Besozzi, Nino
Nicola Fano
Attore teatrale e cinematografico, nato a Milano il 6 febbraio 1901 e morto ivi il 2 febbraio 1971. Il suo successo cinematografico è legato allo stile bonario con cui portò [...] Nunzio Malasomma e molti altri ancora, girati tutti con registi di prestigio dell'epoca, come Guido Brignone, Raffaello Matarazzo, Mario Bonnard, Camillo Mastrocinque e accanto ad attrici come Elsa Merlini, Caterina Boratto, Andreina Pagnani, Paola ...
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Sensani, Gino Carlo
Marco Pistoia
Pittore, illustratore, scenografo teatrale e costumista teatrale e cinematografico, nato a San Casciano dei Bagni (Siena) il 26 novembre 1888 e morto a Roma il 14 dicembre [...] di Mario Mattoli. Anche in seguito collaborò con Alessandrini, Mattoli, Brignone e Camerini, oltre che con Raffaello Matarazzo, Amleto Palermi, Gennaro Righelli e Mario Bonnard. Instaurò stretti sodalizi artistici soprattutto con alcuni registi, per ...
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Falconi, Armando
Sisto Sallusti
Attore cinematografico e teatrale, nato a Roma il 10 luglio 1871 e morto a Milano il 10 settembre 1954. Si affermò nel teatro e nel cinema dando vita con la sua creativa [...] dell'attore grazie alla regia molto curata, Joe il rosso (1936) ed È tornato carnevale (1937) di Raffaello Matarazzo (quest'ultimo meno accattivante rispetto al soggetto originale), segnarono il vertice delle sue prestazioni cinematografiche prima ...
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De Filippo, Eduardo
Paola Quarenghi
Autore teatrale, attore e regista teatrale e cinematografico, nato a Napoli il 26 maggio 1900 e morto a Roma il 31 ottobre 1984. Considerato una delle figure più [...] da Peppino. I due film successivi, Quei due (1935) di Gennaro Righelli e Sono stato io! (1937) di Raffaello Matarazzo, sfruttarono direttamente il repertorio teatrale della sua compagnia. In particolare, il primo, che narra le avventure di una ...
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Pirro, Ugo
Bruno Roberti
Sceneggiatore e scrittore, nato a Salerno il 24 aprile 1920. Formatosi nell'atmosfera ricca di sollecitazioni civili del dopoguerra italiano, con la sua sensibilità di scrittore [...] accanto a cineasti di sicuro mestiere come Domenico Paolella (Canzoni, canzoni, canzoni, 1953; Canzoni di tutta Italia, 1955), Raffaello Matarazzo (Cerasella, 1959) e Giuseppe De Santis (Uomini e lupi, 1957). Mentre una vena più intimista e attenta ...
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Stoppa, Paolo
Nicola Fano
Attore teatrale e cinematografico, nato a Roma il 16 giugno 1906 e morto ivi il 2 maggio 1988. Fornito di uno straordinario talento espressivo e dotatissimo dal punto di vista [...] a quasi sessanta film, in genere commedie, dirette soprattutto da Carlo Ludovico Bragaglia, Mario Bonnard, Guido Brignone, Raffaello Matarazzo, Esodo Pratelli, Nunzio Malasomma. Tra esse spiccano Se io fossi onesto e Non ti pago! di Bragaglia ...
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Pola, Isa
Stefania Carpiceci
Nome d'arte di Maria Luisa Betti di Montesano, attrice cinematografica, nata a Bologna il 19 dicembre 1909 e morta a Milano il 15 dicembre 1984. Incarnazione di un divismo [...] schermo con film a volte modesti, come L'anonima Roylott (1936) e Sono stato io! (1937), entrambi diretti da Raffaello Matarazzo, o Gli uomini non sono ingrati (1937) di Brignone. Le due strade artistiche intraprese dall'attrice si intrecciarono nel ...
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Fiorda, Nuccio (propr. Giuseppe)
Paolo Patrizi
Compositore, nato a Civitanova del Sannio (Isernia) il 17 febbraio 1894 e morto a Roma il 14 dicembre 1975. Musicista di vasti orizzonti culturali, legato [...] più distese, come Maddalena zero in condotta (1940) di Vittorio De Sica, oltre a L'anonima Roylott (1936) di Raffaello Matarazzo, in cui tornò a utilizzare suggestioni futuriste, e Fedora (1942) di Camillo Mastrocinque, dove si trattò di adattare la ...
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Costa, Mario
Sergio Bassetti
Regista cinematografico, nato a Roma il 1° giugno 1908 e morto ivi il 22 ottobre 1995. Interprete di un cinema popolare non indifferente a valori formali e a contenuti anche [...] 1953), Per salvarti ho peccato (1953), Pietà per chi cade (1954), C. si accostò al neorealismo popolare e melodrammatico di Raffaello Matarazzo, di cui seguì le orme con diligenza, ma con poco estro. Dopo un breve interludio con commedie di gusto più ...
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De Filippo, Peppino (propr. Giuseppe)
Guglielmo Siniscalchi
Commediografo e attore teatrale e cinematografico, nato a Napoli il 24 agosto 1903 e morto a Roma il 27 gennaio 1980. Raggiunse il successo [...] collaborazione dei De Filippo trovò nel cinema una nuova forma espressiva recitando in film come Sono stato io! (1937) di Raffaello Matarazzo, In campagna è caduta una stella (1939) diretto dal fratello Eduardo e A che servono questi quattrini? (1942 ...
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raffaella
raffaèlla. – Nella locuz. agg. e avv. alla raffaella, alla maniera di Raffaello (v. raffaellesco): capelli alla r., tenuti lunghi fino alle spalle, come quelli che figurano nei ritratti di Raffaello giovane (analogam., pettinarsi...
raffaellesco
raffaellésco agg. (pl. m. -chi). – Di Raffaello Sanzio, il grande pittore e architetto di Urbino (1483-1520): dipinti, disegni r.; o che ricorda lo stile di Raffaello: una figura r.; una composizione r.; per estens., di persona,...