ARTOM, Isacco
Giuseppe Talamo
Nato ad Asti il 31 dic. 1829, l'A. ricevette la prima educazione dal padre Raffaello e dai fratelli maggiori Israel e Alessandro. Aveva appena iniziato gli studi universitari [...] a Pisa, quando scoppiò la prima guerra d'indipendenza (1848): l'A. si arruolò nel battaglione universitario toscano, ma una grave malattia lo costrinse a lasciare il reparto e a far ritomo alla casa patema ...
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Ridolfi, Cosimo
Uomo politico (Firenze 1794 - ivi 1865). Membro dell’Accademia dei georgofili e direttore della Zecca, nel 1827 fondò con Raffaello Lambruschini e Giovan Pietro Vieusseux il «Giornale [...] agrario toscano», con il proposito di contribuire all’istruzione dei contadini e di promuovere lo sviluppo dell’agricoltura. L’anno successivo fu tra i fondatori della Cassa di risparmio di Firenze. Nel ...
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BUONDELMONTI, Giovanni, detto il Vecchino
Ugo Tucci
Di uno dei rami della nobile famiglia, nacque a Firenze il 20 maggio 1540 da Raffaello di Giovanni e da Margherita di Giovanni da Panzano. Dal padre, [...] che nel 1529 era stato podestà di Vicchio, nel 1563 ereditò un podere nel territorio di San Casciano, e non si sa altro della sua giovinezza, né degli studi che seguì, fino al 1572, quando lo troviamo ...
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DEL BIANCO, Baccio
Jarmila Krcálová
Silvia Meloni Trkulja
Nacque a Firenze il 31 ott. 1604, figlio di un Cosimo merciaio (a sua volta figlio di Raffaello, fattore a Cerreto Guidi) e di Caterina Portigiani. [...] , nonché Francesco Furini e altri.
Si sposò due volte, la prima con Alessandra di Paolo Stiattesi, da cui ebbe i figli Raffaello (nato nel 1642 e morto dopo il 1674, che seguì la carriera del padre), Maddalena (in religione Angela Fedele, monaca in ...
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Uomo d'arme (sec. 15º - 16º). Ribelle a Genova, col suocero Gian Paolo da Leca, dopo la sua capitolazione vendette la sua signoria all'Officio di S. Giorgio e passò in Sardegna. Si sottomise ai Genovesi, [...] recandosi con Raffaello Grimaldi a Genova, dove entrò nel vivo delle lotte politiche cittadine. In seguito, in Corsica, diresse i lavori della nuova città di Ajaccio e della Fortezza. Al seguito di Filippino Fieschi conquistò Foce d'Orto. ...
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Famiglia, originaria probabilmente di Barberino in Val d'Elsa, stabilitasi sin dal sec. 13º a Firenze (partecipò attivamente alla vita politica e fu della fazione antimedicea) e nel 1530 trasferitasi a [...] Roma con Antonio, strenuo difensore dell'ultima repubblica. A Roma i B. seppero assumere, con Raffaello e segnatamente con Francesco, posizione così eminente da portare alla tiara, col nome di Urbano VIII, il loro congiunto Maffeo. Ma la rapacità dei ...
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Corpo di soldati pontifici, ai quali è affidata la custodia del papa, istituito nel 1506 da Giulio II. È composto da 100 cittadini maschi di fede cattolica, nati nei diversi Cantoni della Svizzera, volontariamente [...] arruolati. Vestono un caratteristico costume, disegnato nel 1905 dal capitano J. Repond, ispirandosi a un affresco di Raffaello nelle Stanze vaticane. ...
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ARIOSTO, Galasso
Luisa Bertoni Argentini
Ottavo figlio del conte Niccolò e di Daria Malaguzzi VaIeri, nacque a Ferrara nel 1489. Venne avviato alla carriera ecclesiastica dal fratello Ludovico, che [...] gli dedicherà nel 1517 la II Satira. Trasferitosi a Roma, l'A. entrò al servizio dei cardinali Raffaello Riario, prima, e Innocenzo Cybo poi, cercando probabibnente di ottenere qualche prelatura, come si desume da alcuni versi della I Satira di ...
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Barberini
Famiglia, originaria probabilmente di Barberino in Val d’Elsa, stabilitasi sin dal sec. 13° a Firenze (dove partecipò attivamente alla vita politica e fu della fazione antimedicea) e nel 1530 [...] trasferitasi a Roma con Antonio, strenuo difensore dell’ultima Repubblica. A Roma i B. seppero assumere, con Raffaello e segnatamente con Francesco, posizione così eminente da portare alla tiara, col nome di Urbano VIII, il loro congiunto Maffeo. Ma ...
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Banchiere e mecenate (Roma 1491 - ivi 1557); ampliò le attività bancarie del padre Antonio, trasferitosi da Firenze a Roma, ed ebbe l'appalto di varie gabelle pontificie. Si impose particolarmente dopo [...] . Chigi e prestò somme cospicue al duca Carlo di Savoia e a Enrico II di Francia. Mecenate, fu in rapporto con Raffaello, Michelangelo, Cellini, Vasari, ecc. Ma soprattutto è noto per l'interesse con cui seguì le vicende della sua patria, osteggiando ...
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raffaella
raffaèlla. – Nella locuz. agg. e avv. alla raffaella, alla maniera di Raffaello (v. raffaellesco): capelli alla r., tenuti lunghi fino alle spalle, come quelli che figurano nei ritratti di Raffaello giovane (analogam., pettinarsi...
raffaellesco
raffaellésco agg. (pl. m. -chi). – Di Raffaello Sanzio, il grande pittore e architetto di Urbino (1483-1520): dipinti, disegni r.; o che ricorda lo stile di Raffaello: una figura r.; una composizione r.; per estens., di persona,...