MARANA (Marrana), Gian Paolo
Carlo Alberto Girotto
Primo dei quattro figli di Giovanni Agostino, orafo, e di una Maddalena di cui non si conosce il cognome, nacque, probabilmente a Genova, nel 1642.
Scarse [...] dell'opera. Allora il M., trasferitosi a Lione, vi pubblicò nel dicembre (ma con la data 1682) La congiura di Raffaello Della Torre, con le mosse della Savoia contra la Repubblica di Genova.
Il cambiamento del titolo è significativo del modello ...
Leggi Tutto
PERCOTO, Caterina
Adriana Chemello
PERCOTO, Caterina. – Secondogenita, unica femmina di sette fratelli, nacque il 19 febbraio 1812 a S. Lorenzo di Soleschiano sul Natisone (Udine), dal conte Antonio [...] d’un’Associata), dove, nello sgranarsi delle lettere fittizie, erano riconoscibili in filigrana gli ammaestramenti di Raffaello Lambruschini e le letture dell’Emilio di Jean-Jacques Rousseau.
Nel 1858, grazie all’interessamento di Prospero ...
Leggi Tutto
FASCE, Clemente
Alberto Beniscelli
Nacque a Genova il 1º dic. 1725 da Clemente Placido e Francesca Fasce. Il F. entrò nell'Ordine delle Scuole pie il 1º sett. 1742, Seguito poi, in questa sua scelta [...] orazioni che il F. venne, in quegli anni, pronunciando. Già nel discorso in morte dell'aperto e dinamico padre benedettino Raffaello Bontempo (1777) lo scrittore aveva posto in risalto i "socievoli doveri" degli intellettuali (religiosi e no) per il ...
Leggi Tutto
POGGIALI, Gaetano
Sara Mori
POGGIALI, Gaetano. – Nacque a Livorno il 29 aprile 1753, figlio di Domenico di Iacopo, di famiglia pistoiese, e di Maddalena di Niccolò Lorenzi, di Livorno.
Di origine nobile, [...] inedite di Gaetano Poggiali, 1872, p. 141).
Esperto di stampe e litografie, Poggiali stimava molto l’opera di Raffaello Morghen, al quale dedicò un catalogo delle stampe da lui possedute (Catalogo ragionato della collezione dell’opere intagliate dal ...
Leggi Tutto
CAROCCI, Alberto
EE. Ragni
Nacque a Firenze da Cesare e da Ada Foà il 3 novembre del 1904.
Compiuti gli studi liceali il C. s'iscrisse alla fiorentina facoltà di giurisprudenza per passare poi a Napoli [...] né apologetica, né politica, ma certo letteraria.
La guerra ruppe queste sordità. Nel 1941 il C. pubblicava con Raffaello Ramat una terza rivista, Argomenti (nove fascicoli dal marzo al novembre), d'intonazione più chiaramente antifascista, che ebbe ...
Leggi Tutto
GIONTA, Stefano
Raffaele Tamalio
Nacque a Mantova in un anno imprecisato, probabilmente del secondo quarto del XVI secolo. La notorietà del G. si deve tutta alla enorme fortuna goduta dalla sua opera [...] al 1707, in Storia d'Italia (UTET), XVII, Torino 1979, ad indicem; G. Schizzerotto, I poemetti mantovani di S. G. e Raffaello Toscano, in Civiltà mantovana, n.s., 1985, n. 7, pp. 71-79; G. Mazzatinti, Inventario dei manoscritti delle biblioteche d ...
Leggi Tutto
BEROALDO, Filippo, senior
Myron Gilmore
Nacque da nobile famiglia il 7 nov. 1453 in Bologna. La madre, Giovanna Casto, provvide alla sua educazione, essendo morto il padre quando il B. aveva soltanto [...] (1501, 1504, 1510) e un'altra a Parigi nel 1512. Cicli di affreschi ispirati alla favola di Amore e Psiche furono dipinti da Raffaello per la Farnesina, da Perin del Vaga per Castel Sant'Angelo e da Giulio Romano per il "palazzo del tè" a Mantova.
Il ...
Leggi Tutto
BIONDI, Luigi
Viviana Jemolo
Nacque a Roma il 21 sett. 1776 da Lanno, avvocato, e da Girolama Squarti; la famiglia era oriunda di Montalto delle Marche. Fu avviato agli studi letterari presso i gesuiti [...] alle cerimonie che Accademia di S. Luca e Accademia d'archeologia riunite fecero per il ritrovamento delle spoglie di Raffaello (1833).
Fu collaboratore, tra l'altro, dell'Ape italiana delle Belle Arti del Melchiorri, nelle cui tre prime annate ...
Leggi Tutto
FIERA, Battista (Giovanni Battista)
Angela Asor Rosa
Nacque a Mantova nel 1465. Compì gli studi universitari a Pavia, e qui si dedicò sia alla medicina, che doveva diventare la sua principale occupazione, [...] ", in Journal of the Warburg and Courtauld Institutes, XLIV (1981), pp. 193-198; G. Romano, Verso la maniera moderna: da Mantegna a Raffaello, in Storia dell'arte ital. (Einaudi), Torino 1981, pp. 55, 73, 79 s.; M. G. Fiorini Galassi, B. F., medico ...
Leggi Tutto
CHECCHI, Eugenio
Paolo Petroni
Di famiglia toscana, nacque a Livorno il 4 ott. 1838 da Leopoldo Francesco, funzionario di polizia, e da Carlotta Romula Botti.
Come ha scritto egli stesso, a sedici anni [...] portava i romani alla spiaggia di Ladispoli. Questo vitalissimo settantenne, tre volte nonno, giornalista famoso, letterato citato da Raffaello Barbiera già nel Salotto della contessa Maffei, era un po' il centro dell'attenzione di tutti, così che ...
Leggi Tutto
raffaella
raffaèlla. – Nella locuz. agg. e avv. alla raffaella, alla maniera di Raffaello (v. raffaellesco): capelli alla r., tenuti lunghi fino alle spalle, come quelli che figurano nei ritratti di Raffaello giovane (analogam., pettinarsi...
raffaellesco
raffaellésco agg. (pl. m. -chi). – Di Raffaello Sanzio, il grande pittore e architetto di Urbino (1483-1520): dipinti, disegni r.; o che ricorda lo stile di Raffaello: una figura r.; una composizione r.; per estens., di persona,...