MANICARDI, Cirillo
Anna Chiara Fontana
Nacque a Massenzatico, oggi frazione di Reggio nell'Emilia, il 9 dic. 1856 da Biagio, originario di Rubiera, e da Margherita Bertani.
Nel 1873 si iscrisse al corso [...] opere di stampo purista come Il Tasso in prigione a Ferrara (Davoli, fig. 19) e Il Francia davanti alla S. Cecilia di Raffaello (1878-80 circa, collezione privata: C. M., 1993, fig. 6), eseguite durante il corso di studi. Alla fine del 1880 si recò ...
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GANDOLFO (Gandolfi), Giuseppe
Gioacchino Barbera
Nacque a Catania il 28 ag. 1792. Pur avendo manifestato sin da bambino una spiccata predisposizione per le arti figurative, fu avviato dal padre agli [...] e dal Correggio (ammiratissime e ampiamente descritte dalle fonti sono le sue copie della Fornarina e del Leone X di Raffaello) ma anche dal Sassoferrato e da Carlo Dolci.
Grazie alle sue doti artistiche e alla protezione accordatagli da Alessandro ...
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BRANCA, Giulio
Angela Ottino Della Chiesa
Nato a Cannobio il 13 dic. 1850 da Ludovico, avviato all'arte dallo scultore cannobiese Bergonzoli, frequentò all'Accademia di Brera la scuola del nudo e quella [...] 'Addio dello spazzacamino, nel 1906 alla Esposizione universale di Milano la Voce della coscienza, che suscitò gli entusiasmi di Raffaello Barbiera (Milano, Galleria di Arte Moderna); alla Triennale di Brera del 1915 il Ciceronis finis. Morì a Milano ...
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ANGELINI, Annibale
Francesco Santi
Nato a Perugia il 12 maggio 1812, fu allievo, presso l'Accademia di Belle Arti di Perugia, di Vincenzo Monotti e di T. Minardi, passò poi a quella di S. Luca in Roma [...] Ferri e del Baciccia nella cupola di S. Agnese in Agone; villino di Sisto V alle Terme Diocleziane; affreschi di Raffaello della cappella Chigi in S. Maria del Popolo). Più scadente, per accademismo e contenutismo, è la produzione di cavalletto, come ...
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Borrani, Odoardo
Pittore (Pisa 1833 - Firenze 1905). Figlio di un pittore paesaggista, trasferitosi con la famiglia a Firenze, nel 1849 lavorò ai restauri del Chiostro Verde di Santa Maria Novella e [...] Laureato Di Gesù, che si collocano tra gli esiti più limpidi della stagione della Macchia. Nel 1861, in compagnia di Raffaello Sernesi sulla montagna di San Marcello pistoiese, eseguì: Alture, Pascolo, La Raccolta del grano sull’Appennino. Con due di ...
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Movimento artistico e letterario promosso in Inghilterra, verso la metà del 19° sec., dalla Pre-Raphaelite Brotherhood, fondata nel 1848 dai pittori D.G. Rossetti, W. Holman Hunt, J.E. Millais e dallo [...] storico per un’interpretazione poetica dei temi e un’esecuzione fedele e accurata. Osteggiato soprattutto per il rifiuto di Raffaello e del Cinquecento, dopo l’autorevole intervento di J. Ruskin (1851) il movimento cominciò a incontrare l’interesse ...
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Pittore (Aussig, Boemia, 1728 - Roma 1779). Ritenuto dai contemporanei il maggiore pittore d'Europa, il vero riformatore della pittura corrotta dal barocco, M. ha importanza soprattutto per il significato [...] precetti di carattere tecnico) si fonda, oltre che sui principî fondamentali del classicismo, sulla valutazione critica di Raffaello, maestro del disegno e dell'espressione, di Correggio, maestro della grazia e del chiaroscuro, di Tiziano, maestro ...
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(XV, p. 435; App. I, p. 599; II, I, p. 949; III, I, p. 618)
Per dati statistici provinciali v. toscana (Tabelle), in questa Appendice.
Arte. - F. vive drammaticamente il dilemma di trovare un equilibrio [...] del Duomo, di Vasari e Zuccari); i massimi pittori (Raffaello, Andrea del Sarto, Botticelli, Michelangelo, Duccio, Giotto); nel restauro, a cura di U. Baldini, ivi 1982; Raffaello a Firenze-Dipinti e disegni delle collezioni fiorentine, ivi 1984 ...
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XANTO, Francesco Avelli
Gaetano Ballardini
È uno dei principali e più fecondi seguaci di Nicolò Pellipario nella schiera dei pittori cinquecenteschi di maioliche in Urbino, dove venne dalla nativa Rovigo.
Firmò [...] ; egli prende i soggetti delle sue "storie", spesso con molta libertà, da incisioni del tempo (specialmente dalla scuola di Raffaello), oppure li compone con frammenti desunti da più fonti; il suo disegno però tende a rendere piuttosto pesanti le ...
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PISTRUCCI, Benedetto
Lucia Pirzio Biroli Stefanelli
PISTRUCCI, Benedetto. – Nacque a Roma il 24 maggio 1783 da Federico e Antonia Greco.
La famiglia, di origine romana, si trasferì a Bologna, da dove [...] incisore di cammei. Studiò pittura con Stefano Tofanelli, maestro di Filippo, recandosi con questi a disegnare nelle Stanze di Raffaello nei giorni festivi. Nel 1799 frequentò l’Accademia del disegno in Campidoglio e nel 1800 ottenne il primo premio ...
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raffaella
raffaèlla. – Nella locuz. agg. e avv. alla raffaella, alla maniera di Raffaello (v. raffaellesco): capelli alla r., tenuti lunghi fino alle spalle, come quelli che figurano nei ritratti di Raffaello giovane (analogam., pettinarsi...
raffaellesco
raffaellésco agg. (pl. m. -chi). – Di Raffaello Sanzio, il grande pittore e architetto di Urbino (1483-1520): dipinti, disegni r.; o che ricorda lo stile di Raffaello: una figura r.; una composizione r.; per estens., di persona,...