Rota, Nino
Bruno Roberti
Compositore, nato a Milano il 3 dicembre 1911 e morto a Roma il 10 aprile 1979. L'apparente candore e la cristallina fluidità della sua musica racchiudono un nucleo più segreto [...] . Le sue collaborazioni cinematografiche erano iniziate nel 1933 alla Lux Film con le musiche per Treno popolare di Raffaello Matarazzo, ritmate sul convulso e vivace procedere del racconto corale. Si consolidò poi il rapporto con Renato Castellani ...
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DEDI, Pompeo
Arnaldo Morelli
Figlio di Michelangelo, nacque intorno all'anno 1585 a Mombaroccio (Pesaro). Almeno dal 1609 egli risiedette a Roma, dove svolse la sua attività di organaro nella parrocchia [...] di S. Nicola in Arcione.
Bibl.: A. Bertolotti, Artisti urbinati in Roma sino ai primi del sec. XVII, in Il Raffaello, XIII (1881), p. 56; R. Casimiri, "Disciplina musicae" e maestri di cappella dopo il concilio di Trento nei maggiori istituti ...
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Rossellini, Renzo
Marta Tedeschini Lalli
Compositore italiano, nato a Roma il 2 febbraio 1908 e morto a Montecarlo il 13 maggio 1982. Fratello minore del regista Roberto, si dedicò al cinema fin dagli [...] Rossellini. Fu inoltre consulente per la realizzazione di film di interesse musicale come Giuseppe Verdi (1953) di Raffaello Matarazzo e Tosca (1956) di Carmine Gallone.
Bibliografia
E. Comuzio, Colonna sonora ‒ Dizionario ragionato dei musicisti ...
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Bixio, Cesare Andrea
Gabriella Nisticò
Musicista, poeta, editore musicale, nato a Napoli l'11 ottobre 1896 e morto a Roma il 5 marzo 1978. Compositore fecondissimo e straordinariamente versatile, B., [...] tu mi vuoi, in Il caso Haller, 1933) e innumerevoli nomi della cinematografia del tempo: Max Neufeld, Raffaello Matarazzo, Oreste Biancoli, Carlo Ludovico Bragaglia, Guido Brignone, Mario Soldati, Carmine Gallone, Carlo Campogalliani e altri ancora ...
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FIORAVANTI
Raoul Meloncelli
Famiglia di cantanti napoletani il cui capostipite fu Giuseppe, figlio del compositore Valentino e di Angiola Aromatari. Si ignora l'anno della sua nascita da collocare presumibilmente [...] la padrona e la cameriera, 1848), tutte rappresentate al teatro Nuovo di Napoli.
Giuseppe è considerato insieme con Raffaello Casaccia e Gennarino Luzio (Pappone) il maggior cantante comico napoletano del suo tempo: mentre, infatti, i suoi colleghi ...
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INGHILTERRA (ingl. e ted. England; fr. Angleterre; sp. Inglaterra; denominazioni che si equivalgono per il significato, che è "terra degli Angli"; in lat. Anglia; A. T., 47-48)
Roberto ALMAGIA
Pietro [...] -1910) e Dante Gabriele Rossetti (1828-1882), combatteva per il ritorno alla natura, quale fu vista dai maestri anteriori a Raffaello, e per romperla con il tradizionale insegnamento di Joshua Reynolds e dei suoi successori all'Accademia Reale. I tre ...
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COLISTA, Lelio
Alberto Iesuè
Figlio di Pietro, giurista e scrittore latino della Biblioteca Vaticana, e di Margherita Riveri de Honorantis, nacque a Roma il 13 genn. 1629. Trascorse i primi anni di [...] della mobilia, l'incredibile numero di quadri e di suppellettili varie. Ricordiamo solo "Quattro piatti reali di Raffaello d'Urbino con sue cornici dorate". Altrettanto ricca l'argenteria e la gioielleria.
Ammirato dai contemporanei come grande ...
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PIETROBONO Burzelli, detto dal Chitarino
Camilla Cavicchi
PIETROBONO Burzelli, detto dal Chitarino. – Liutista e cantante, nacque a Ferrara in data non nota (si presume fra il 1410 e il 1425) da Battista [...] del virtuoso musicista sopravvisse per oltre trent’anni. Nel primo Cinquecento altri tre elogi ne celebrarono la memoria: Raffaello Maffei nei Commentariorum urbanorum libri octo et triginta (Roma, Johann Besicken, 1506, c. 491r); Paolo Cortese nel ...
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FRESCOBALDI, Girolamo
Oscar Mischiati
Nacque a Ferrara ai primi di settembre (fu battezzato il 13) del 1583 da Filippo e Lucrezia. La famiglia era di buona condizione: il padre acquistava infatti l'11 [...] lasciò una discreta libreria valutata 500 scudi e una quadreria (annoverante dipinti di Correggio, Giorgione, Ottavio Leoni, Raffaello, Ribera, Reni, Rubens) stimata 300 scudi.
La straordinaria qualità musicale delle sue creazioni pone il F. senz ...
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Canzone
Gianni Borgna
La canzone e i suoi usi cinematografici
Uno dei più attenti studiosi dell'argomento, Ermanno Comuzio (1987), ha classificato almeno cinque tipi possibili di uso della c. nel film, [...] di una voce (1951) di Giacomo Gentilomo, Giuseppe Verdi (1953; secondo per incassi nella stagione 1953-54) di Raffaello Matarazzo, Aida (1953) di Clemente Fracassi, con una giovanissima Sophia Loren. Il genere commedia annoverava titoli come Botta e ...
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raffaella
raffaèlla. – Nella locuz. agg. e avv. alla raffaella, alla maniera di Raffaello (v. raffaellesco): capelli alla r., tenuti lunghi fino alle spalle, come quelli che figurano nei ritratti di Raffaello giovane (analogam., pettinarsi...
raffaellesco
raffaellésco agg. (pl. m. -chi). – Di Raffaello Sanzio, il grande pittore e architetto di Urbino (1483-1520): dipinti, disegni r.; o che ricorda lo stile di Raffaello: una figura r.; una composizione r.; per estens., di persona,...