GABBURRI, Francesco Maria Niccolò
Giovanna Perini
Nacque a Firenze il 17 dic. 1675 da Edoardo e da Virginia del Beccuto. Membro di un'agiata e illustre famiglia della piccola nobiltà fiorentina, ricevette [...] A. Balestra e M. Ricci, due paesaggi e due quadri di fiori di J.B. Feret, più svariati disegni del Borgognone, di Raffaello, ma anche di fiorentini viventi come T. Redi; nelle due esposizione successive, del 1729 e del 1737, egli fu invece il maggior ...
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CORONA, Camillo
Mario Themelly
Della famiglia Corona, originaria di Sora (prov. di Frosinone), rimangono poche e incerte notizie. Da Francesco nacquero cinque figli: Gioacchino, nel 1746 Pietro, Giambattista, [...] 'Istituto nazionale per la sezione di chimica, e tenne il discorso inaugurale in una solenne seduta nelle stanze di Raffaello. Plaudì al ritorno della scienza "in quei luoghi medesimi onde prima era bandita inesorabilmente" e tratteggiò "il ritratto ...
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PICCINNI, Antonio Nicola Donato
Rosalba Dinoia
PICCINNI, Antonio Nicola Donato. – Discendente dalla famiglia del musicista barese Niccolò Piccinni, nacque a Trani il 14 maggio 1846 da Giacinto, droghiere, [...] nazionale per la grafica) intagliato da Di Bartolo. Fecero seguito altri sei disegni preparatori tratti dai capolavori di Raffaello (La cacciata di Eliodoro, 1879; La Trasfigurazione, 1880) e del Michelangelo della Cappella Sistina (le sibille Libica ...
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LIARDO, Filippo
Maria Viveros
Nacque a Leonforte, presso Castrogiovanni (l'odierna Enna) il 1° maggio 1834 da Salvatore, cardatore di lana, e Rosalia Pappalardo. In tenera età andò a vivere con la famiglia [...] ; Palermo, assessorato delle Finanze, in deposito a Catania, Castello Ursino; Termini Imerese, Museo civico), oltre che dalla testimonianza di Raffaello Sernesi il quale, in una lettera scritta da San Felice del Benaco il 12 luglio di quell'anno e ...
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BEROALDO, Filippo, senior
Myron Gilmore
Nacque da nobile famiglia il 7 nov. 1453 in Bologna. La madre, Giovanna Casto, provvide alla sua educazione, essendo morto il padre quando il B. aveva soltanto [...] (1501, 1504, 1510) e un'altra a Parigi nel 1512. Cicli di affreschi ispirati alla favola di Amore e Psiche furono dipinti da Raffaello per la Farnesina, da Perin del Vaga per Castel Sant'Angelo e da Giulio Romano per il "palazzo del tè" a Mantova.
Il ...
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FIORAVANTI
Raoul Meloncelli
Famiglia di cantanti napoletani il cui capostipite fu Giuseppe, figlio del compositore Valentino e di Angiola Aromatari. Si ignora l'anno della sua nascita da collocare presumibilmente [...] la padrona e la cameriera, 1848), tutte rappresentate al teatro Nuovo di Napoli.
Giuseppe è considerato insieme con Raffaello Casaccia e Gennarino Luzio (Pappone) il maggior cantante comico napoletano del suo tempo: mentre, infatti, i suoi colleghi ...
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CAVAROZZI, Bartolomeo (detto B. de' Crescenzi)
Luigi Spezzaferro
Nacque a Viterbo attorno al 1590, come si deduce dal Mancini che - scrivendo grosso modo nel 1620-21 - lo dice "d'età di 30 anni incirca" [...] a Toledo, Colegio de Doncellas Nobles, e la seconda - che è quasi la ripresa in controparte della Madonna della seggiola di Raffaello − a Madrid, propr. conte de Noyalde) e una S. Caterina (Murcia, Museo de Bellas Artes); e, da parte del Volpe, una ...
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AGUCCHI (Agocchi, Agucchia, Dalle Agocchie), Giovanni Battista
Ilaria Toesca
Roberto Zapperi
Nato a Bologna il 20 nov. 1570, seguì il fratello maggiore Girolamo nel suo governatorato a Faenza (1580-82), [...] a vagheggiare, soprattutto, l' "idea della Bellezza", ed a vederla raggiunta specialmente nella scultura antica e nella pittura di Raffaello, dei Carracci, del Domenichino. Amicissimo di quest'ultimo (che visse a lungo in casa sua) e di Annibale, non ...
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PADOVANI, Lea
Enrico Lancia
PADOVANI, Lea. – Nacque a Montalto di Castro, in provincia di Viterbo, il 28 luglio 1920, da Ugo, vicentino, e da Ida Campanari, originaria della Corsica ma nata a Tuscania.
Conseguita [...] venire doppiata: da Dhia Cristiani in Due mogli sono troppe (1951) di Mario Camerini e in Guai ai vinti! (1954) di Raffaello Matarazzo, da Lydia Simoneschi in Atto di accusa (1950) di Giacomo Gentilomo, I figli non si vendono (1952) di Mario Bonnard ...
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CARATTOLI
Pietro Scarpellini
Famiglia perugina di artisti; il capostipite ne fu Pietro, nato a Perugia nel 1703, praticamente ignorato dagli studiosi moderni; la fonte principale della sua biografia [...] era la celebre tavola con la Incoronazione della Vergine di Giulio Romano e Giovan Francesco Penni su disegni preparatori di Raffaello (oggi sostituita da una copia). Infine nel 1779 eseguì parecchi ornati e dorature, attorno a dipinti dell'Appiani e ...
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raffaella
raffaèlla. – Nella locuz. agg. e avv. alla raffaella, alla maniera di Raffaello (v. raffaellesco): capelli alla r., tenuti lunghi fino alle spalle, come quelli che figurano nei ritratti di Raffaello giovane (analogam., pettinarsi...
raffaellesco
raffaellésco agg. (pl. m. -chi). – Di Raffaello Sanzio, il grande pittore e architetto di Urbino (1483-1520): dipinti, disegni r.; o che ricorda lo stile di Raffaello: una figura r.; una composizione r.; per estens., di persona,...