BORROMEO, Giovanni
Roberto Zapperi
Nacque in data imprecisata nella seconda metà del sec. XV. Apparteneva alla nota famiglia originaria di Firenze, ma non è possibile allo stato attuale delle ricerche [...] si ha più notizia. Non si conosce neanche la data della sua morte.
Fonti e Bibl.: Intorno al ritratto di Leone X dipinto da Raffaello Sanzio, a cura di C. D'Arco e V. Braghirolli, in Archivio storico italiano, s. 3, VII (1868), parte 2, pp. 185-186 ...
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CAVALLERI, Ferdinando
Antonio Pandolfelli
Figlio del regio architetto torinese Bartolomeo e di Rosa Cremonesi, romana, è da ritenersi sia nato a Roma il 16 marzo 1794 (Arch. storico dell'Accad. di S. [...] delle Maestà Loro..., Roma 1833). Fu anche incisore: nella Calcografia naz. di Roma sono conservati suoi disegni per stampe da Raffaello.
Fonti e Bibl.: I documenti, se non altrimenti indicati, sono citati in Schede Vesme, I, Torino 1963, p. 299 s ...
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CAMPANA, Ignazio Giovanni Vittoriano (Ignace-Jean-Victor o Victorien)
Luciano Tamburini
Nacque a Torino il 23 nov. 1744 da Giuseppe Giacinto e Anna Margherita Curlando, figlia del pittore Giacomo Antonio, [...] del decesso si ha notizia, oltre che di varie miniature incompiute, di stampe derivate da quadri di vari autori, da Leonardo, Raffaello, Rubens, Watteau, Van Ostade, ecc.
Le sue opere sono conservate al Louvre e in collezioni private a Parigi, nella ...
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DAL BUONO (Dal Bono, Del Buono, Bono, Boni), Floriano
Maria Cristina Casali
Nacque a Bologna il 23 febbr. 1599 da Salvatore Masini Dal Buono e da Cassandra. Gli inizi della sua educazione come pittore, [...] 1974. p. 234; C. Degli Esposti, S. Procolo..., Bologna 1983, p. 58; M. Bietti, in L'estasi di s. Cecilia di Raffaello da Urbino nella Pinacoteca nazionale di Bologna (catal.), Bologna 1983, p. 363 n. 131 (l'incisione raff. il Ritratto ovvero Profilo ...
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GIONTA, Stefano
Raffaele Tamalio
Nacque a Mantova in un anno imprecisato, probabilmente del secondo quarto del XVI secolo. La notorietà del G. si deve tutta alla enorme fortuna goduta dalla sua opera [...] al 1707, in Storia d'Italia (UTET), XVII, Torino 1979, ad indicem; G. Schizzerotto, I poemetti mantovani di S. G. e Raffaello Toscano, in Civiltà mantovana, n.s., 1985, n. 7, pp. 71-79; G. Mazzatinti, Inventario dei manoscritti delle biblioteche d ...
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GHERARDI, Cristofano, detto il Doceno
Monica Grasso
Nacque a Borgo Sansepolcro nel novembre del 1508 da Guido di Francesco, a detta di Giorgio Vasari (pp. 214, 243) di famiglia nobile e agiata.
Fonte [...] e la conoscenza ancora approssimativa dell'evoluzione pittorica del Gherardi. Inoltre, le citazioni da opere romane di Raffaello e della sua scuola che vi compaiono potrebbero derivare da incisioni e non necessariamente dal soggiorno romano avvenuto ...
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LIBERA, Adalberto
Raffaella Catini
Nacque a Villa Lagarina (Trento) il 16 ag. 1903 da Giuseppe e da Olimpia Sforza Pallavicino.
Durante la prima guerra mondiale il L. si trasferì con la famiglia a Parma, [...] ottocentesco adiacente alla piccola chiesa di S. Basilio sulla via omonima, e l'edificio delle scuole elementari in piazza Raffaello Sanzio a Trento (1931-34), situato all'interno della città storica a breve distanza dal castello del Buonconsiglio ...
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DEL FRATE, Domenico
Olivier Michel
Figlio di Santi - originario di Segromigno - e di una lucchese, Marta Tacconi, nacque a Lucca il 15 giugno 1765 (Lucca, Archivio della Curia vescovile, Lib. battesimi, [...] dal D. in qualità sia di copista sia di "inventore".
La prima incisione datata che noi conosciamo, eseguita da Raffaello Morghen e pubblicata a Parma nel 1787, è l'illustrazione della raccolta dei Componimenti per le faustissime nozze... Sanvitali ...
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CORRADINI (Coradini o della Corradina), Bartolomeo, detto fra Carnevale
Arnaldo Bruschi
Figlio di Giovanni e nato probabilmente a Urbino, come si desume da documenti, ne sono ignote le date esatte di [...] . In un inventario del 1599 (Urbino, Bibl. univ., Congr. di Carità, b. 34. fasc. II, cit. da F. Sangiorgi, Raffaello e i duchi di Urbino, Urbino 1971, p. 6), il cui compilatore è probabile utilizzasse precedenti inventari o tradizioni orali, è citato ...
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GONZAGA, Cesare
Molly Bourne
Nacque, probabilmente in Sicilia, il 6 sett. 1536, primogenito di Ferrante I Gonzaga e Isabella di Capua; fu chiamato Cesare in onore di Carlo V. Tra i titoli ereditati [...] la presenza di diversi quadri moderni, tra i quali ritratti di vari Gonzaga di F. Ghisoni e una Madonna, che attribuì a Raffaello. Secondo U. Aldrovandi, che visitò la Galleria nel 1571, lo scrittoio per le medaglie era intarsiato con gemme e unito a ...
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raffaella
raffaèlla. – Nella locuz. agg. e avv. alla raffaella, alla maniera di Raffaello (v. raffaellesco): capelli alla r., tenuti lunghi fino alle spalle, come quelli che figurano nei ritratti di Raffaello giovane (analogam., pettinarsi...
raffaellesco
raffaellésco agg. (pl. m. -chi). – Di Raffaello Sanzio, il grande pittore e architetto di Urbino (1483-1520): dipinti, disegni r.; o che ricorda lo stile di Raffaello: una figura r.; una composizione r.; per estens., di persona,...