenito di Lisabetta Panducci e di Rutilio, il più eccellente e quotato [...] al pozzo nel 1649, donde si può ricavare qualche indizio di un interessamento per la maniera aggiornata in senso barocco di Raffaello Vanni. Nel 1649 si colloca anche la tela raffigurante la Madonna che mostra a due sante l'immagine di s. Domenico ...
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ASIOLI, Giuseppe
Alfredo Petrucci
Nacque il 24 ag. 1783 da Quirino e da Benedetta Giovanelli, a Correggio. Pur vivendo in una casa ove tutti, da suo padre organista ai suoi tre fratelli e alle sue quattro [...] degli Angeli di Ch. Le Brun, e nel 1814 aveva anche rintagliato dello stesso Edelinck la Sacra Famiglia del 1518 di Raffaello, così, stando in Modena, prese a rintagliare la Maddalena del Correggio, pubblicata nel 1809 da un altro cultore e teorico ...
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Pittore (Soffignano, Prato, 1472 - Pian del Mugnone, Fiesole, 1517). Risentì dapprima lo stile di C. Rosselli, suo maestro, e del Ghirlandaio. Aprì bottega, prima del 1494, con Mariotto Albertinelli (sono [...] B. raggiunse i migliori risultati, unificando in uno stile personale gl'influssi di Leonardo, del Perugino e anche di Raffaello (a sua volta influenzato da B.), entro un equilibrato e monumentale impianto compositivo. Dopo un soggiorno a Roma (1514 ...
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Lega, Silvestro
Pittore e patriota (Modigliana, Forlì, 1826 - Firenze 1895). L’ambiente in cui si svolse la sua infanzia e la sua adolescenza fu quello dell’Appennino tosco-emiliano, una realtà animata [...] di Spirito Batelli, un ricco borghese fiorentino e formò con gli amici Telemaco Signorini, Giuseppe Abbati, Odoardo Borrani e Raffaello Sernesi, il cosiddetto gruppo di Pergentina, dal nome popolare di quella località. Sono di questo periodo le sue ...
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FONTANA
Corrado Leonardi
Famiglia di ceramisti originaria di Casteldurante (odierna Urbania) ed attiva ad Urbino nel XVI secolo.
Il cognome risale almeno al 1553 e si deve a Guido (Guido Durantino), [...] , la rena, la feccia e l'argilla, più due quadri grandi e due piccoli, tra cui una, non meglio nota, Maddalena di Raffaello. L'onere di tenere con sé per tre anni i nipoti Domitilla e Flaminio, figli del defunto Nicola, gravò invece su Orazio, che ...
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BAGLIONI, Bartolomeo, detto Baccio d'Agnolo
Luciano Berti
Nacque a Firenze il 19 maggio 1462. Già il padre (Agnolo) esercitava l'arte del legnaiolo, e fu in questo settore che Baccio dapprima si specializzò [...] palazzo Bartolini un nuovo modello adeguato al classicismo primocinquecentesco.
Dall'oggi distrutto palazzo Branconio dell'Aquila di Raffaello, a Roma, può aver attinto il motivo delle finestre con pilastri e sormontate da timpano, fiancheggiate da ...
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CAMUCCINI, Vincenzo
Anna Bovero
Figlio di Giovanni Battista, commerciante in carbone di famiglia ligure, e di Teresa Rotti, nacque a Roma il 22 febbr. 1771. Incoraggiato e materialmente sostenuto dal [...] Sacrificio di Noè, esercitazione di scolaro quattordicenne, convien citare, come già significativa dell'interpretazione neoclassica di Raffaello, la copia della Deposizione (1789) eseguita dal C. per lord Bristol (Roma, propr. Camuccini). A fondare ...
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CALVART (Calvaert), Denis (Denys, Dionisio), detto Dionisio fiammingo
Paolo Borghi
Nacque probabilmente ad Anversa dal mercante Denis Caluwaert e da Marguerite van de Venne, che dai documenti dell'archivio [...] C. abbandonò il Sabbatini. Rimase tuttavia a Roma e si dedicò esclusivamente allo studio dei pittori da lui considerati eccellenti, Raffaello in primo luogo. È il periodo delle copie e dei numerosi disegni che gli procurarono nuova fama e protezioni ...
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raffaella
raffaèlla. – Nella locuz. agg. e avv. alla raffaella, alla maniera di Raffaello (v. raffaellesco): capelli alla r., tenuti lunghi fino alle spalle, come quelli che figurano nei ritratti di Raffaello giovane (analogam., pettinarsi...
raffaellesco
raffaellésco agg. (pl. m. -chi). – Di Raffaello Sanzio, il grande pittore e architetto di Urbino (1483-1520): dipinti, disegni r.; o che ricorda lo stile di Raffaello: una figura r.; una composizione r.; per estens., di persona,...